Alla scoperta dei servomotori: tutto quello che c’è da sapere
I servosistemi hanno reso possibile l’automazione industriale.
I moderni servosistemi utilizzati in ambito industriale, infatti, sono in grado di eseguire movimenti estremamente precisi e coordinati, anche in ambienti complessi e in condizioni operative difficili.
Ciò è possibile grazie a una serie di elementi imprescindibili per qualsiasi servosistema, come il servomotore, il servoazionamento e il servocontroller. In particolare, i servomotori sono i meccanismi adibiti all’azionamento dei servosistemi, dei componenti fondamentali in ogni settore industriale che producono la forza necessaria per spostare un carico o generare un movimento.
Le diverse tipologie di servomotori utilizzati nei servosistemi
Sul mercato è possibile trovare diverse varietà di servomotori, con soluzioni specifiche per ogni applicazione.
Naturalmente, rimane fondamentale rivolgersi ad aziende specializzate, con grande esperienza nell’ambito dell’automazione industriale. Ne costituisce un esempio Servotecnica, realtà attiva sul mercato da oltre 40 anni, che presenta in catalogo una gamma di servomotori che vanno da 30W fino a 100 kW.
Tra questi ci sono i modelli brushless, ossia motori elettrici con rotore a magneti permanenti, dispositivi studiati appositamente per minimizzare gli ingombri e offrire il massimo delle prestazioni. I motori brushless sono facili da customizzare, possono operare sia in bassa che in alta tensione, sono dotati in genere di un encoder assoluto e permettono di migliorare le prestazioni delle macchine industriali.
Un modello molto utilizzato in ambito industriale sono anche i servomotori asincroni ad alte prestazioni, dispositivi adatti alle applicazioni che hanno bisogno di una regolazione particolarmente precisa e sicura. Sono componenti indicati per l’alta potenza o come motori principali di macchina, inoltre poiché questa tecnologia elimina il cogging sono dei servomotori compatibili con i sistemi che richiedono un ridotto pendolamento di velocità.
Un’altra tipologia di servomotore è rappresentata dai motori torque, sistemi che nella configurazione con avvolgimento a bassa tensione e dimensioni contenute risultano molto apprezzati nelle applicazioni di robotica, nella realizzazione delle macchine per i semiconduttori, nelle macchine per l’elettronica e nell’ambito della logistica. I motori torque offrono numerosi vantaggi, tra cui l’assenza di manutenzione e la possibilità di integrarli direttamente nella struttura della macchina.
Ci sono poi i servomotori lineari ironcore e coreless. I motori coreless hanno un design innovativo che assicura diversi benefici, tra cui l’annullamento del cogging per ottenere un moto più fluido e uniforme. I motori ironcore una produzione di forza più efficiente, insieme a una migliore dissipazione del calore.
Come scegliere il servomotore giusto per un’applicazione
Quando bisogna scegliere un servomotore per una specifica applicazione ci sono diversi elementi di cui tenere conto.
Innanzitutto, è necessario valutare una serie di caratteristiche come la velocità, la forza o la coppia richieste, inoltre è fondamentale valutare i fattori ambientali con cui il servomotore dovrà confrontarsi e il profilo di movimento.
Il motore scelto dovrà essere capace integrarsi nello spazio disponibile e produrre le prestazioni richieste dall’applicazione, funzionando in modo ottimale a prescindere dalle condizioni ambientali.