Calcolo rendimento: che elementi si devono considerare? Come effettuarlo?
C’è chi effettua i suoi investimenti solo per mettere i suoi risparmi al riparo dall’inflazione e dalle brutte sorprese, ma la maggior parte delle persone che impegnano i loro soldi lo fanno con un obiettivo ben preciso: ottenere un rendimento. Ma cosa si intende con questo termine? E soprattutto, come si fa il calcolo del rendimento? Vediamo quali sono gli elementi che influiscono nell’operazione e qual è la formula da applicare.
Cos’è il rendimento di un investimento
In ambito finanziario, il rendimento viene inteso come l’utile che viene realizzato dall’investitore quando scade un suo investimento. Può essere espresso sia come valore assoluto che come percentuale ed in pratica esprime la differenza tra il valore del portafoglio alla scadenza dell’investimento e quello all’inizio. Se le cose sono andate bene (ed è quello l’obiettivo dell’investitore), il rendimento sarà positivo perché si è creato un surplus a favore dell’investitore; purtroppo però le cose non vanno sempre lisce, quindi in alcuni casi ci può essere un rendimento nullo o addirittura negativo. Il calcolo del rendimento può essere fatto prima (ex ante) o dopo (ex post) l’investimento; ovviamente il calcolo eseguito prima è solo una stima effettuata sulla base di analisi e statistiche, mentre il risultato determinato dopo è certo, nel senso che viene calcolato sulla base di dati ormai noti.
La formula per il calcolo del rendimento: elementi da considerare e esempi
Per effettuare il calcolo del rendimento si deve tenere conto di diversi elementi. Nella formula più semplice vanno inseriti il capitale investito, gli interessi accumulati e la durata dell’investimento. Per calcolare il rendimento annuo si può utilizzare questa formula:
R = [(M-I)/I] x 100
R rappresenta il rendimento, M è il montante, e I gli interessi. Il montante è dato dalla somma del capitale investito e degli interessi maturati (M = C+I). Per calcolare gli interessi invece bisogna ricorrere alla formula I = C(i)(t), dove i rappresenta il tasso di interesse e t la durata dell’investimento.
Facciamo un semplice esempio. Supponiamo di aver investito 10.000 euro in un’attività che garantisce un rendimento del 4% per una durata di 5 anni. L’ultima formula che abbiamo visto ci permette di sapere che gli interessi complessivi ammontano a 2.000 euro. Il montante quindi è pari a 10.000+2.000 euro. Riprendendo la formula iniziale si potrà vedere che il rendimento è pari a [(12.000-2.000)/2.000] x 100, quindi 500. Per ottenere il valore del rendimento complessivo in termini percentuali è sufficiente fare una proporzione 2.000 : 10.000 = x : 100, da cui (2.000 x 100)/10.000, ovvero 20%. Per non mettere ogni volta mano alla calcolatrice, navigando sul web è possibile trovare dei simulatori online che permettono di effettuare il calcolo del rendimento, ma lo stesso risultato si può ottenere anche sfruttando le potenzialità di Excel.