Prestiti tra privati, cosa sono e come funzionano
Non sempre è possibile richiedere un prestito in banca o rivolgendosi a una finanziaria, tuttavia esiste da alcuni anni una valida alternativa, ovvero i prestiti tra privati. Si tratta di un’operazione finanziaria che avviene tra due persone, che può prevedere o meno oltre alla restituzione della somma prestata anche il pagamento degli interessi. Il prestito tra privati può essere amichevole, ossia una semplice scrittura tra amici e parenti oppure di tipo commerciale, quando viene richiesto sulle piattaforme online di social lending e prevede il pagamento degli interessi. Vediamo come funzionano e come richiedere un prestito tra privati.
Prestiti tra privati: di cosa si tratta
Un prestito tra privati è un finanziamento che avviene tra due soggetti privati, in cui una persona presta dei soldi a un’altra la quale si impegna a restituire la somma ricevuta in un determinato periodo. Il tutto viene notificato da un contratto, una scrittura privata che rende ufficiale l’atto e vincolanti i termini contrattuali presenti e firmati da entrambe le parti.
All’interno del contratto devono essere specificate alcune informazioni riguardo la durata del rimborso, la modalità e la presenza o meno di interessi sul capitale. Infatti un prestito tra privati può essere gratuito, ovvero prevedere la sola restituzione della somma oppure oneroso. Ad esempio è possibile prestare dei soldi a un amico senza pretendere il pagamento degli interessi, ma registrando lo scambio per avere uno strumento da impugnare in caso di mancata restituzione.
Altrimenti è possibile fissare degli interessi e riportarne la presenza all’interno del contratto di prestito, ovviamente rimanendo nei limiti della soglia del tasso d’usura come stabilito dalla legge. Per evitare problemi con l’Agenzia delle Entrate è consigliabile indicare la finalità del prestito anche nella causale del bonifico bancario, per avere un documento aggiuntivo oltre alla scrittura privata che attesti l’assoluta buona fede dell’operazione.
Inoltre è meglio registrare il contratto tra le parti ufficializzandolo, ovvero registrando la scrittura all’Agenzia delle Entrate, attraverso una raccomandata con ricevuta di ritorno oppure rivolgendosi presso un ufficio postale. Il costo della registrazione è pari al 3% dell’importo erogato e deve essere corrisposto entro 20 giorni dal pagamento, mentre in caso di prestito con interessi tale commissione deve essere calcolata sull’importo lordo totale comprensivo della quota interessi.
Prestito tra privato con il social lending: cos’è e come funziona
Oltre ai prestiti tra privati fra amici e parenti negli ultimi anni si è diffusa un’altra forma di prestito tra privati, chiamata social lending. Si tratta sempre della stessa procedura, tuttavia in questo caso il prestatore e il richiedente non si conoscono e tutto avviene online tramite una piattaforma digitale. Naturalmente tutti i finanziamenti sono coperti da interessi, inoltre la cifra richiedibile ha un importo limitato, di solito inferiore ai 25.000€.
Per richiedere un prestito tra privati bisogna avere un reddito dimostrabile, come la dichiarazione dei redditi, la pensione o la busta paga e un’entrata in grado di ripagare agevolmente il prestito, inoltre non bisogna aver ricevuto protesti ed è necessario essere residenti in Italia. In alcuni casi è possibile richiedere microprestiti anche con contratti a tempo determinato o di tipo precario, ma potrebbe essere più complicato e costoso.
Il funzionamento del prestito tra privati con il social lending è piuttosto semplice. Bisogna iscriversi su una delle piattaforme autorizzate a operare in Italia, effettuare la richiesta e caricare tutta la documentazione. Se la domanda viene valutata positivamente la piattaforma divide il prestito in piccole parti, di solito con importo pari a 25 o 50€ per dividere al minimo il rischio.
Dopodiché ogni creditore investe il proprio capitale in una quota del prestito, ricevendo in cambio la restituzione della somma più la parte spettante relativa agli interessi. Quasi sempre la durata dei prestiti è breve, da 12 a 60 mesi, mentre il tasso d’interesse è leggermente più basso di quello praticato dalle banche. Allo stesso modo i prestatori possono ottenere un rendimento decisamente più alto rispetto a quello offerto dai tradizionali strumenti d’investimento a basso rischio.
Dove richiedere prestiti tra privati online: le migliori piattaforme
In Italia esistono soltanto 3 piattaforme autorizzate dalla Banca d’Italia a gestire servizi di prestiti tra privati:
- Smartika
- Prestiamoci
- Soisy
Smartika permette di richiedere prestiti tra privati da 1.000 a 15.000€, rimborsabili da 12 a 48 mesi con un tasso d’interesse a partire da 5,6%, mentre per chi vuole diventare un prestatore Smartika offre un rendimento del 6,5% lordo con un investimento minimo di 100€. Prestiamoci mette a disposizione degli utenti la possibilità di richiedere prestiti tra privati completamente online, tramite la firma digitale e l’invio telematico dei documenti necessari.
In questo caso si possono richiedere prestiti personali con una durata di rimborso da 12 a 72 mesi, con un tasso d’interesse a partire dal 3,9% per quanto riguarda il TAN e dal 5,4% per il TAEG. Prestiamoci garantisce una risposta entro 24 ore, inoltre offre prestiti finalizzati per il consolidamento debiti, l’acquisto dell’auto e dei mobili per l’arredamento della propria abitazione. Per i prestatori è possibile scegliere il profilo di rischio, guadagnando al lordo dal 4,72% all’8,87%.
La terza piattaforma di social lending autorizzata in Italia è Soisy, l’ultima arrivata nel settore dei prestiti tra privati. Soisy si è specializzata in un tipo particolare di finanziamento, quello degli acquisti online negli e-commerce. Quando qualcuno non può acquistare un prodotto in un portale di vendita online, Soisy offre un finanziamento e rientra della somma tramite un piano di rimborso con interessi ripagato in comode rate mensili. Per gli investitori Soisy mette a disposizione un piano con garanzia di rendimento, che prevede un interesse sul capitale del 4%, oppure senza copertura con rendimenti annui lordi dal 5 al 7%.
I prestiti tra privati convengono?
Il prestito tra privati è un finanziamento del tutto simile a un tradizionale prestito bancario. La differenza è che si tratta di un’operazione che avviene tra due privati, che quindi non hanno costi di gestione o d’impresa e possono offrire condizioni più vantaggiose e convenienti. Di solito tramite un prestito tra privati è possibile ottenere un tasso d’interesse leggermente più basso rispetto alle medie del mercato, tuttavia bisogna valutare con attenzione il TAEG proposto e le clausole contrattuali in caso di estinzione anticipata e di ritardo nei pagamenti.
La formula del prestito tra privati può rappresentare anche un ottimo investimento, soprattutto per chi ha un capitale e vuole ottenere un guadagno a medio-basso rischio. Le piattaforme online offrono rendimenti piuttosto interessanti, superiori a quelli forniti da investimenti a basso rischio come i titoli di Stato e le obbligazioni. In conclusione i prestiti tra privati sono una valida alternativa ai finanziamenti bancari tradizionali, tuttavia gli importi richiedibili sono limitati e sono comunque necessarie delle valide garanzie reddituali.