Cessione quote SRLS: quanto costa farla? quando è possibile e come si fa?
Nel 2012, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo imprenditoriale nel paese, è stata introdotta dal forma societaria a responsabilità limitata semplificata. Si tratta sempre di una società di capitali, quindi la cessione delle quote di un SRLS è consentita. Va però aggiunto che rispetto alle Srl “normali” ci sono delle limitazioni: vediamo quando costa cedere le quote e quando è possibile farlo.
Quando e a chi è possibile fare la cessione delle quote SRLS
Come detto, il socio di una società a responsabilità limitata ha la possibilità di vendere o trasferire le sue quote, ovvero quella che è la sua parte di capitale sociale, ad un altro socio o ad una persona estranea alla SRLS. Considerando le motivazioni che hanno portato alla nascita di questo tipo di società, ovvero dare una spinta all’imprenditoria giovanile, sono stati stabiliti dei limiti importanti alla cessione delle quote della SRLS:
- possono essere cedute esclusivamente a persone fisiche (la cessione a persone giuridiche è possibile, ma comporta la trasformazione da SRLS a SRL tradizionale);
- la persona a cui vengono cedute le quote deve avere un’età non superiore ai 35 anni.
La procedura da seguire: notaio o commercialista?
Il trasferimento delle quote di una SRLS si può concretizzare solo davanti ad un notaio o ad un commercialista: la procedura da seguire è la stessa prevista per le normali società a responsabilità limitata. Le trattative tra il cedente e l’acquirente devono portare alla stipulazione di un contratto preliminare: solo a questo punto ci si potrà rivolgere al notaio per la redazione dell’atto notarile oppure al commercialista. Questa può essere considerata una novità: solo da pochi anni la cessione delle quote di una società a responsabilità limitata (normale o semplificata) può essere completata senza coinvolgere un notaio; per questi casi bisogna rivolgersi ad un commercialista abilitato ed entrambi i contraenti devono essere dotati di firma digitale. Una volta siglato il contratto, il professionista deve trasmetterlo all’Agenzia delle Entrate e depositare l’atto di cessione al Registro delle Imprese.
I costi del trasferimento delle quote
Il coinvolgimento di un notaio o, in alternativa, di un professionista abilitato rende difficile dare una stima precisa dei costi che la cessione delle quote di una SRLS comporta. Giusto per dare un’idea di massima, si può dire che i notai di solito chiedono cifre intorno ai 600 euro, mentre i commercialisti si “accontentano” di 400 euro. Al di là dell’onorario del professionista, ci sono dei costi sicuri, che son rappresentati dall’imposta di registro (200 euro), dai bolli per l’Agenzia delle Entrate (15 euro), dai bolli camerali (65 euro) e dai diritti di segreteria per la Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura (90 euro). In tutto, ma solo orientativamente, si deve mettere in conto una spesa di 700/1.000 euro.