Reit: di che cosa si occupa questa società? Come investirvi?
Chi ha un po’ di confidenza con gli investimenti sa benissimo quanto sia importate diversificare il proprio portafoglio. Chi desidera impiegare una parte dei suoi risparmi nell’immobiliare può prendere in considerazione i Reit. In Italia il loro nome ufficiale è SIIQ, ovvero Società di Investimento Immobiliare Quotate: vediamo di che cosa si occupano e che investimenti permettono di fare.
Cosa sono i REIT e che vantaggi hanno
REIT è l’acronimo di Real Estate Investment Trust, ovvero società per azioni (regolamentate e quotate) che si occupano della gestione di investimenti immobiliari: possiedono diversi immobili e si impegnano per concederli in locazione. Queste società rappresentano un’innovativa alternativa agli investimenti diretti nel mattone, rispetto ai quali presentano diversi vantaggi. Innanzi tutto consentono di accedere nel mercato immobiliare senza disporre di capitali particolarmente elevati. In secondo luogo, permettono di diversificare l’investimento in immobili, visto che si possono acquistare parti di più edifici diversi per caratteristiche e posizionamento geografico.
È importante anche il fatto che grazie ai REIT si può accedere ai mercati immobiliari fisicamente molto lontani senza doversi spostare, visto che si tratta di società quotate: un po’ come accade per le azioni, le quote dei Real Estate Investment Trust possono essere scambiate in Borsa. E poi c’è il discorso relativo al rendimento: di solito gli investimenti in REIT prevedono un flusso cedolare costante ed abbastanza interessante. Il tutto senza che gli investitori debbano fare nulla: la società si dedica di gestire i suoi asset, quindi riscuote gli affitti e li versa ai suoi azionisti.
Come scegliere l’investimento immobiliare
Ma come si fa a scegliere il REIT su cui investire? Prima di tutto bisogna ragionare bene sull’entità della porzione di portafoglio da destinare agli investimenti immobiliari: alcuni esperti suggeriscono di impiegare in questo modo circa il 20% delle risorse. Si deve poi capire su quale mercato immobiliare orientarsi: la cosa migliore sarebbe quella di puntare su Paesi in crescita, con un’economia sana e solida. Rientrano tra questi il Canada, l’Australia, la Nuova Zelanda, Singapore e, per restare in Europa, la Svizzera, la Germani ed i Paesi scandinavi.
L’ultima decisione da prendere prima di investire riguarda proprio la scelta della società di investimento immobiliare. Sempre per il discorso della diversificazione, non sarebbe una cattiva idea frazionare il rischio optando per almeno due o tre soluzioni. Per andare sul sicuro si può optare per i REIT che sono presenti da più tempo sul mercato, ma si devono considerare anche altri aspetti. Ovviamente bisogna tenere conto delle rendite (che in media oscillano tra il 5% e l’8% annuo, ma si può arrivare anche alla doppia cifra) e dello stato attuale della società i termini di solidità strutturale.
Come investire nelle società di investimento immobiliare
Come detto, i REIT sono quotati in Borsa, quindi per investirvi è sufficiente acquistare le loro azioni oppure investire nei loro fondi comuni immobiliari. Ci sono anche delle società non quotate: questo non significa che siano meno interessanti, però bisogna accettare il fatto che un investimento di questo tipo risulta sicuramente meno liquido rispetto a quello su una società quotata. Per contenere i costi ed i rischi, alcuni investitori preferiscono utilizzare gli ETF dei REIT piuttosto che investire direttamente nei titoli della società.