Assicurazione professionale ingegneri: cosa prevede, requisiti e costi
Dal 2013 gli ingegneri hanno l’obbligo di stipulare una copertura assicurativa della responsabilità civile professionale. L’assicurazione professionale ingegneri tutela il professionista in caso di errori e negligenze commessi durante la sua attività: cerchiamo di capire meglio in cosa consiste, cosa prevede, qual è la sua copertura, quali sono i requisiti per sottoscriverla ed i costi che comporta.
Cosa copre l’assicurazione professionale ingegneri
L’obbligo di assicurazione professionale per gli ingegneri è stata introdotta dal DPR 137/2012; l’assicurazione copre esclusivamente il singolo professionista; negli studi associati invece l’assicurazione copre i soci, i partner ed i collaboratori, ma solo ed esclusivamente per l’attività che svolgono per conto dello studio. Come detto, questa polizza tutela il professionista dagli errori e dalle negligenze che commette mentre volge la sua attività: questo significa che ha la possibilità di ottenere un rimborso per recuperare le perdite causate da richieste di risarcimento da parte di terzi e dalle eventuali spese legali.
Con questa assicurazione, l’ingegnere è tutelato per quanto riguarda le richieste di risarcimento avanzate da terzi per la prima volta durante il periodo di validità della polizza. Affinché ci sia il rimborso, è necessario che le richieste di risarcimento facciano riferimento ad atti commessi entro il periodo di retroattività previsto dall’assicurazione e che non siano già note al professionista. Se non ci sono sinistri o circostanze note negli ultimi cinque anni, il premio base della polizza include una retroattività illimitata. Con qualche esempio potrebbe essere più semplice capire cosa si intende per errori e negligenze. Possono rientrare in questa categoria gli errori di calcolo relativi all’altezza dei pilastri di un immobile industriale, oppure la mancata osservanza delle disposizioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Cosa non copre: le esclusioni
Ma per capire la portata della sua tutela è fondamentale sapere cosa non è coperto dall’assicurazione professionale ingegneri. Ecco le esclusioni:
- non c’è copertura per gli errori commessi prima della data di inizio della polizza e dei quali il professionista era già a conoscenza;
- non c’è copertura per gli errori commessi da un assicurato che però non è iscritto all’Ordine degli ingegneri;
- non c’è copertura in caso di frode o atto doloso;
- non c’è copertura per i contratti in cui l’assicurato agisce in qualità di appaltatore edile;
- non c’è copertura per le opere di alto rischio (gallerie, funivie, ferrovie, opere subacquee, dighe);
- non c’è copertura in caso di inosservanza di obblighi contrattuali, obbligazioni fiscali, insolvenza, fallimento, ingiuria, diffamazione…
Quanto costa la polizza?
Il costo dell’assicurazione professionale ingegneri dipende da diversi fattori, a partire dalla compagnia scelta per arrivare alla formula assicurativa e alle garanzie incluse. Giuste per avere un’idea possiamo dare un’occhiata all’offerta proposta da Inarcassa grazie alla convenzione con Assigeco. I premi annui partono da un minimo di 206,22 euro per il singolo professionista (per le società di ingegneria è previsto un premio minimo annuo di 206,23 euro); c’è la possibilità di scegliere tra diverse formule, con massimali che vanno da 250.000 euro fino ad un massimo di 10.000.000; le franchigie vengono stabilite in base al massimale. Sono previste tariffe speciali per i giovani ingegneri e riduzioni per chi usufruisce della certificazione di qualità, per chi non esegue attività relative alle grandi opere e per chi decide di ridurre l’estensione della tutela ampliando le esclusioni.