Farmaci generici: come risparmiare con i medicinali equivalenti
Statistiche alla mano, gli italiani sembrano essere disposti a pagare di più pur di avere un medicinale di marca: eppure ci sarebbe la possibilità di risparmiare qualche soldino scegliendo i farmaci generici (o equivalenti). Vediamo di cosa si tratta e cerchiamo di capire se è davvero possibile ridurre le spese optando per queste alternative “non griffate”.
Cosa sono i farmaci generici
L’approccio degli italiani all’acquisto delle medicine varia molto tra un’area e l’altra del paese (soprattutto gli abitanti del Centro-Sud sembrano preferire i farmaci prodotti da brand conosciuti), ma il peso dei medicinali di marca sul totale della spesa medica degli italiani rimane ancora molto importante. Per molti una scelta di questo tipo è legata alla fiducia nei confronti dei nomi più blasonati (o magari alla mancanza d fiducia nei confronti di farmaci equivalenti), mentre in altri casi è dettata da una scarsa conoscenza delle possibili alternative.
Non tutti infatti sanno che sul mercato sono presenti dei farmaci che hanno caratteristiche identiche a quelli prodotti dalle marche più conosciute, ma che vengono venduti ad un prezzo decisamente più basso. Parliamo di quelli che vengono chiamati farmaci generici, anche se la loro denominazione più corretta sarebbe farmaci equivalenti (vengono definiti in questo modo anche dalla legge). Visto il prezzo più basso e le confezioni a volte un po’ troppo anonime, molti consumatori pensano che siano medicinali di seconda fascia: in realtà il termine equivalenti sta ad indicare che dal punto di vista qualitativo e dal punto di vista quantitativo sono perfettamente identici al loro corrispettivo griffato.
Le caratteristiche dei medicinali equivalenti: perché costano meno?
La domanda allora nasce spontanea: perché i farmaci generici costano meno rispetto a quelli di marca? La risposta è molto semplice: si tratta di medicinali non più coperti da brevetto e per i quali non vengono sostenuti costi di ricerca e di sviluppo. I farmaci che vengono immessi per la prima volta sul mercato sono coperti da un brevetto che consente all’azienda farmaceutica che lo ha sviluppato di commercializzarlo per venti anni in esclusiva. Una volta scaduta la durata del brevetto, il farmaco può essere venduto anche da altre aziende, che però devono utilizzare un nome chimico generico. Queste aziende inoltre non devono sostenere i costi di ricerca e sviluppo, perché a suo tempo sono già stati affrontati da produttore originale.
Ma alla fine si tratta di un farmaco davvero equivalente a quello di marca. Per cancellare i dubbi sulla qualità di questi medicinali basterebbe leggere le caratteristiche che gli vengono imposte dal Ministero della Salute. I farmaci possono essere considerati equivalenti se, oltre a non essere più coperti da brevetto:
- hanno lo stesso principio attivo rispetto al corrispettivo di marca,
- hanno la stessa biodisponibilità (quantità di principio attivo e velocità di rilascio);
- hanno la stessa forma di somministrazione del farmaco di marca corrispondente;
- hanno le stesse indicazioni terapeutiche e le stesse controindicazioni dei medicinali di marca;
- la loro produzione è sottoposta agli stessi controlli e alle stesse procedure di registrazione, oltre che alla vigilanza da parte del Ministero della Salute.
Quanto si può risparmiare
Sono molti i consumatori che si chiedono se con farmaci generici sia davvero possibile risparmiare e di quanto può essere ridotta la spesa. Rispetto a quello di un prodotto di marca, il prezzo di un medicinale equivalente è più basso di almeno il 20%, ma il risparmio può arrivare fino al 50%. Il discorso è valido sia per i farmaci da banco che per quelli che prevedono l’obbligo di prescrizione. A questo proposito bisogna aggiungere che se il medico nella ricetta non ha indicato il divieto di sostituzione, il consumatore ha la possibilità di richiedere in farmacia un farmaco equivalente; i farmaci che rientrano nella Fascia A vengono rimborsati dal Sistema Sanitario Nazionale seguendo gli stessi criteri dei farmaci di marca.