Assicurazione professionale ingegneri: che cosa copre? A chi e come richiederla?
A metà del 2013 (più precisamente il 13 luglio) è stata introdotta la norma che prevede l’obbligo di stipulazione di un’assicurazione professionale per ingegneri. Come altre polizze di questo tipo, la loro copertura riguarda i rischi di responsabilità civile professionale. Detta così, questo termine non dà molte indicazioni precise: cerchiamo di capire in modo più dettagliato cosa copre l’assicurazione professionale ingegneri e chi è obbligato a sottoscriverla.
Cos’è e cosa copre l’assicurazione professionale ingegneri
Quando si parla di responsabilità civile professionale si fa riferimento alla tutela dell’assicurato per quanto riguarda il rischio di dover ripagare di tasca propria i clienti o le altre terze parti che sono state involontariamente danneggiate a causa di errori o di carenze da parte del professionista. La sottoscrizione di questo tipo di polizze non significa solo assolvere ad un obbligo previsto dalla legge, ma soprattutto permette all’assicurato (in questo caso ingegnere) di lavorare con maggiore serenità.
Per fare alcuni esempi, le assicurazioni professionali per gli ingegneri tutelano dagli errori di progettazione, oppure dai danni causati da indicazioni errate date durante lo svolgimento del ruolo di direttore dei lavori. Per chi svolge questa professione gli errori più comuni sono rappresentati dalla mancata osservazione delle disposizioni relative alla sicurezza sui luoghi di lavoro, dall’errore nei calcoli (come ad esempio quelli riguardanti l’altezza dei pilastri di un edificio), da un’attività di direzione dei lavori eseguita in modo non perfetto.
Come detto, l’obbligo di sottoscrizione di un’assicurazione professionale è stato introdotto nel 2013 e riguarda tutti i professionisti iscritti ad un albo. Per quanto riguarda l’assicurazione professionale ingegneri, l’obbligo riguarda:
- gli iscritti all’ordine degli ingegneri che svolgono effettivamente la loro professione lavorando come professionisti autonomi;
- gli studi associati; in questo caso si parla di polizza cumulativa, che copre l’operato dei singoli associati (siano essi soci, collaboratori o partner), ma solo per quanto riguarda le attività svolte in nome e per conto dello studio.
Durata della copertura, costo e richiesta della polizza
L’ingegnere può scegliere tra diverse soluzioni assicurative. Il professionista e la compagnia possono accordarsi nell’introdurre nel contratto il cosiddetto periodo di retroattività, ovvero una sorta di estensione della copertura anche per comportamenti colposi tenuti prima della stipula della polizza. Nella maggior parte dei casi questo periodo di retroattività dura uno o alcuni anni, ma ci sono anche compagnie che sono disposte a concedere la clausola di retroattività illimitata. Attenzione, però: la copertura, per quanto retroattiva e quindi con riferimento a fatti passati, scatta solo per le richieste di risarcimento che sono state avanzate durante il periodo di validità della polizza.
Il costo di un’assicurazione professionale viene definito sulla base di svariati fattori. Non è possibile dare un’indicazione precisa, perché il premio viene calcolato sulla base dei massimali (quello minimo è pari a 250.000 euro), delle franchigie, dall’età e dal profilo del professionista stesso e dall’eventuale aggiunta di ulteriori clausole opzionali, come la già citata retroattività. Come altre tipologie di polizza, per sottoscrivere un’assicurazione professionale per ingegneri bisogna rivolgersi ad un broker o ad una compagnia assicurativa: si può andare in agenzia oppure fare tutto online, magari dopo aver effettuato un confronto tra le varie offerte disponibili sul mercato.