Surroga mutuo INPS ex INPDAP: cos’è e come funziona
I mutui INPS sono dei finanziamenti agevolati per l’acquisto di abitazioni prima casa e le ristrutturazioni edilizie, concessi ai dipendenti pubblici e ai pensionati. Anche in questo caso è possibile richiedere la surroga per rinegoziare le condizioni del mutuo, inviando la richiesta in modalità telematica. Vediamo come funziona la surroga del mutuo INPS, chi può richiederla e come presentare la domanda.
Cos’è la surroga del mutuo INPS?
Le persone che hanno richiesto un mutuo INPS, riservato ai dipendenti pubblici e ai pensionati iscritti alla gestione unitaria delle prestazioni sociali e creditizie, possono richiedere se desiderato la surroga del mutuo ipotecario. Si tratta di una misura prevista dalle normative di legge, con la quale è possibile contrattare un nuovo finanziamento per usufruire di condizioni migliori.
In particolare si può richiedere la rinegoziazione del tasso d’interesse senza ricorrere al notaio. In questo caso è necessario rivolgersi al polo regionale di competenza, recandosi presso la sede INPS in cui è stato sottoscritto il mutuo ipotecario.
Questa opzione è prevista per chi non ha mai chiesto la surroga fino a questo momento, se in regola con i pagamenti precedenti ed è valida per i contratti con piano di ammortamento trimestrale o semestrale.
Come richiedere la surroga del mutuo INPS?
Per ottenere la surroga del mutuo INPS (ex INPDAP) è necessario inviare la domanda online. Le date per la presentazione della richiesta sono 4 ogni anno, secondo le seguenti scadenze temporali:
- fino al 28 febbraio (accettazione entro il 31 marzo);
- fino al 31 maggio (accettazione entro il 30 giugno);
- fino al 31 agosto (accettazione entro il 30 settembre);
- fino al 30 novembre (accettazione entro il 31 dicembre).
Come funziona il mutuo INPS ex INPDAP
La surroga del mutuo può essere richiesta su tutti i mutui erogati tramite le agevolazioni INPS. Questi finanziamenti consentono di acquistare un immobile da parte dei dipendenti pubblici e dei pensionati, purché iscritti alla gestione unitaria delle prestazioni sociali e creditizie.
I mutui INPS prevedono un rimborso da 10 a 30 anni, con un’età massima al momento della richiesta di 65 anni e un piano di ammortamento alla francese. Le rate vengono addebitate ogni 3 mesi, con possibilità di scegliere tra il tasso d’interesse fisso o variabile.
Le finalità ammesse per ottenere un mutuo INPS sono:
- acquisto casa all’asta da enti pubblici;
- acquisto abitazione di nuova costruzione;
- estinzione del vecchio mutuo;
- assegnazione di case da società cooperative in proprietà indivisa;
- costruzione in proprio di un immobile;
- ampliamento di abitazione su terreno proprio;
- lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria;
- acquisto di box auto e posti auto.
Questi mutui prevedono ovviamente condizioni agevolate, con la possibilità di finanziare fino al 100% del valore dell’immobile. Nel dettaglio è possibile beneficiare di un tasso d’interesse fino all’1,80% (TAN), a partire da un minimo dello 0,42%, determinato in base alla durata del rimborso e alla percentuale dell’importo finanziato.
L’importo massimo erogabile è di 300 mila euro, inoltre bisogna considerare una commissione dello 0,50% per le spese di amministrazione dell’INPS. L’ottenimento del mutuo è vincolato alle graduatorie annuali, realizzate in base ai requisiti previste dalle normative di legge.
Come richiedere un mutuo INPS?
Le domande per ottenere un mutuo agevolato INPS devono essere presentate in modo telematico, quindi vanno inviate esclusivamente online entro il 10 ottobre di ogni anno. Ovviamente sono soggette alle disponibilità dell’Istituto di previdenza sociale, a seconda dei fondi stanziati e del numero di richieste pervenute.
Per rientrare nei requisiti non bisogna possedere un altro immobile, mentre le graduatorie tengono conto di alcuni aspetti come il reddito familiare, l’anzianità di iscrizione alla gestione unitaria delle prestazioni sociali e creditizie e la composizione del nucleo familiare.
La surroga del mutuo INPS conviene adesso?
La surroga del mutuo è uno strumento importante per superare momenti di difficoltà, oppure per rinegoziare il finanziamento e cercare di ottenere migliori condizioni contrattuali, riducendo il tasso d’interesse e dunque i costi del mutuo.
Ovviamente questa soluzione non sempre è conveniente, ma bisogna valutare ogni situazione con attenzione. Ad esempio alcune banche possono prevedere delle agevolazioni più vantaggiose, specialmente per i dipendenti pubblici e sui mutui a tasso fisso, quindi potrebbe risultare conveniente cambiare.
Allo stesso tempo è necessario considerare l’importo residuo del mutuo, il tipo di ammortamento ed eventuali detrazioni che si andrebbero a perdere. Nel complesso la surroga è quasi sempre utile per ricevere condizioni migliori, soprattutto quando il vecchio mutuo è stato sottoscritto a un tasso d’interesse più elevato rispetto a quello attuale.