Strategie di investimento: l’importanza dell’educazione finanziaria
Quando ci si cimenta con la costruzione di un portafoglio di investimento, il primo passo da compiere è rappresentato dall’individuazione del profilo di rischio del risparmiatore e dalla definizione di un orizzonte temporale sufficientemente lungo da consentire il raggiungimento degli obiettivi di rendimento stabiliti per soddisfare determinate esigenze.
Il secondo passo coincide con la selezione delle classi di investimento su cui allocare il capitale destinato all’immobilizzazione, rispettando un criterio di diversificazione in grado di assicurare un buon bilanciamento dei comparti in differenti contesti di mercato.
Solo a questo punto si può eventualmente definire una strategia operativa, per assicurarsi che il peso di ciascuna asset class rispetto al patrimonio totale mantenga una certa coerenza durante tutta la vita del portafoglio di investimento.
Le diverse strategie di investimento
Le strategie di investimento implementabili per la gestione dell’allocazione statica di portafoglio sono molteplici: i risparmiatori più pragmatici, per esempio, ripristinano i pesi percentuali di partenza di ciascun comparto rispetto al patrimonio totale nel caso sopraggiunga uno squilibrio superiore ad una soglia prestabilita, a causa di un eccesso di volatilità sulle classi di puro rischio.
Vi sono poi metodologie di ribilanciamento che si servono di sistemi di medie mobili, per stabilire nell’asset allocation la concentrazione dei sottostanti con una maggiore erraticità dei prezzi: è ciò che accade, per esempio, nei lazy portfolio. Le strategie di investimento più sofisticate proteggono addirittura l’immobilizzazione statica con un’operatività tattica di copertura, eseguita su orizzonti temporali di breve termine.
Naturalmente, per poter porre in essere ognuno degli approcci descritti, è necessaria l’acquisizione di specifiche competenze: l’educazione finanziaria individua nella fattispecie l’insieme di informazioni e di conoscenze che consentono di padroneggiare tali tecniche operative e gestire autonomamente i risparmi personali.
In ambito formativo, un vero e proprio punto di riferimento è senza dubbio abtg – Alfio Bardolla Training Group, una società di formazione che fornisce risorse didattiche ideate per supportare gli investitori in un percorso che conduce all’indipendenza finanziaria.
Gli utenti che entrano in contatto con questa realtà hanno la possibilità di accedere a corsi gratuiti sia attraverso eventi dal vivo, sia mediante sessioni individuali da remoto.
Raggiungere l’indipendenza finanziaria con la formazione
Il modello proposto dall’Alfio Bardolla Training Group si contraddistingue anche per la completezza degli argomenti oggetto di studio nei differenti percorsi di formazione.
Diventare finanziariamente indipendente, infatti, non vuol dire solo imparare a gestire il patrimonio personale o definire delle strategie operative per accrescere la propria ricchezza. I concetti che stanno alla base dell’educazione finanziaria sono fondamentali per portare avanti altre attività non collegate esclusivamente all’attuazione di investimenti di tipo mobiliare.
Una corretta formazione in questo ambito può risultare fondamentale per amministrare e ottimizzare i flussi in entrata e in uscita di un gruppo familiare, oppure per affrontare con cognizione di causa differenti situazioni con cui si è costretti a confrontarsi nel corso della vita.
Si pensi, per esempio, all’acquisto di un immobile: che sia semplicemente per un investimento o per esigenze di tipo abitativo, è a prescindere molto importante avere un’idea di massima dell’andamento del mercato di riferimento.
Inoltre, in caso di acquisizione con la sottoscrizione di un contratto di mutuo è utile sapere se è più conveniente utilizzare una forma di finanziamento, sfruttando un costo del denaro particolarmente vantaggioso, oppure attingere direttamente dalle proprie risorse di liquidità.
O ancora, nell’eventualità ci si trovi a dover aderire ad una forma complementare di previdenza che garantisca una buona prestazione al termine dell’attività lavorativa, è opportuno capire come utilizzare i versamenti periodici, per abbattere l’imponibile e fruire di un notevole beneficio di natura fiscale.