Come ottenere il rimborso della cessione del quinto dello stipendio
Se hai chiesto un prestito con cessione di un quinto e vuoi comprendere come funziona la procedura di rimborso, quest’articolo ti darà una risposta, nello specifico la guida che leggi al rinnovo e al rimborso della cessione del quinto ha come fonte l’articolo sul rinnovo della cessione del quinto dello stipendio di Marco Germanò.
Ecco tutte le principali informazioni per il rimborso della cessione di un quinto dello stipendio.
Cos’è e come funziona il rimborso di un quinto dello stipendio
La domanda di rimborso del quinto dello stipendio si può fare direttamente alla banca o finanziaria che ha concesso il prestito.
Per poter procedere con questa domanda è necessario però che ci siano i presupposti previsti dal contratto stipulato al momento della richiesta del finanziamento.
Per riuscire a far sì che venga accettata la richiesta di rimborso è necessaria che si verifichi una specifica condizione ossia: ripagare il prestito prima della conclusione del contratto e richiedere di conseguenza la cancellazione del debito e del pagamento della rata mensile che veniva addebitata sullo stipendio.
In questo caso, dunque, bisogna:
- Sapere qual è il capitale residuo da restituire
- Quali sono gli interessi corrisposti
- Se c’è da pagare o meno una penale (spesso in alcuni contratti viene previsto l’1% di penale, calcolata sulla somma richiesta per l’estinzione anticipata del prestito con cessione del quinto)
- Premio assicurativo corrisposto e se è previsto o meno il rimborso della polizza pagata
- Commissioni finanziarie e accessorie richieste per l’estinzione
Attraverso questo documento che riassume quali sono gli oneri da corrispondere alla banca per richiedere il rimborso o meglio l’estinzione della cessione del quinto, si potrà procedere a versare la somma richiesta e chiudere il contratto.
Alla chiusura del contratto di finanziamento, oltre a non dover più corrispondere la rata dal proprio stipendio, sarà possibile ottenere (se previsto) anche il rimborso di commissioni, assicurazione e premio non goduto in base al numero di rate che sono state corrisposte prima del saldo.
Quando si può richiedere il rimborso del quinto?
La richiesta di estinzione anticipata a differenza del rinnovo del quinto dello stipendio può essere richiesta prima del pagamento dei 2/5 del finanziamento. Il contratto, in questo caso prevede che l’estinzione possa essere richiesta dopo 12 mesi dalla richiesta di prestito, a patto che tutte le rate previste nei dodici mesi precedenti siano state corrisposte.
Dopo un anno, dunque, si può rimborsare il prestito e restituire alla banca il dovuto senza dover corrispondere gli interessi residui ma solo la quota capitale ed eventualmente, se prevista dal contratto, pagando la penale che di base non può superare l’1% del capitale residuo.
Come fare la richiesta di rimborso?
Fare la richiesta di rimborso è molto semplice, basta seguire passo dopo passo questa procedura:
- Chiedere il conteggio estintivo del finanziamento alla propria banca.
- Versare la somma prevista dal conteggio estintivo al numero di conto corrente illustrato da parte della banca o istituto di credito.
- Attendere l’approvazione della chiusura del contratto di finanziamento che prevede lo svincolo dal pagamento di ulteriori rate con addebito diretto sullo stipendio.
- Ottenere dalla banca l’eventuale rimborso delle quote pagate e non godute dell’assicurazione sul prestito, nel caso in cui questa era prevista dal contratto di finanziamento.
- Conservare sempre il documento che attesta la corretta restituzione del prestito. In questo modo, la banca non si potrà rivalere di successive richieste di pagamento del finanziamento che ormai risulta essere estinto.
Seguendo passo dopo passo questa procedura si assolverà correttamente al rimborso della cessione di un quinto dello stipendio.
Rinnovo del quinto dello stipendio: un’altra soluzione per ottenere maggiore liquidità
Oltre a poter chiudere il contratto di cessione del quinto è possibile valutare anche un’altra soluzione ossia quella del rinnovo.
Il rinnovo della cessione del quinto dello stipendio è previsto dall’articolo 39 della L. 180/1950, che definisce i modi e i tempi in cui è possibile procedere a questa soluzione.
Nello specifico, la normativa prevede che si possa richiedere la rinegoziazione della cessione dopo aver pagato almeno il 40% del debito. Se si ha un contratto con durata di 120 mesi, dunque, il rinnovo è possibile dopo aver pagato almeno 48 rate, ossia dopo quattro anni.Se invece si ha un contratto di cessione pari o al di sotto delle 60 rate è possibile procedere al rinnovo dopo il pagamento di almeno 24 rate, quindi dopo due anni.
Per ottenere il rinnovo della cessione di un quinto dello stipendio è necessario comunque richiedere una somma che copra sia la quota capitale sia la liquidità in più che si desidera ottenere attraverso questa procedura.
È importante sapere anche che il rinnovo è possibile esclusivamente portando la durata del finanziamento a 120 mesi, se in precedenza il primo prestito concesso era pari o inferiore ai cinque anni (60 rate mensili).
Principali differenze tra rimborso e rinnovo di un quinto dello stipendio
Ci sono alcune differenze sostanziali tra il rimborso e il rinnovo di 1 quinto dello stipendio. Il rimborso prevede che si estingua completamente il prestito con la banca, in questo modo non si dovranno corrispondere più le rate e si chiuderà il finanziamento in essere, senza richiedere liquidità aggiuntiva alla banca.
Il rimborso può avvenire anche attraverso la richiesta di finanziamento personale ad un altro istituto di credito.
In questo caso, naturalmente, non avverrà un rinnovo, ma semplicemente si chiederà un nuovo prestito personale per poter ripagare la cessione di un quinto dello stipendio, magari per pagare una rata più bassa oppure per corrispondere un tasso di interesse minore. O semplicemente per svincolare il pagamento mensile dall’addebito diretto sullo stipendio.
A differenza del rimborso, il rinnovo del quinto dello stipendio permette di corrispondere la quota capitale della precedente richiesta di finanziamento e ottenere ulteriore liquidità, attraverso una nuova cessione del quinto, che durerà altri 120 mesi.
Ad esempio, se si è richiesto in precedenza un prestito di 10 mila euro e si sono pagati 4500 euro circa, con il rinnovo è possibile pagare i 5500 euro della cessione del quinto precedente, e al contempo si potrà richiedere in prestito un’ulteriore somma, ad esempio altri 5 mila o altri 10 mila euro in base all’importo della rata che si corrisponde.