Preparatore dei purosangue: chi è e cosa fa un trainer? A quanto ammonta il suo stipendio?
Quella del preparatore dei purosangue è una figura professionale altamente qualificata e molto ricercata. Naturalmente per riuscire a raggiungere i livelli di preparazione richiesti non è sufficiente vere una grande passione per gli animali e l’ippica: bisogna studiare ed accumulare esperienza di training sul campo. Cerchiamo di capire cosa fa il trainer dei cavalli da corda e a quanto può ammontare il suo stipendio.
Cosa fa il preparatore dei purosangue
Il termine preparatore di purosangue effettivamente è un po’ riduttivo, perché induce a pensare che questa figura si occupi solo dell’allenamento del cavallo. In realtà le competenze del trainer si estendono anche ad altri aspetti: il programma degli esercizi è sicuramente il fattore principale del suo lavoro, ma deve tenere conto anche di altri dettagli importanti, quali l’alimentazione, la toelettatura ed in generale il prendersi cura del prezioso animale. Per arrivare a svolgere questo mestiere è necessario avere una preparazione di alto livello: esistono anche dei corsi specifici sulla formazione dei preparatori dei cavalli da corsa. Durante questi corsi vengono trattati temi relativi al ruolo dell’addestratore, al rapporto con l’animale, alle conoscenze di base di veterinaria, alle tecniche di addestramento, agli strumenti di lavoro e così via.
Le competenze del trainer
Agli occhi di tutti i purosangue sono cavalli addestrati appositamente per un obiettivo, ovvero correre il più veloce possibile. Ma per ottenere i migliori risultati è anche necessario seguire in modo corretto l’animale. L’addestramento inizia quando il cavallo è davvero molto piccolo, ma vanno evitati gli eccessi di allenamento nel processo di formazione dei puledri (che potrebbero risentirne sia a livello fisico che a livello psicologico). È un lavoro progressivo, che durante i primi periodi coinvolge anche la madre del puledro. Quando il cavallo cresce, il suo trainer applica dei programmi specifici durante la carriera dell’animale, che di solito inizia verso i tre anni e si prolunga fino ai sei o sette anni (il limite massimo per il trotto è di 10 anni)
Qual è lo stipendio di un addestratore di cavalli da corsa
Il preparatore di purosangue deve avere una conoscenza profonda del cavallo, e soprattutto deve conoscere alla perfezione gli animali di cui si occupa direttamente. Inoltre il trainer professionista di solito deve superare un test per ottenere la licenza ad allenare in una determinata area geografica. Si tratta quindi di una figura di altissimo profilo, che con l’avanzare della carriera può ottenere compensi importanti. In molti casi le entrate del trainer sono collegati alle vittorie conseguite dal cavallo di cui si occupa, quindi lo stipendio è influenzato da diverse variabili quali il valore del cavallo, il livello a cui compete, la quantità delle gare a cui partecipa, l’ammontare dei montepremi e così via.