Aprire una società in Inghilterra dopo Brexit: opportunità, vantaggi e aspetti normativi da considerare

Negli ultimi anni, il Regno Unito ha mantenuto la sua posizione di hub strategico per gli imprenditori e gli investitori che desiderano espandere la propria attività in un mercato dinamico e internazionale. L’uscita dall’Unione Europea ha introdotto alcuni cambiamenti normativi, ma aprire una società in Inghilterra dopo la Brexit continua a rappresentare una scelta vantaggiosa per chi punta a una gestione aziendale più snella, un accesso facilitato ai mercati globali e una fiscalità trasparente.

Le procedure per la costituzione di un’impresa sono rimaste rapide ed efficienti, mentre il sistema fiscale è stato aggiornato per mantenere un alto livello di competitività. Tuttavia, è essenziale comprendere le nuove dinamiche introdotte dalla Brexit per evitare errori burocratici e operare in conformità con le normative vigenti.

Perché il Regno Unito resta un polo strategico per le imprese

Nonostante le trasformazioni economiche degli ultimi anni, Londra e il Regno Unito continuano a essere un punto di riferimento per le aziende orientate all’internazionalizzazione. Tra i fattori che rendono questa destinazione ancora attrattiva troviamo:

  1. Regime fiscale competitivo

L’imposta sulle società (Corporation Tax) è attualmente al 19% per i profitti fino a £50.000, con un’aliquota scalare fino a un massimo del 25% per redditi superiori. Questo modello fiscale è stato pensato per incentivare le imprese di piccole e medie dimensioni e favorire la crescita sostenibile del tessuto imprenditoriale.

Oltre alla Corporation Tax, il Regno Unito offre un sistema di incentivi per le startup e le aziende innovative, con sgravi fiscali per la ricerca e lo sviluppo e agevolazioni per le imprese che operano in settori strategici.

  1. Procedura di registrazione rapida e semplificata

Il processo per la costituzione di una società è interamente digitale e può essere completato in 24-48 ore, a condizione che tutti i documenti richiesti siano forniti correttamente. Non è necessario recarsi fisicamente in UK, poiché la registrazione può essere effettuata online tramite il portale ufficiale di Companies House.

Per costituire una Limited Company (Ltd), che rappresenta la forma più utilizzata per le imprese, è sufficiente fornire:

  • Il nome della società
  • I dettagli degli amministratori e degli azionisti
  • Un indirizzo di sede legale in UK
  • La natura dell’attività

Una volta registrata, l’azienda può iniziare immediatamente le operazioni, senza necessità di atti notarili o procedure complesse.

  1. Accesso ai mercati internazionali e rete commerciale strategica

Uno degli aspetti più rilevanti per le aziende che operano nel Regno Unito è l’ampia rete di trattati commerciali internazionali. Dopo la Brexit, il Paese ha siglato numerosi accordi bilaterali con Stati Uniti, Canada, Australia e Giappone, offrendo condizioni di scambio favorevoli per chi punta a una crescita globale.

Le società con sede in UK possono inoltre beneficiare di un ambiente imprenditoriale altamente sviluppato, con un ecosistema finanziario tra i più avanzati al mondo. Londra continua a essere una delle principali piazze economiche per il fintech, l’intelligenza artificiale, il settore farmaceutico e la tecnologia green.

Passaggi fondamentali per aprire una società in Inghilterra dopo Brexit

Nonostante il processo sia semplice, è fondamentale seguire una serie di passaggi per garantire la piena conformità con le normative britanniche.

  1. Scelta della struttura societaria

La Limited Company (Ltd) è la forma giuridica più utilizzata nel Regno Unito per chi desidera gestire un’impresa con responsabilità limitata e maggiore credibilità a livello internazionale. Esistono anche altre opzioni, come la Partnership o la Branch di una società estera, ma la Ltd rimane la soluzione più flessibile per la maggior parte delle attività.

  1. Registrazione presso Companies House

Il processo di registrazione prevede la presentazione dei documenti richiesti a Companies House, l’ente governativo che gestisce le imprese britanniche. La procedura può essere effettuata interamente online e, in molti casi, la società è operativa già il giorno successivo.

  1. Apertura di un conto bancario aziendale

Dopo la Brexit, i criteri per l’apertura di un conto bancario aziendale sono diventati più selettivi, soprattutto per le imprese con soci o amministratori non residenti nel Regno Unito. Per facilitare il processo, è consigliabile fornire documentazione completa, tra cui:

  • Prova dell’identità degli amministratori e dei soci
  • Un indirizzo operativo valido nel Regno Unito
  • Un business plan dettagliato, se richiesto dalla banca

In alternativa, molte startup e PMI optano per soluzioni fintech che offrono servizi bancari aziendali digitali, con procedure di apertura più rapide e flessibili.

  1. Registrazione IVA e gestione fiscale

Le aziende che prevedono un fatturato superiore a £90.000 annui devono obbligatoriamente registrarsi per l’IVA (VAT). Anche chi ha un fatturato inferiore può comunque registrarsi volontariamente, beneficiando della detrazione dell’IVA sugli acquisti aziendali.

Un aspetto fondamentale è la gestione della contabilità e delle dichiarazioni fiscali, che deve avvenire in conformità con le scadenze previste da HM Revenue & Customs (HMRC), l’agenzia fiscale britannica.

Sfide e aspetti da considerare dopo la Brexit

Sebbene il Regno Unito resti una destinazione vantaggiosa per le imprese, ci sono alcune sfide introdotte dalla Brexit che le aziende devono considerare:

  • Maggiori controlli per le aziende con soci o amministratori non residenti
  • Nuove regolamentazioni per limport/export verso lUnione Europea
  • Requisiti di presenza economica effettiva (substance requirements) per evitare rischi di esterovestizione fiscale

Per operare in piena conformità e ottimizzare la struttura fiscale della società, è consigliabile consultare professionisti specializzati nella gestione di imprese in UK.

Conclusione: perché il Regno Unito continua a essere una scelta strategica

Aprire una società in Inghilterra dopo Brexit resta una delle opzioni più interessanti per imprenditori e investitori che vogliono beneficiare di un regime fiscale competitivo, una burocrazia ridotta e un accesso facilitato ai mercati internazionali.

L’ecosistema imprenditoriale britannico continua a offrire opportunità uniche per chi desidera scalare il proprio business su scala globale, con procedure chiare e un ambiente normativo favorevole all’innovazione e agli investimenti.

Per chi intende avviare un’attività nel Regno Unito, il primo passo è informarsi sulle procedure e scegliere il supporto giusto per garantire una transizione fluida e conforme alla normativa vigente.

di Claudio

Related Post