Bonus Facciate 2020: cos’è e come funzionano le detrazioni fiscali
All’interno della Legge di Bilancio 2020 è stato inserito anche il Bonus Facciate 2020, un’agevolazione fiscale fino al 90% per gli interventi di ristrutturazione, rinnovamento, pulizia e tinteggiatura delle parti esterne degli edifici. La misura è rivolta ai privati, alle imprese e ai condomini senza nessun limite massimo di spesa ed è applicabile soltanto alle opere realizzate entro il 31 dicembre 2020. Vediamo come funziona il Bonus Facciate 2020 nel dettaglio, quali attività sono comprese e come ottenere gli sgravi fiscali.
Cos’è il Bonus Facciate 2020
Il Bonus Facciate 2020 è un programma di agevolazioni fiscali, con il quale il Governo italiano mette a disposizione dei cittadini una serie di detrazioni valide per gli interventi di ristrutturazione esterna degli edifici. La misura copre eventuali opere di rinnovamento e riqualificazione energetica delle abitazioni, concentrandosi a differenze del Bonus Ristrutturazioni sulle operazioni che interessano le facciate.
In particolare è previsto uno sgravio fiscale fino al 90% dell’importo dei lavori di rifacimento nel caso di persone fisiche, mentre per lavoratori autonomi e imprese viene concessa una detrazione in forma ridotta. In questo modo possono usufruire dell’agevolazione anche le aziende, le quali possono ricevere un rimborso fino alla metà della spesa sostenuta per gli interventi di ristrutturazione delle facciate.
Quali interventi rientrano nel Bonus facciate 2020?
Secondo la normativa di riferimento, ovvero l’articolo 1 commi 219/224 della Legge n.160 del 27 dicembre 2019, rientrano all’interno delle coperture del Bonus Facciate 2020 tutti gli interventi di restauro e recupero delle facciate esterne di un edificio. Sono comprese anche le operazioni di tinteggiatura e pulizia esterna delle facciate, anche se non abbinate a una ristrutturazione edilizia.
Qualora l’intervento interessi oltre il 10% della superficie della parte esterna dell’edificio, in questo caso devono essere rispettate le normative in merito alle capacità termiche dello stabile. Nello specifico è necessario adeguarsi alle indicazioni in merito alla trasmittanza termica, secondo i criteri individuati dai decreti del Ministro dello sviluppo economico, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale n.162 del 15 luglio 2015 e n.66 del 18 marzo 2008.
Come funziona il Bonus Facciate 2020
Con il Bonus Facciate 2020 è previsto un rimborso delle spese sostenute, per opere di ristrutturazione, tinteggiatura, pulizia e riqualificazione delle facciate di un condominio, un’abitazione privata o un edificio adibito ad uso strumentale (per le aziende e i liberi professionisti è prevista una detrazione ridotta al 50%). Lo sgravio fiscale viene riconosciuto attraverso una detrazione d’imposta, fino al 90% dell’importo dei lavori e suddivisa in 10 quote annuali.
Rientrano nella misura soltanto le unità immobiliari situate nelle zone A e B, come indicato dall’articolo n.2 del decreto 1444/1968. In questo caso possono beneficiare delle agevolazioni le aree urbane, con una densità territoriale superiore a 1,5 mc/mq (1,5 metri cubi edificati per ogni metro quadrato), oppure le zone in cui sono presenti elevati interessi storici, artistici o ambientali. Non è previsto nessun limite all’importo massimo, perciò la detrazione è applicabile all’intero ammontare della spesa.
Bonus facciate 2020: come ottenere le detrazioni fiscali
L’agevolazione fino al 90% del Bonus facciate 2020 è valida soltanto per gli interventi realizzati nel 2020, quindi bisogna far eseguire l’opera entro il 31 dicembre. Possono usufruire delle detrazioni i privati (restauro, rifacimento o tinteggiatura delle facciate di una villetta), i cittadini che risiedono all’interno di un condominio (possono accedere non solo i proprietari degli immobili ma anche gli inquilini) e le società che utilizzano l’edificio ad uso strumentale (uffici, magazzino, studio).
Per ottenere le detrazioni del Bonus Facciate 2020 è necessario inviare una comunicazione all’ENEA, in merito alle spese di ristrutturazioni e al tipo di lavori eseguiti sull’edificio. Ovviamente sono previsti una serie di documenti di accompagnamento alla richiesta, dopodiché verificata la compatibilità è possibile inserire le quote di agevolazione all’interno della dichiarazione annuale, secondo le modalità previste dalla normativa di legge.
Quali interventi non sono coperti dal Bonus Facciate 2020
Naturalmente esistono alcune esclusioni nel Bonus Facciate 2020, infatti non tutti gli interventi sulle parti esterne sono coperti dalle detrazioni. Ad esempio rimangono fuori dal provvedimento l’installazione i nuovi impianti elettrici e idraulici, il montaggio di cavi di qualsiasi genere, la sostituzione di grondaie e infissi. Per alcuni di questi è possibile richiedere gli sgravi previsti dal Bonus Ristrutturazioni 2020, oppure uno degli alti provvedimenti contenuti all’interno del pacchetto Bonus Casa.