Bonus prima casa: cos’è e come funziona
L’Agenzia delle Entrate ha aggiornato le linee guida per accedere ai bonus fiscali, in particolare quelli relativi all’acquisto della prima casa e validi per il 2018. Si tratta di agevolazioni di natura fiscale, che consentono una riduzione delle imposte sull’acquisto della prima casa di residenza. Le agevolazioni sono differenti a seconda se si acquista l’immobile da un privato, da un’impresa che non è tenuta al versamento dell’IVA, oppure da un’azienda che la deve corrispondere integralmente.
Bonus fiscale prima casa 2018: i requisiti necessari
Per poter accedere ai bonus fiscali 2018 per l’acquisto delle prima casa bisogna innanzitutto verificare il possesso dei requisiti necessari. Secondo le linee guida dell’Agenzia delle Entrate gli immobili da acquistare, per ottenere gli sgravi fiscali, devono risultare come abitazioni principali di residenza. Rientrano nelle categorie accettate gli immobili che si trovano nel comune di residenza, oppure quelli che sono localizzati nel comune nel quale si lavora stabilmente.
Inoltre i fabbricati devono appartenere alle seguenti categorie:
- A/2, abitazioni ad uso civile
- A/3, immobili economici
- A/4, abitazioni popolari
- A/5, abitazioni ultrapopolari
- A/6, fabbricati rurali
- A/7, villini
- A/11, abitazioni tipiche
Tra le categorie di immobili esclusi, che invece non possono ottenere i benefici fiscali, ci sono le abitazioni di tipo A/1, ovvero le case signorili, A/8, le ville e A/9, i castelli e i palazzi di interesse storico e artistico. Altri requisiti fondamentali per accedere al bonus prima casa sono non essere titolari di altre abitazioni, localizzate nello stesso comune di residenza, e non aver già usufruito degli sgravi fiscali su altre proprietà immobiliari.
Quest’ultimo requisito si estende anche al coniuge, valendo su qualsiasi abitazioni situata in tutto il territorio nazionale, sia come nuda proprietà che come usufrutto o titolarità completa. Esiste tuttavia una proroga, in vigore dal primo gennaio del 2016. La norma prevede che nel caso si ottenga il bonus prima casa, ma allo stesso tempo si risulti proprietari di un altro immobile comprato con le agevolazioni, è possibile comunque ottenere il bonus prima casa, purché si venda l’altra abitazione entro 12 mesi.
Bonus prima casa: i vantaggi degli sgravi fiscali
Una volta in possesso dei requisiti necessari, acquistando un immobile come prima casa di residenza è possibile ottenere alcuni vantaggi fiscali, differenti a seconda del soggetto che vende l’abitazione. Nel caso si tratti di un privato, oppure di un’impresa che gode dell’esenzione dal pagamento dell’IVA, i vantaggi del bonus prima casa sono:
- imposta di registro al 2% anziché al 9%
- imposta ipotecaria fissa di 50€
- imposta catastale di 50€
Invece se il venditore è un’impresa che non gode si nessun sgravio fiscale dal pagamento dell’IVA, i vantaggi concessi dal bonus prima casa sono:
- imposta di registro fissa di 200€
- IVA al 4% e non al 10%
- Imposta ipotecaria di 200€
- Imposta catastale di 200€
Bonus prima casa: sanzioni e ricorsi
Esistono alcuni casi in cui è possibile essere sanzionati, specialmente se non si rispettano i vincoli e le scadenze stabilite dall’Agenzia delle Entrate. In particolare ciò può accadere se si forniscono documenti o dichiarazioni false, se l’immobile è venduto o ceduto in donazione prima dei 5 anni previsti dalla normativa, se non si attiva entro 18 mesi la residenza nel comune in cui si trova l’abitazione, oppure se non si vende un immobile già destinatario del bonus prima casa entro 12 mesi.
In questi casi è prevista una sanzione pari al 30% delle imposte, oltre al pagamento delle tasse non versate per le quali si è goduto impropriamente dei benefici fiscali offerti dal bonus. In ogni caso è possibile effettuare ricorso, presentando l’apposita domanda presso l’istituto del ravvedimento operoso e inviando una comunicazione all’Agenzia delle Entrate. Se il ricorso da esito positivo è possibile ottenere l’annullamento totale delle sanzioni, oppure il loro pagamento in misura ridotta.
Per maggiori informazioni è possibile consultare la guida completa per il bonus prima casa in formato PDF fornita dall’Agenzia delle Entrate.