Codici tributo 1500 per il pagamento delle imposte sui contratti di locazione: guida completa
I codici tributo sono dei protocolli fiscali, che identificano il tipo di imposta da versare all’Erario per alcuni servizi specifici. Oggi analizzeremo i codici tributo della serie 1500, che consentono il pagamento delle tasse sui contratti di locazione e gli affitti di immobili, dall’imposta di bollo alla prima registrazione del contratto. Inoltre vedremo come riportarli all’interno del modulo F24, chi deve utilizzarli e le prossime scadenze.
Codici tributo serie 1500: quali sono e cosa prevedono
L’istituzione dei codici tributo della serie 1500, che comprendono quelli dal numero 1500 al 1510, sono stati creati per il versamento fiscale delle imposte sui contratti di locazione immobiliare, come previsto dall’articolo n.17 del TUR, Testo Unico del Registro, dalla Risoluzione n.14/E dell’Agenzia delle Entrate e dal DPR n.131 del 26 aprile 1986.
Tali codici devono essere riportati all’interno della dichiarazione dei redditi, nella compilazione del modulo F24, nella sezione dedicata alle rendite da locazioni di beni immobili. Nello specifico i suddetti codici sono:
- 1500 – imposta di registro per prima registrazione
- 1501 – imposta di registro per annualità successive
- 1502 – imposta di registro per cessioni del contratto
- 1503 – imposta di registro per risoluzioni del contratto
- 1504 – imposta di registro per proroghe del contratto
- 1505 – imposta di bollo
- 1506 – tributi speciali e compensi
- 1507 – sanzioni da ravvedimento per tardiva prima registrazione
- 1508 – interessi da ravvedimento per tardiva prima registrazione
- 1509 – sanzioni da ravvedimento per tardivo versamento di annualità e adempimenti successivi
- 1510 – interessi da ravvedimento per tardivo versamento di annualità e adempimenti successivi
Codice tributo 1500
Il codice tributo numero 1500, il primo della serie, serve per il pagamento delle imposte per la registrazione del contratto di locazione. All’interno del modulo F24 bisogna inserire l’importo dell’affitto, la sigla “F” per l’identificazione del registro nella sezione “Tipo”, mentre nella riga seguente l’anno di riferimento del contratto. Non bisogna invece compilare il codice ufficio, il codice atto e gli elementi identificativi, inserendo infine la somma degli importi nella sezione “Saldo Finale”.
Codice tributo 1501
Il codice tributo 1501 si riferisce ai contratti successivi alla prima registrazione, perciò è da compilare per ogni anno di validità del contratto di locazione. All’interno del modulo F24, nella sezione “Erario ed Altro”, bisogna inserire soltanto alcune voci, tra cui il codice tributo 1501, l’importo dell’affitto, la sigla F per il “Tipo”, l’anno di riferimento, il codice 63 come elemento identificativo e il saldo finale dell’importo.
Codice tributo 1502
Il codice tributo 1502 indica l’imposta di registro, dovuta per le cessioni di contratto, quindi in caso di terminazione del rapporto di affitto tra locatario e affittuario. Nella medesima sezione “Erario ed Altro” dell’F24, bisogna inserire l’importo del contratto di locazione, specificare il tipo F, inserire tra gli elementi identificativi la sigla 63, l’anno di riferimento e il saldo finale dell’importo.
Codice tributo 1503
Per quanto riguarda il codice tributo 1503, inerente le imposte per la risoluzione del contratto di locazione di beni immobili, nel modello F24 è necessario compilare il tipo F, l’elemento identificativo 63, il codice 1503, l’anno di riferimento del rapporto, l’importo totale e il saldo finale.
Codice tributo 1504
Con il codice tributo 1504 ci si riferisce alle imposte fiscali per le proroghe al contratto. All’interno dell’F24, nella sezione “Erario ed Altro”, bisogna mettere la sigla F nel tipo, l’elemento identificativo 63, il codice 1504, l’anno di riferimento, l’importo del contratto e il saldo totale.
Codice tributo 1505
Il codice tributo 1505 è dovuto per il pagamento dell’imposta di bollo, una tassa obbligatoria per i contratti di locazione immobiliari. In questo caso nel modello F24 vanno scritti il tipo F, l’elemento identificativo 63, il codice 1505, l’anno di validità del contratto, l’importo e il saldo finale.
Codice tributo 1506
Il codice tributo 1506 fa parte dei tributi speciali e degli altri compensi, necessario in caso di presenza di ulteriori importi da segnalare. Nell’F24 bisogna quindi riportare il tipo F, la sigla identificativa 63, il codice 1506, l’anno del contratto, l’importo e il totale comprensivo di tutti i costi aggiuntivi.
Codice tributo 1507
Dal codice tributo 1507 ci si riferisce ai protocolli per il pagamento delle sanzioni, tra cui la prima è il pagamento del ravvedimento tardivo, per il mancato eseguimento della registrazione. Chi non avesse ufficializzato il contratto di locazione deve provvedere al versamento delle rispettive sanzioni, inserendo nel modello F24 il tipo F, l’elemento identificativo 63, il codice 1507, l’importo e l’anno del contratto e infine il saldo finale.
Codice tributo 1508
Nel codice tributo 1508 rientra il pagamento degli interessi, per il ravvedimento tardivo della prima registrazione. Nell’F24 è necessario segnalare il tipo F, la sigla identificativa 63, il codice 1508, l’importo del contratto, l’anno di riferimento e il saldo totale in addebito al locatario.
Codice tributo 1509
Chi non avesse provveduto al pagamento delle imposte sui contratti di locazione successivi al primo, oppure di ulteriori adempimenti fiscali, deve inserire nel modello F24 il codice tributo 1509 per il pagamento delle rispettive sanzioni. Bisogna specificare il tipo F, l’elemento identificativo 63, l’importo del contratto, l’anno dello stesso e il saldo integrale del rapporto di rendita immobiliare.
Codice tributo 1510
Infine l’ultimo codice tributo per i contratti di locazione è il 1510, da utilizzare per il pagamento degli interessi sul ravvedimento tardivo, per il versamento in ritardo delle annualità di affitto e di ulteriori adempimenti fiscali sugli affitti. Nell’F24 vanno riportati sempre il tipo F, la sigla identificativa 63, l’importo del contratto, l’anno di riferimento, il codice tributo 1510 e il saldo finale.
Chi deve versare le imposte sui contratti di locazione
I codici tributo della serie 1500 devono essere utilizzati per la dichiarazione dei redditi, qualora si possedessero immobili affittati. Sono chiamati a tale onere fiscale le persone fisiche, tra cui lavoratori dipendenti e occasionali, pensionati, collaboratori, imprenditori, commercianti, artigiani, lavoratori autonomi, società, istituti di credito, enti non profit, società pubbliche e parastatali.
Modalità di pagamento dei codici tributi 1500
Per versare i contributi fiscali, dovuti sui contratti di locazione, le persone e le società titolari di partita IVA devono eseguire il pagamento online, attraverso le modalità telematiche previste dall’Agenzia delle Entrate. Le persone fisiche non titolari di partita IVA, invece, possono scegliere se versare l’imposta online oppure tramite servizi bancari e postali. Tale onere è richiesto per tutti i contratti che non rientrano nella cedolare secca.
Quanto costa l’imposta per la registrazione dei contratti di locazione?
Il costo delle imposte, dovute per le registrazione dei contratti di locazione, assume un valore variabile a seconda dell’importo dell’affitto. La normativa di legge in materia prevede una commissione del 2% del contratto, da moltiplicare per gli anni di validità, in caso di immobili ad uso residenziale. Per quelli ad uso commerciale invece, è previsto un costo dell’1% per le persone e le società soggette al pagamento dell’IVA, dello 0,5% per i fabbricati agricoli e del 2% per tutti gli altri casi.