Assicurazione Odontoiatra: i 3 errori da evitare
Il D.P.R. 137/2012 del 7 agosto 2012 ha reso obbligatoria, a partire dal 15 agosto 2014, l’assicurazione della responsabilità civile per tutti i liberi professionisti iscritti ad un Albo Professionale, compresi i Medici dentisti e gli Odontoiatri.
La polizza assicurativa che tutela il professionista si chiama rc professionale odontoiatra o assicurazione odontoiatra ed è necessaria per coprire eventuali responsabilità legate all’esercizio della professione, garantendo una maggiore sicurezza finanziaria per i professionisti e i pazienti.
Assicurazione odontoiatra: cosa copre
L’assicurazione odontoiatra fornisce una tutela essenziale per i dentisti contro richieste di risarcimento derivanti da errori professionali durante il periodo di validità della polizza. Utilizzando il principio “Claims made,” copre richieste fatte per la prima volta durante il periodo assicurativo, anche per eventi precedenti, se denunciate durante lo stesso periodo. Inoltre, offre protezione se la struttura o l’istituto in cui il dentista lavora intenta azioni legali contro di lui per danni a terzi.
Questa polizza “all risks” copre la maggior parte dei rischi, escludendo solo specifici eventi. Esempi di situazioni coperte includono errori protesici, negligenze ortodontiche o diagnosi errate.
Assicurazione odontoiatra: attenzione agli errori
La stipula di una polizza rc professionale odontoiatra non è esente da rischi e un minimo sbaglio può comportare gravi ripercussioni sull’efficacia della polizza stessa. E’ per questo motivo che si consiglia sempre di rivolgersi ad intermediari specializzati, come per esempio Rc Medici.
Quando si stipula un’assicurazione, al di là del massimale o della franchigia, vi sono tanti elementi che vanno presi in considerazione. I più importanti sono:
- l’attività da assicurare
- i soggetti da assicurare
Vediamo insieme quali possono essere i principali errori.
Assicurazione odontoiatra non copre tutto quello che si è fatto
Ricordiamo che le assicurazioni professionali per odontoiatri, come tutte quelle di rc professionale, operano in claims made: significa che la copertura è valida solo quando viene presentata una richiesta di risarcimento durante il periodo di validità della polizza. Tuttavia, è fondamentale comprendere che questa copertura deve estendersi anche alle procedure svolte in passato.
Consideriamo il caso di un odontoiatra che ha praticato l’implantologia per molti anni, ma decide di smettere. Nonostante abbia cessato questa specifica attività, è vitale che mantenga una copertura assicurativa per l’implantologia anche negli anni successivi. La ragione principale è che i reclami legati a procedure mediche possono emergere a distanza di tempo.
Immaginiamo un paziente che, dopo un paio di anni dall’implantologia, riscontra problemi dentali correlati a quell’intervento. Anche se l’odontoiatra ha smesso di svolgere l’implantologia, potrebbe comunque essere chiamato a rispondere di eventuali errori o complicazioni legate a quella procedura. Senza una copertura assicurativa che preveda anche l’implantologia, l’odontoiatra potrebbe trovarsi totalmente scoperto.
Assicurazione odontoiatra non copre tutti i professionisti che operano nello studio
Nel caso in cui un dentista sia titolare di uno studio odontoiatrico, questi dovrà stipulare un’assicurazione odontoiatra adeguata a coprire non solo la propria attività, ma anche quella di eventuali collaboratori.
Infatti, se il paziente paga lo studio, il rapporto contrattuale sarà tra il paziente e lo studio, e il dentista titolare dello studio risponderà delle richieste danni dei pazienti. Le eventuali assicurazioni professionali personali da odontoiatra dei singoli operatori copriranno quindi solo l’azione di rivalsa sporta dallo studio o dalla compagnia assicurativa che tutela lo studio.
Assicurazione odontoiatra non copre tutte le attività svolte da tutti i professionisti che operano nello studio
La terza ipotesi è un mix delle prime due. Immaginiamo che un dentista titolare di uno studio si avvalga di altri professionisti.
Se questi professionisti svolgono attività particolari, come per esempio medicina estetica o implantologia, che il titolare non svolge, queste attività dovranno comunque essere comprese nell’assicurazione dello studio. Quindi la polizza non solo dovrà comprendere tutti i soggetti che operano nello studio, anche saltuariamente, ma anche assicurarli per le loro attività.