Quotazioni Unicredit
Unicredit è uno dei gruppi bancari più grandi e importanti in Italia e in Europa, una banca forte le cui quotazioni di mercato rispecchiano la solidità del gruppo. I risparmiatori che vogliono investire nella Borsa possono trovare nel gruppo un asset che offre delle buone prestazioni, con una previsione di crescita del valore delle azioni da parte degli analisti. Le quotazioni di Unicredit sono un indicatore importante per investire sul mercato azionario, ma è importante conoscerne la storia e i piani industriali.
Storia e caratteristiche del gruppo Unicredit
Unicredit è una banca moderna nata nel 1998 in seguito alla fusione del Credito Italiano con Unicredito. Nei 19 anni successivi il gruppo ha visto entrare altre importanti banche italiane, come la Cassa di Risparmio di Trieste e la Bank Austria Creditanstalt. Nel 2007 riesce a portare a termine un’altra grande fusione, quella con Capitalia. Con gli anni il gruppo ha continuato a crescere fino a diventare oggi la seconda banca in Italia con il 15% del mercato, acquisendo quote importanti anche nell’Europa dell’Est, in Germania e in Austria.
I risultati del primo semestre del 2017 mostrano come Unicredit abbia chiuso con un utile di 1,85 miliardi di euro, oltre 900 milioni di euro al di sopra delle aspettative. Seppur i ricavi sono scesi del 2,5% i costi sono diminuiti del 3,6%, aiutandola a raggiungere questo obiettivo. I valori patrimoniali indicano come il gruppo nel 2017 abbia un attivo totale di oltre 827 miliardi di euro, in calo del 7% rispetto all’anno precedente. Le esposizioni si sono ridotte del 4,2% rispetto ai primi tre mesi dell’anno, mentre di oltre il 30% in base ai dati di 12 mesi fa. Il monte dei crediti deteriorati è sceso del 35% rispetto all’anno scorso, completamente in linea con il piano industriale e le indicazioni della BCE.
Il piano industriale e il futuro di Unicredit
Secondo il nuovo piano industriale Unicredit dovrebbe aumentare gli utili soprattutto grazie al taglio dei costi. Secondo l’amministratore delegato del gruppo Jean Pierre Mustier, entro il 2018 verranno tagliati in tutta Europa 6900 posti di lavoro, di cui 5800 nel settore commerciale e 1100 nel comparto corporate. In tutto saranno chiuse circa 800 filiali in Italia, Germania e Austria con un risparmio di circa 1,6 miliardi di euro che dovrebbe portare a raggiungere l’obiettivo, fissato per il prossimo anno a un utile netto di 5,3 miliardi di euro. In leggera diminuzione rispetto ai 6,6 miliardi fissati in precedenza.
Quotazioni di Unicredit
Il titolo Unicredit ha una quotazione al momento di 17,22€, con un volume di oltre 15 milioni, un rating D- e un fattore di rischio di 34,2. Il dividendo è fissato al 18 di aprile del 2018, quando dovrebbe staccare 0,6014 per ogni azione. I dati storici mostrano una contrazione nel periodo con la quotazione ben al di sotto della media del semestre di 22,7€. La variazione dall’inizio dell’anno è stata del 25%, comunque ben al di sopra del minimo di 9,4€ toccato all’inizio del 2017. Dopo una leggera risalita iniziata nei primi di agosto il titolo si trova in una leggera fase discensiva, ma le prospettive per il 2018 sonio piuttosto incoraggianti
Analisi delle quotazioni di Unicredit
Seppur alcuni istituti abbiano abbassato il rating di Unicredit gli analisti continuano ad alzare il target price, recentemente passato da 15 a 18,1€. In particolare piace il probabile aumento del dividendo che, salvo sorprese dell’ultimo momento, dovrebbe essere ben più generoso delle aspettative. Unicredit si sta trasformando sempre di più in un public company, come indicato dagli analisti del Corriere della Sera. Molto dipenderà dall’assemblea del 4 dicembre prossimo, quando verranno svelati tutti i dettagli dell’operazione e le modifiche allo statuto. Secondo indiscrezioni le azioni di risparmio dovrebbero essere convertite in azioni ordinarie nel rapporto 1 a 3,82, mentre sarà eliminato il limite del 5% che permetterà scalate e aprirà a nuovi investimenti e soci stranieri.