Legge di Bilancio 2018: le principali novità per le imprese
L’ultima Legge di Bilancio è stata da poco approvata, ed è entrata ufficialmente in vigore con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n.302 del 29/12/2017. All’interno sono contenute importanti novità per l’anno in corso, che riguardano in particolar modo le imprese. Tra le norme sono stati confermati i blocchi delle tasse locali, come IMU e TASI, oltre al rinvio al rincaro dell’IVA per il primo gennaio del 2019. Prevista anche l’unificazione della tassazione per gli utili finanziari al 26%, il super ammortamento, la proroga alla Nuova Sabatini per i finanziamenti alle imprese negli investimenti in ricerca e sviluppo e la nuova Web Tax per gli e-commerce.
Super ammortamento
Tra le principali novità inserite nella Legge di Bilancio 2018 per le imprese c’è la proroga al super ammortamento. Si tratta di una misura che prevede un ammortamento fino al 30%, valido su tutti gli acquisti realizzati dal primo gennaio del 2018 fino al 31 dicembre dello stesso anno. Sono esclusi dalla norma tutti i veicoli a motore e qualsiasi tipo di mezzo da trasporto, compresi gli acquisti di beni che sono stati già beneficiati dall’ammortamento precedente del 40%. Inoltre per usufruire di tale provvedimento sarà necessario versare almeno il 20% dell’investimento entro il 31 dicembre del 2018, finalizzando l’acquisto non oltre il 30 giugno del 2019.
Anche l’iper ammortamento è stato nuovamente confermato, infatti sarà valido per tutti gli acquisti eseguiti entro il 31/12/2018, con versamento minimo del 20% d’acconto. Questa misura è una super agevolazione, che riguarda gli investimenti in ricerca e sviluppo nell’ambito dell’industria 4.0, dell’agricoltura di precisione e nel settore dell’efficienza energetica. In questo modo le imprese coinvolte potranno beneficiare di un ammortamento fino al 150%, relativo a tutti gli acquisti effettuati entro i termini previsti dalla normativa.
Nuova Sabatini: sostegno alle piccole e medie imprese
Attraverso la Legge di Stabilità è stata prorogata la Nuova Sabatini, un provvedimento per le PMI anche conosciuto come Beni Strumentali o Sabatini Ter. La norma offre alle piccole e medie imprese la possibilità di richiedere finanziamenti agevolati per gli investimenti effettuati entro il 31 dicembre del 2018. Le spese finanziabili sono la realizzazione di impianti, l’acquisto di nuovi macchinari e di attrezzature. I prestiti sono concessi direttamente dalla Cassa Depositi e Prestiti, tramite un fondo di 7 miliardi di euro.
L’agevolazione consiste in un contributo pari al 2,75% annuo, valore aumentato al 3,57% per gli investimenti nei settori ad alto tasso tecnologico. Per accedere ai finanziamenti è necessario inviare un business plan, essere regolarmente iscritti al Registro delle Imprese, non avere procedure di fallimento o di arbitrato e non aver già ricevuto finanziamenti agevolati. Non sono ammesse voci di spesa come il pagamento dei costi di finanziamenti attivi, delle tasse e di qualsiasi tipo di spesa di valore inferiore a 516,46€.
Paradisi Fiscali e rientro dei capitali
Un’altra novità inserita nella Legge di Bilancio 2018 riguarda la tassazione agevolata per i capitali detenuti all’estero, in particolare nei Paesi della Black List considerati dal Governo Italiano dei Paradisi Fiscali. Qualora le imprese offrano prove di avere realmente attività in questi Paesi, saranno soggetti soltanto alla tassazione del 50% degli utili. Resta invariata la norma sul credito d’imposta, mentre non verranno considerati i capitali detenuti prima del 31 dicembre del 2014.
Web Tax per gli e-commerce
Con la Legge di Stabilità 2018 è stata introdotta un’importante novità, una norma che interessa il mondo del commercio online e della vendita online di prodotti e servizi. Per tentare di arginare il problema dell’evasione e della fuga all’estero delle società digitali è stata inaugurata una Web Tax, una tassa speciale per gli e-commerce fissata al 3%, applicabile su tutte le transazioni al netto dell’IVA. Tuttavia l’entrata in vigore della norma è stata posticipata al primo gennaio del 2019, provvedimento che riguarderà i portali che effettuano almeno 3.000 operazioni l’anno. Invece saranno escluse le imprese che hanno adottato il regime forfettario, comprese quelle che hanno usufruito di altre agevolazioni e di finanziamenti per l’imprenditoria giovanile.
Plusvalenze e dividendi
Tra i provvedimenti contenuto nella Legge di Stabilità 2018 ci sono le nuove tassazioni per le rendite finanziarie, ovvero per le plusvalenze e i dividendi. Gli utili che derivano da attività di tipo finanziario e speculativo saranno soggette al pagamento di un’aliquota fissa del 26%, senza distinzione tra partecipazioni qualificate e non. Anche in questo caso l’applicazione della legge partirà soltanto dal primo gennaio del 2019, termine dal quale cadrà per le partecipazioni qualificate la regolamentazione relativa all’aliquota IRES.
Blocco dell’aumento dell’IVA e dei tributi locali
Nella Legge di Stabilità 2018 vengono per il momento bloccati gli aumenti dell’IVA e dei balzelli regionali. Purtroppo per quanto riguarda l’IVA si tratta soltanto di un rinvio, infatti gli aumenti sono rimandati al primo gennaio del 2019. Da tale data l’IVA al 10% passerà all’11,5%, mentre l’IVA attualmente al 22% aumenterà fino a raggiungere il 24,2%, con rincari programmati anche per il 2020. Saltano per il 2018 anche i tanto temuti aumenti del’IMU, della TASI e della TARI, i cui possibili rincari verrano discussi nuovamente soltanto per il 2019.