Detraibilità auto 2018: come dedurre i costi dell’auto per aziende e partite IVA
Le ultime disposizioni in materia di deducibilità dei costi auto prevedono alcune modifiche sostanziali alla normativa di legge, come ad esempio la differenziazione tra veicoli ad uso promiscuo, integrale e quelli interessati da una detrazione dei costi limitata. Tali correzioni riguardano sia i veicoli dati in uso ai dipendenti aziendali, sia quelli utilizzati da rappresentanti, liberi professionisti e titolari di partita IVA. Vediamo quali sono le spese auto detraibili nel 2018 e chi può usufruirne.
Deducibilità costi auto 2018: le nuove disposizioni di legge
Con la Legge di Bilancio 2018 sono state modificati e rivisti i parametri per la deducibilità dei costi auto, una misura che interessa soprattutto i liberi professionisti, le aziende e in generale chiunque abbia una partita IVA. Secondo le nuove disposizioni la quota massima da portare in deduzione è fissata al 20%, ed è validata per le spese inerenti veicoli aziendali ad uso promiscuo, tra cui:
- acquisto
- leasing
- noleggio
- carburante
- lubrificanti
- polizze RC Auto
- manutenzione ordinaria
- parcheggi e depositi
- riparazioni
La possibilità della detrazione può essere richiesta su autoveicoli, caravan, ciclomotori e motocicli, tuttavia ognuna di queste categorie prevede un valore massimale differente. La normativa impone infatti una deducibilità del 20% fino a un valore fiscale dei mezzi di:
- 18.075€ per gli autoveicoli e i caravan
- 4.131€ per i motocicli
- 2.065€ per i ciclomotori
In questo modo ad esempio la deducibilità massima per un autoveicolo è pari a 3.615€, limite oltre il quale non è possibile richiedere la detraibilità delle spese. Inoltre nelle società e nelle cooperative è possibile portare a deduzione un solo veicolo per ogni socio o titolare. Invece nel caso di mezzi utilizzati esclusivamente per l’esercizio della propria attività lavorativa, il limite di deducibilità passa a, 27,5%.
Per quanto riguarda i veicoli dati in uso ai propri dipendenti, la Legge di Bilancio 2018 ha confermato il limite della detraibilità dei costi auto al 70%, richiedibili nei limiti dei valori fiscali soprariportati. Invece per i rappresentanti e gli agenti di commercio la deducibilità è dell’80%, calcolata sempre secondo gli stessi valori fiscali. L’unica differenza interessa gli autoveicoli, che per i rappresentati possono arrivare a un valore fiscale fino a 25.822€.
Deducibilità auto per i servizi di noleggio e leasing auto 2018
La normativa di bilancio inquadra anche le deducibilità per i servizi di noleggio e di leasing, che nel 2018 per i rappresentanti sono pari a:
- 5.164€ annui per gli autoveicoli
- 774€ annui per i motocicli
- 413€ annui per i ciclomotori
Invece per le aziende e i liberi professionisti il limite della detraibilità dei costi di leasing e noleggio è del 20%, calcolato sempre sui valore fiscale massimo applicabile. Esattamente tale importo è pari a:
- 3.651€ per gli autoveicoli
- 1.446€ per i caravan
- 309€ per i motocicli
- 165€ per i ciclomotori
Scheda carburante 2018: cosa cambia
Nonostante la stretta sulle schede carburante, con le quali era possibile portare in detrazione una parte dei costi sostenuti per l’acquisto del carburante, con il DL n.79 del 20/06/2018 l’utilizzo dei buoni è stato prorogato fino al 31 dicembre del 2018. In questo modo è possibile continuare a detrarre il carburante acquistato nei punti di distribuzione stradale fino a questa data, dalla quale invece sarà necessario effettuare esclusivamente pagamenti tracciati, richiedendo l’emissione della fattura elettronica.
Tuttavia la proroga non riguarda invece i mezzi impegnanti in appalti con la Pubblica Amministrazione, compresi i rifornimenti effettuati in impianti di rifornimento non stradali. Allo stesso tempo è obbligatorio realizzare i pagamenti dei carburanti con sistemi tracciabili, altrimenti non è possibile presentare tali spese in detrazione per richiedere la deducibilità dell’IVA. I mezzi accettati sono:
- assegni
- bonifici
- bollettini postali
- carta di debito o credito
- carte prepagate o ricaricabili
- addebiti bancari o postali