Tutto quello che c’è da sapere sulla fibra ottica
Quando si parla di Internet ad alta velocità, al giorno d’oggi viene subito in mente la fibra ottica. Se fino a qualche anno fa per navigare rapidamente in rete ci si affidava solo all’ADSL, attualmente la diffusione della fibra ottica sul territorio nazionale ha portato molti clienti a rivolgersi a questa nuova tecnologia, affidandosi ad aziende di telecomunicazioni come Fastweb: la realtà che per prima ha scommesso sulla fibra nel nostro paese. La diffusione della Fibra Ottica Fastweb in Italia ha dunque contributo alla crescita del numero di italiani che navigano in rete più velocemente.
Cos’è la fibra ottica e come funziona?
La fibra ottica può essere vista come l’erede del tradizionale cavo in rame. La ricerca sui materiali ha consentito di individuare delle soluzioni più efficaci e ha portato all’impiego di polimeri plastici e della fibra di vetro per la trasmissione delle informazioni. Questi materiali sono rivestiti da una guaina realizzata in gomma, per ottenere l’isolamento dall’ambiente esterno e anche per avere un cavo o un tubo che abbia un peso finale contenuto.
La particolarità della trasmissione delle informazioni è che questa avviene con dei segnali luminosi, il che dà l’idea dell’elevata velocità con cui le informazioni si spostano. Il cavo in fibra ottica ha all’interno della guaina in gomma un elevato numero di filamenti di diametro molto piccolo: i segnali luminosi si spostano ad alta velocità su ciascuno di questi filamenti.
FTTS e FTTH: cosa cambia?
Esistono diverse tipologie di tecnologia, per quanto riguarda la fibra, che presentano caratteristiche diverse.
Nel caso della soluzione FTTS – acronimo di fiber to the street – la fibra ottica viene utilizzata per il trasferimento delle informazioni dal gestore dei servizi fino alla centralina che è presente in strada. Questo significa che la fibra non arriverà fino alla casa del cliente, ma che le informazioni percorreranno l’ultimo tratto di strada lungo un classico cavo in rame.
Diversa invece la soluzione FTTH – acronimo di fiber to the home – perché in questo caso la fibra partirà dal gestore dei servizi ed arriverà fino a casa del cliente. In questo caso, quindi, la velocità di trasmissione sarà ancora maggiore.
Velocità della fibra ottica: da cosa dipende?
La fibra ottica viene scelta da molte persone perché garantisce un’elevata velocità di navigazione e delle prestazioni sicuramente migliori rispetto all’ormai tradizionale ADSL. È possibile tranquillamente arrivare alla velocità di 1 GB/secondo, ma bisogna tenere a mente che diversi fattori possono incidere sulle prestazioni.
Il primo elemento che incide sulla velocità è la struttura, dunque è preferibile optare, se consentito, per soluzioni FTTH rispetto a quelle FTTS. La fibra ottica comunque non è del tutto esente da rallentamenti percepiti durante la navigazione, soprattutto se si connettono nello stesso momento più dispositivi.
Per quanto riguarda la velocità massima raggiungibile, bisogna fare attenzione alle condizioni stabilite dal contratto – Fastweb propone Ultrafibra con velocità fino ad 1 Gigabit/s – che si decide di sottoscrivere con la società scelta per l’erogazione del servizio. In alcuni casi, i contratti proposti a dei costi promozionali prevedono una soglia tecnica, ovvero una velocità massima oltre la quale non è possibile navigare, sebbene l’infrastruttura lo consentirebbe.
È bene, dunque, verificare le condizioni del contratto per avere un’indicazione sulla massima velocità di navigazione che è possibile raggiungere. La scelta dell’offerta non deve essere fatta solo sulla base del costo mensile, ma dopo un’attenta valutazione delle condizioni di navigazione e delle reali prestazioni di cui si potrà godere.