3 motivi per cui conviene usare le carte prepagate
Le carte prepagate o ricaricabili sono uno strumento di pagamento simile, anche nell’aspetto, alle carte di credito. La differenza c’è ed è essenziale: nel caso della carta di credito, gli acquisti vengono addebitati sul conto corrente; con la prepagata si spende la somma che abbiamo in precedenza caricato sulla carta. È dunque simile a una ricarica telefonica
Le prepagate sono, quindi, la soluzione ideale per chi non possiede un conto corrente bancario. Infatti è uno strumento molto diffuso tra giovani e studenti. Con esse potete effettuare pagamenti online ma anche nei negozi che risultano convenzionati con il circuito della carta. Se la banca lo prevede, potete usarla per pagare i pedaggi autostradali o per ricaricare il cellulare; alcune ricaricabili permettono di ricevere bonifici o di farsi accreditare lo stipendio, se provviste di codice IBAN.
I tipi di carta prepagata
Nella scelta della nostra prepagata, bisogna anzitutto partire da una considerazione: esistono due macro-categorie, le prepagate tradizionali e le carte “avanzate” o carte conto. Le prime mettono a disposizione del titolare delle funzionalità basilari, le seconde sono dotate di un codice IBAN e permettono di effettuare operazioni complesse. In altre parole, con una carta conto possiamo provvedere a bonifici e all’addebito di utenze. In ogni caso è opportuno prestare attenzione al fatto che non tutte le carte conto sono sullo stesso piano: pur disponendo di un IBAN, alcune di esse potrebbero non consentire il pagamento di bonifici. In sostanza, accertatevi delle funzionalità della carta presa in esame e verificate che risponda alle vostre esigenze. Potete fare una ricerca tra le migliori del momento e trovare la più adatta a voi. Per esempio, N26 Metal è perfetta per chi viaggia.
Le prepagate sono sempre più diffuse in Italia
Sono una soluzione pratica e facile da utilizzare, tant’è che sono sempre più opzionate in Italia: circa 26 milioni di persone utilizzano carte prepagate con regolarità, con un incremento anno su anno, fra il 2003 ed il 2017, del 30%. Ad utilizzarle più frequentemente sono le donne, un 63% rispetto al 57% degli uomini. La fascia di età più interessata è 18-34 anni (67%) e i consumatori sono residenti soprattutto nel Sud Italia e nelle Isole (65%). Per quanto riguarda l’età a cui è stata ricevuta la prima prepagata, più di 4 milioni di italiani affermano di averla avuta a 18 anni.
Le prepagate sono pratiche da richiedere
È molto semplice e veloce richiedere una prepagata, basta andare in banca o in posta, muniti di documento di identità e di codice fiscale. Come detto, non è necessario possedere già un conto corrente. Se la carta viene rubata o smarrita,andrebbero persi solo i soldi già caricati. Per questo, dato che non c’è alcun collegamento con il proprio conto corrente, queste carte sono preferite a quelle di credito, in particolar modo per i pagamenti online.
Si possono monitorare le uscite
Questo è, forse, il vantaggio principale della carta prepagata, ovvero il fatto che è possibile monitorare i pagamenti che abbiamo effettuato comodamente online, indipendentemente dal fatto che questi pagamenti vengano fatti dal titolare della carta o da un familiare a cui è stata ceduta la carta stessa. Per esempio, alcuni genitori danno una ricaricabile ai figli e ne seguono le spese. È una scelta molto pratica, per esempio per chi ha i propri ragazzi che studiano lontano da casa.
Assenza di interessi
Non c’è rischio, con la carta prepagata, di andare in rosso e dover pagare degli interessi. Questa è, invece, una caratteristica delle carte di credito rateali. Nel caso della ricaricabile, invece, l’importo viene pagato prima, al momento della ricarica. Le prepagate sono una valida opzione da valutare per chi non ha un conto corrente bancario.