Azioni Fiat: analisi, previsioni e piano industriale del gruppo FCA
Nonostante una leggera flessione dall’inizio dell’anno, la quotazione del titolo FCA in Borsa potrebbero arrivare a toccare valori record entro la fine del 2018. Questo è ciò che emerge dalle previsioni degli analisti finanziari sull’andamento delle azioni FCA, pareri positivi basati sul nuovo Piano Industriale presentato da Sergio Marchionne agli azionisti a giugno 2018. Secondo gli esperti il target del titolo per il 2018 dovrebbe essere compreso tra 23 e 25 euro, con un forte richiamo agli acquisti approfittando di una quotazione attuale di 17,042 euro.
Gruppo FCA: struttura del marchio aziendale
Il gruppo FCA, Fiat Chrysler Automobiles, è nato nel 2014 dalla fusione tra l’azienda italiana Fiat e quella americana Chrysler, creando in questo modo uno dei più grandi gruppi del settore dell’Automotive. Ad oggi FCA ingloba oltre 14 diversi marchi, conta circa 236.000 dipendenti, 87 centri di ricerca e sviluppo e 159 stabilimenti produttivi sparsi in più di 40 Paesi del mondo.
Complessivamente le auto consegnate dal gruppo sono circa 4,7 milioni all’anno, con dei ricavi netti a quota 111 miliardi di euro e investimenti in ricerca e sviluppo pari a 4,3 miliardi di euro. Tra i marchi riconducibili a FCA ci sono:
- Alfa Romeo
- Lancia
- Abarth
- Jeep
- Fiat
- Magneti Marelli
- Comali
- Fiat Professional (Iveco)
- Dodge
- Chrysler
- SRT
- Maserati
- Mopar
- Teksid
Situazione economica e risultati finanziari del gruppo FCA
Per quanto riguarda i risultati operativi e la situazione economica del gruppo, FCA ha chiuso il 2017 con dei ricavi netti a quota 110.934 mln di euro, il leggera flessione rispetto al 2016, mentre le spese generali di gestione sono scese a 7.385 mln di euro. In particolare nel 2017 l’utile netto è salito a 3.510 mln di euro, un risultato decisamente migliore rispetto a quello dell’anno passato, chiuso a quota 1.814 mln di euro.
Nel 2018 invece FCA ha reso noto i risultati relativi al primo trimestre dell’anno, che mostrano un forte incremento delle performance con quasi tutti gli indicatori in crescita. FCA ha fatto segnare un EBIT adjusted in rialzo del 5% a quota 1,6 mld di euro, con un utile netto in aumento del 59% a 1 mld di euro. L’indebitamento netto industriale ha raggiunto 1,6 mld di euro, in calo di 1,1 mld di euro confermando tutti i target previsti dagli analisti.
Le consegne di veicoli nel primo trimestre del 2018 sono state pari a 1.204 mila vetture, con un rialzo del 5% dovuto principalmente al miglioramento delle performance del marchio Jeep, +37% e alla crescita dei mercati NAFTA, Canada, Stati Uniti e Messico e LATAM, America Latina. In leggero calo invece i ricavi fermi a quota 27 mld di euro, -2%, a causa dei tassi di conversione sfavorevoli.
Azioni FCA: quotazione e analisi del titolo
Attualmente il titolo FCA viene scambiato in Borsa a 17,042 euro in crescita del 5,13% rispetto alla giornata di ieri. Analizzando i dati storici si evince come la quotazione delle azioni FCA sia in deciso rialzo in base ai dati relativi al 2017, con un valore massimo fermo a quota 15,82 euro e un inizio del 2018 a 14,91 euro, con un aumento della quotazione del 14,33%. Tuttavia il titolo è lontano dal massimo storico dell’anno, toccato il 23 gennaio 2018 quando la valutazione arrivò a quota 20,2 euro.
Complessivamente il rendimento settimanale è in leggero calo del 2,46%, mentre la performance su base annua vede il titolo in forte crescita a +65,41%. Le analisi di trend a breve termine mostrano la possibilità di un peggioramento delle prestazioni del titolo, con un target per le prossime settimane previsto a quota 15,9 euro. Tuttavia le previsioni per il lungo termine sono quasi tutte concordi e positive, con il titolo FCA che potrebbe raggiungere ottimi risultati sulla scia del nuovo Piano Industriale 2018-2022.
Secondo gli analisti di Morgan Stanley, una delle più importanti società d’investimento e di consulenza finanziaria del mondo, il target price per il titolo FCA è fissato a 23 euro, con una modalità del rating Overweight, ovvero superiore al proprio valore. Lo stesso raccomandano gli esperti di Kepler Chevreux, che con un target a 24 euro consigliano di comprare le azioni del gruppo approfittando di una congiuntura particolarmente favorevole, puntando su investimenti a medio e lungo termine.
Previsioni titolo FIAT FCA: piano industriale 2018-2022
Le previsioni univoche che indicano un netto rialzo del titolo FCA per la fine del 2018, con un target fissato a quota 23-24 euro dalla maggior parte degli analisti finanziari, sono dovute principalmente alla presentazione del nuovo Piano Industriale 2018-2022. Il piano è piaciuto molto sia agli investitori che agli azionisti, poiché potrebbe portare il gruppo FCA nei prossimi anni ad assumere un ruolo sempre più centrale nel settore dell’Automotive in Europa, America Latina e Nord America.
Tra i focus del Piano Industriale FCA ha annunciato che punterà soprattutto su 4 marchi del gruppo, Maserati, Alfa Romeo, Jeep e Ram, con l’uscita di 26 nuovi modelli nei prossimi 4 anni. Per quanto riguarda Alfa Romeo il target è stato fissato a 400 mila nuovi veicoli nel 2022, obiettivo da raggiungere grazie a 7 nuovi modelli di cui ben 2 saranno lanciati soltanto sul florido mercato cinese. Tra le novità assolute ci sarà la nuova Alfa Romeo Giulia GTV da 600 cv, oltre a 4 nuove versioni della Stelvio.
La Maserati sarà messa al centro di una forte rivalutazione del marchio, soprattutto per aumentare le vendite in Nord America e in Asia, con l’uscita nei prossimi 4 anni di 6 nuovi modelli e un target per il 2022 di 100 mila veicoli. Il punto forte della strategia di FCA passerà tuttavia per il marchio Jeep, il vero fiore all’occhiello del gruppo in grado di trainare tutto il comparto con le vendite dei suoi fuoristrada sportivi. In tutto i nuovi modelli Jeep saranno ben 10, di cui 4 completamente elettrici per far entrare il brand nel mercato dei SUV elettrici.
L’auto elettrica sarà un focus molto importante per il gruppo FCA, che cercherà di recuperare il terreno perso in questo ultimi anni con l’uscita di diversi modelli di auto elettrica, tra cui oltre alla Jeep anche la storica Fiat 500 e alcuni modelli ibridi plug-in della Maserati. Complessivamente gli investimenti del gruppo nel quadriennio saranno circa 45 mld di euro, tra cui oltre 9 mld interesseranno l’elettrificazione del parco auto.
In base a questa nuova strategia sembra proprio che Marchionne voglia abbandonare il mercato delle automobili di massa, formato da utilitarie e city car vendute a un prezzo accessibile. Obiettivo strategico del gruppo è la specializzazione e l’occupazione delle più proficue nicchie di settore, come le auto di lusso sportive, Maserati e Alfa Romeo, i fuoristrada compatti, Jeep e Ram e le macchine elettriche e ibride, Fiat e Lancia. Inoltre dal 2021 sarà completamente abbandonato il sempre più vituperato diesel, ormai in crollo nelle vendite in tutti i marchi dell’Automotive, mentre si punterà molto nei prossimi anni sui nuovi sistemi a guida autonoma.