Buoni fruttiferi postali per minori
La Cassa Depositi e Prestiti è una delle istituzioni più importanti del nostro Paese, che grazie alla gestione dei risparmi postali è in grado di finanziare le opere infrastrutturali, lo sviluppo delle imprese all’estero e tutte le opere pubbliche strategiche e di interesse nazionale. Oltre alla raccolta dei risparmi postali, la CDP si autofinanzia con i buoni fruttiferi postali, dei titoli obbligazionari emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti stessa e distribuiti dalle Poste Italiane. Vediamo nel dettaglio le caratteristiche principali dei buoni fruttiferi postali per minori.
Buoni fruttiferi postali per minori: cosa sono e come funzionano
Presso qualsiasi ufficio postale è possibile sottoscrivere i buoni fruttiferi per i minori, uno strumento pensato appositamente per investire nel futuro dei propri figli. Con i BFP si può vincolare una parte dei propri risparmi, ottenendo una rivalutazione del capitale grazie alla maggiorazione offerta dagli interessi. Il rendimento dipende dall’importo dell’investimento e dalla durata, comunque i buoni fruttiferi postali per minori possono rendere fino a un massimo del 2% lordo annuo. Ogni 12 mesi gli interessi vanno a incrementare il capitale, aumentando di conseguenza il valore del buono, che continuerà a crescere fino al compimento del 18° anno d’età del minore.
Il rendimento è di tipo crescente, a partire dallo 0,50% lordo annuo. I buoni fruttiferi postali sono uno strumento finanziario sicuro e a bassissimo rischio, infatti sono emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato Italiano, che offre un’assicurazione solida in caso di insolvenza della Cassa. Inoltre offrono un regime fiscale agevolato, con il pagamento della sola ritenuta fiscale sugli interessi pari al 12,50%. I BFP sono esenti dall’imposta di successione e, fino a giacenze medie inferiori a 5.000€, non prevedono il pagamento dell’imposta di bollo.
Buoni fruttiferi postali per minori: vantaggi e svantaggi
Pro:
- regime fiscale agevolato
- esenzione imposta di bollo fino a 5.000€
- rendimento fino al 2%
- nessun costo di sottoscrizione
- canone zero
Contro:
- rendimento crescente poco conveniente per brevi durate
- rimborso anticipato solo con autorizzazione del Giudice Tutelare
Rimborso del capitale dei buoni fruttiferi postali per minori
Il rimborso del capitale, opportunamente rivalutato degli interessi maturati, avviene alla scadenza naturale dei buoni fruttiferi postali. In caso di necessità però è possibile richiedere il rimborso anticipato, previa autorizzazione ufficiale di un Giudice Tutelare. Per i buoni materializzati, quelli in forma cartacea, la restituzione del capitale investito avviene direttamente in un’unica soluzione.
Invece per i buoni dematerializzati, in forma digitale, il rimborso è erogato sia in un unico versamento, sia attraverso il pagamento di piccole rate con importi di 50€ o di un suo multiplo. Ovviamente in caso di estinzione anticipata è necessario sottrarre al rimborso il pagamento delle tasse. Inoltre il pagamento degli interessi maturati può essere corrisposto soltanto dopo i primi 18 mesi, quindi in caso di richiesta antecedente il rimborso corrisponderà soltanto alla quota capitale
Buoni fruttiferi postali: come richiederli
I buoni fruttiferi postali per minori possono essere richiesti presso qualsiasi ufficio postale. È necessario presentare un documento d’identità valido, come il passaporto o la carta d’identità, e il codice fiscale. I BFP vanno intestati necessariamente al minorenne, che potrà disporre delle somma rivalutata degli interessi al compimento dei 18 anni. I buoni fruttiferi postali possono essere aperti sia da un genitore che da un parente del minore, ma anche da una persona che voglia investire nel futuro del ragazzo e non sia strettamente legata al vincolo familiare.