Concorso scuola 2018: come funziona, requisiti richiesti
Tra qualche giorno ci sarà l’emanazione da parte del MIUR del bando relativo al concorso scuola 2018: i decreti sono già stati firmati e a breve il tutto sarà pubblicato; navigando sul web è però possibile sapere già da ora come funziona il concorso e quali sono i requisiti per accedervi: facciamo un rapido riepilogo su tutte le informazioni attualmente a disposizione.
Requisiti richiesti per partecipare
Le domande per partecipare al concorso potranno essere inviate online a partire dalle 9:00 del 20 febbraio, mentre il termine ultimo per presentare la propria richiesta è stato fissato alle ore 23:59 del 22 marzo 2018; i candidati possono inviare la domanda in un’unica regione. Prima di vedere come funziona il concorso e quali sono le prove che i partecipanti dovranno sostenere vediamo quali sono i requisiti richiesti:
- possesso del titolo di abilitazione all’insegnamento in almeno una delle classi di concorso della scuola secondaria (primo o secondo grado);
- iscrizione nelle graduatorie ad esaurimento o nella seconda fascia delle graduatorie di istituto al 31/05/2017 per gli insegnanti tecnico-pratici che partecipano al concorso per posti comuni;
- ammissione con riserva al concorso per posti di sostegno:
- i docenti abilitati che hanno conseguito il relativo titolo di specializzazione entro il 30/06/2018
- i docenti che hanno conseguito il titolo o la specializzazione sul sostengno all’estero prima del 31/05/2017 e hanno presentato la domanda di riconoscimento prima della data di scadenza dei termini per l’invio della domanda di partecipazione al concorso.
Ulteriori requisiti potranno essere disciplinati dai bandi prossimi all’uscita.
Come funziona il concorso scuola 2018: graduatorie e assunzioni
La partecipazione al concorso scuola 2018 prevede che si debba sostenere una prova orale non selettiva, con conseguente creazione nelle varie regioni delle graduatorie di merito per ogni ambito o classe di concorso; la graduatoria tiene conto del punteggio della prova orale (fino ad un massimo di 40 punti) e di quello assegnato per titoli e servizi (massimo 60 punti. Durante la prova orale, che ha una durata massima di 45 minuti, il candidato dovrà simulare una lezione e spiegare le scelte didattiche e metodologiche da applicare al contesto indicato dalla commissione. Durante la prova viene valutata anche la conoscenza della lingua straniera indicata nella domanda, che deve essere come minimo al livello B2.
Il punteggio massimo assegnato per la prova orale è di 40 punti: la comprensione e la conversazione in lingua straniera valgono al massimo 3 punti su 40, così come le competenze relative all’utilizzo delle tecnologie di informazione e comunicazione. Il Decreto conterrà anche la tabella di valutazione per quanto riguarda titoli e servizi: i punteggi massimi che possono essere assegnati sono: 34 per il titolo di accesso, 25 per gli ulteriori titoli professionali e culturali, 9 per le pubblicazioni e 30 per i servizi di insegnamento.
I docenti inseriti nelle graduatori verranno individuati al 100% dei posti liberi (al netto delle assunzioni legate al concosro scuola 2016 e alle graduatorie da esaurimento nel 2018/2019 e 2019/2020); i docenti individuati avranno una supplenza annuale in un istituto della Regione e svolgeranno le attività previste per il terzo anno FIT e al termine dell’anno saranno soggetti ad una valutazione finale: se questa è positiva, il candidato viene assunto a tempo indeterminato.