Assegno di invalidità civile: cos’è, requisiti e come richiederlo
Come sancito persino dalla nostra Costituzione, le persone che non abili al lavoro devono ricevere un sostegno economico da parte dello Stato. Tra le varie opzioni è possibile richiedere gli assegni d’invalidità civile, una forma di assistenza per i soggetti con un’invalidità di almeno il 74% e un reddito basso. Vediamo come funziona questo strumento, quali sono i requisiti e come presentare la domanda.
Cos’è l’assegno d’invalidità civile
In Italia, le persone inabili al lavoro poiché riconosciute con una forma d’invalidità civile possono usufruire di alcune agevolazioni, interventi dello Stato che consentono di ricevere degli aiuti economici. Questo diritto è sancito dall’articolo 38 della Costituzione Italiana, con l’individuazione di una serie di categorie protette come i ciechi, i sordi e gli invalidi civili.
Si tratta di una condizione in cui viene meno la capacità lavorativa di una persona, in forma totale o parziale, con un livello minimo per l’accesso alle disposizioni a carattere assistenziale e previdenziale del 33%. Al di sotto di questa soglia non viene applicato alcun tipo di intervento di supporto, mentre al di sopra si attivano in maniera graduale tutti i contributi indicati dal quadro normativo vigente.
Nello specifico, per ottenere delle prestazioni economiche tramite l’INPS, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, è necessario che venga accertato da un medico dell’ASL di competenza una situazione di invalidità civile superiore al 74%. Sotto tale livello si attivano altri strumenti di sostegno, come i ticket sanitari, alcune agevolazioni di natura fiscale e le assunzioni privilegiate.
Come funziona l’assegno d’invalidità civile
I cittadini che rientrano nei requisiti previste dalla legge, possono presentare domande per richiedere gli assegni per l’inabilità di invalidità civile, domanda da inoltrare presso gli uffici dell’INPS. In particolare vengono riconosciute alcune forme di assistenza al reddito, tra cui:
- pensione d’invalidità civile;
- assegno di accompagnamento;
- indennità mensile di frequenza.
Le persone che rientrano nelle categorie determinate dalle normative di legge possono usufruire degli assegni d’invalidità civile, riservata ai mutilati e alle persone inabili al lavoro. L’importo viene erogato sotto una forma assistenziale, ovvero di assistenza al reddito della persona, requisiti che devono essere rispettati per ottenere la somma stanziata annualmente.
Assegno invalidità civile: requisiti ed esclusioni
Per avere l’assegno d’invalidità civile è necessario possedere alcuni requisiti. Innanzitutto bisogna avere un’età anagrafica compresa tra 18 e 67 anni d’età, essere residenti in Italia e cittadini italiani, oppure cittadini stranieri con regolare permesso di soggiorno e visto di lunga permanenza. Inoltre è essenziale una condizione di invalidità civile piuttosto elevata, tra il 74 e il 100%.
Per quanto riguarda il reddito non deve essere superiore a 4.926,35 euro l’anno, importo dal quale bisogna escludere redditi complementari provenienti da pensioni di guerra, rendite vitalizie erogate dall’Inail, i redditi degli altri familiari, eventuali indennità come l’accompagnamento e l’immobile di proprietà inteso come rendita.
L’importo dell’assegno d’invalidità civile 2020
Ogni anno vengono determinati i requisiti per i trattamenti assistenziali erogati dall’INPS. Per il 2020 l’importo dell’assegno d’invalidità sarà di 286,81 euro, prestazione versata su 13 mensilità per una cifra totale annuale di 3.728,53 euro. Ovviamente il valore dell’assegno non concorre a determinare il reddito e l’idoneità del soggetto.
Come richiedere gli assegni per invalidità civile
Prima di poter presentare la domanda all’INPS per la richiesta dell’assegno d’invalidità civile, è necessario che un medico accreditato riconosca la percentuale di inabilità al lavoro. Dopo aver ottenuto tale certificato bisogna inoltrare una segnalazione all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, compilando un apposito modulo e inviandolo online, utilizzando i servizi telematici disponibili sul portale dell’INPS.
Altrimenti è possibile ricorrere alle prestazioni con delega dei patronati di zona, oppure delle associazioni di categoria autorizzate. Per accreditarsi presso la piattaforma è indispensabile avere il proprio codice PIN unico, da usare per tutti i servizi e le comunicazioni digitali con l’Istituto italiano di previdenza.