Calcolo fattura architetto: quali fattori include? Come calcolare un preventivo di spesa online?
Quando offre le sue prestazioni professionali ad un committente, l’architetto deve emettere la parcella: in questo documento (che in pratica è una fattura) viene indicato quello che è il compenso del professionista, ovvero l’onorario. Nel calcolo della fattura dell’architetto vengono inclusi diversi fattori che, insieme, vanno a definire il prezzo finale della prestazione o dell’intervento del professionista. Cerchiamo di capire quali sono queste variabili e come si può calcolare un preventivo della spesa.
I fattori che determinano il calcolo della fattura dell’architetto
Da quando è stata abolita la tariffa professionale, ogni architetto può determinare in modo autonomo il suo compenso, seguendo dei parametri che vengono concordati con il committente: il professionista infatti ha l’obbligo di stilare un preventivo e, successivamente, un contratto in cui vengono descritte le prestazioni previste, la complessità dell’incarico e gli eventuali oneri che si possono ipotizzare per tutta la durata del lavoro. I fattori che incidono sul calcolo della fattura dell’architetto sono tanti: tra questi è possibile menzionare il tempo impiegato per il lavoro, l’esperienza e la reputazione del professionista, l’eventuale coinvolgimento di altre figure professionali, la quantità e la qualità del materiale impiegato, la percentuale sul valore complessivo della realizzazione. Sulla base di queste variabili (a cui possono aggiungersene anche delle altre), ogni architetto applica un suo tariffario.
Punti di riferimento e preventivo
L’architetto deve preparare la sua parcella in modo molto dettagliato, mettendo in risalto le singole prestazioni, dai primissimi schizzi di studio fino alla direzione dei lavori. Per avere un punto di riferimento utile per definire il valore della prestazione, la base su cui viene effettuato il calcolo della fattura dell’architetto rimangono le vecchie tariffe, anche se ormai sono abrogate. IL professionista può eseguire il calcolo in quattro diversi modi: quello più utilizzato è il calcolo dell’onorario a percentuale, poi ci sono il calcolo a vacazione (ovvero sulla base di un costo orario), il calcolo a discrezione ed il calcolo a corpo.
Facendo una ricerca su Google è possibile scoprire diversi siti che aiutano il professionista nella compilazione del preventivo; gli strumenti permettono di calcolare l’importo in base al valore ed alla categoria dell’opera, al grado di complessità, al numero ed al tipo di prestazioni affidate. Il committente, per avere un’idea molto sommaria della spesa relativa all’architetto può fare anch’egli riferimento alle vecchie tariffe: in media, il costo del progetto si aggira intorno al 4% dell’importo complessivo lordo dei lavori (determinato da una stima sommaria del progettista); più o meno la percentuale è la stessa anche per quanto riguarda il costo della direzione dei lavori.