Aprire una partita IVA: tutto quello che c’è da sapere
La partita IVA è necessaria per tutti coloro che svolgono un’attività economica in maniera continuativa. Sono diverse le sanzioni previste per chi non si adegua alla legge fiscale e continua a dichiarare le entrate in forma privata.
Sono due le caratteristiche della propria attività da valutare per capire se sia necessario procedere all’apertura. Se subentrano i requisiti di continuità ed abitualità la partita IVA si rende necessaria, sempre ricordando tuttavia che attualmente non esiste una definizione univoca e precisa di questi criteri.
Come aprire una partita IVA
Avere al proprio fianco un commercialista esperto sarà sicuramente un vantaggio, perché si potrà fare affidamento su un professionista con le competenze necessarie per la gestione delle questioni fiscali. Nonostante il ricorso ad un esperto semplifichi il tutto, è bene sapere come aprire una partita IVA ed approfondire le proprie conoscenze in materia.
Il primo passo consiste nel compilare il modulo fornito dall’Agenzia delle Entrate, da utilizzare sia nel caso di prima iscrizione, sia nel caso in cui si dovesse avere bisogno di modificare le informazioni fornite in un momento precedente. Nel modello dovranno essere inseriti tutti i dati personali richiesti, tra cui codice fiscale, domicilio fiscale, dati anagrafici ed indirizzo di residenza.
Nel modello dovrà essere indicato anche il codice attività ATECO. A questo riguardo, è bene capire cosa sono le categorie merceologiche della classificazione di Nizza e perché è importante scegliere quella corretta per la propria attività.
I codici ATECO e la classificazione di Nizza consentono entrambi di indicare la classe merceologica di attività. La differenza principale consiste nel fatto che le classi di Nizza sono aperte, dunque permettono di scegliere una classe e definire la propria attività anche se l’attività specifica non è indicata tra quelle già disponibili; al contrario, i codici ATECO sono fissi e si dovrà per forza scegliere tra quelli esistenti.
I lavoratori autonomi e le ditte individuali dovranno utilizzare il modello AA9/12, mentre per le società è previsto il modello AA7/10. Entrambi i modelli sono scaricabili gratuitamente direttamente dal sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.
Un’altra scelta importante riguarda la struttura operativa. Se si lavora da soli, oppure se si sta avviando un’attività di dimensioni ridotte si può scegliere di operare singolarmente, mentre se l’attività che si sta avviando è già più strutturata e prevede il lavoro di un numero maggiore di dipendenti potrebbe essere opportuno scegliere una società di capitali o la società di persone, come struttura operativa.
Dopo aver delineato la struttura operativa, bisogna anche scegliere il regime fiscale più appropriato per il proprio business.
Costi e tempistiche della partita IVA
Per aprire una partita IVA i costi sono iniziali sono contenuti, il che rappresenta un vantaggio per tutti quelli che stanno avviando un’attività.
Ci sono anche le spese di gestione da conoscere, oltre ovviamente alla cassa di previdenza o ai contributi INPS e alle tasse che si dovranno pagare su tutti gli introiti.
Inoltre, se si decide di rivolgersi a un commercialista per ricevere supporto durante la procedura di apertura della partita IVA si dovrà mettere in conto anche la tariffa del professionista. Per quanto riguarda le tempistiche, la partita IVA deve essere aperta entro 30 giorni dall’inizio dell’attività. In media, sono necessari dai quattro ai sette giorni lavorativi affinché la pratica venga conclusa e la partita IVA si possa considerare aperta a tutti gli effetti.