Calcolo rendimento obbligazioni: che cos’è? Come effettuarlo nel modo giusto?
Le obbligazioni sono tra gli strumenti di investimento più apprezzati dagli italiani. In realtà dovremmo parlare di titoli di debito, perché in pratica chi li acquista presta dei soldi al soggetto che li emette, il quale si impegna non solo alla restituzione, ma anche al pagamento di un interesse (anche se esistono pure gli zero coupon bond che non prevedono interessi). Il rendimento complessivo del titolo è quindi rappresentato dagli interessi periodici e dall’eventuale differenza tra il costo di acquisto ed il valore di rimborso. Ma vediamo qual è il modo corretto per effettuare il calcolo del rendimento delle obbligazioni.
La differenza tra il prezzo del titolo ed il valore di rimborso
Le obbligazioni possono essere:
- alla pari, il caso più comune, ovvero quando il prezzo coincide con il valore di rimborso; in tal caso il rendimento dell’obbligazione è composto solo dal flusso cedolare, ovvero dagli interessi;
- sotto la pari, può capitare quando si acquista il titolo sul mercato secondario; in questo caso il rendimento è rappresentato dal flusso cedolare dal momento dell’acquisto fino a quello della scadenza e dalla differenza tra il prezzo di acquisto ed il valore di rimborso;
- sopra la pari, si verifica quando il prezzo di acquisto è superiore a quello di rimborso-, in questo caso la differenza tra i due valori va a ridurre il rendimento rappresentato dal flusso cedolare.
Come effettuare il calcolo del rendimento delle obbligazioni
Facciamo qualche esempio di calcolo del rendimento delle obbligazioni: iniziamo con quello più semplice, che fa riferimento ad un’obbligazione alla pari. In questo caso il rendimento complessivo è rappresentato dall’espressione C/Px100, dove C è la cedola, P è il prezzo di acquisto. Quindi, un bond che prevede un interesse annuo del 3,5% ed è emesso alla pari (quindi a 100), avrà un rendimento pari a 3,5/100×100, quindi 3,5%. Alziamo l’asticella e passiamo a qualcosa di un po’ più complicato: supponiamo di acquistare un titolo obbligazionario sotto la pari (prezzo di acquisto 95); la cedola ca rapportata ad un valore più basso a quello nominale, quindi considerando sempre un interesse del 3,5% bisogna calcolare 3,5/95×100=3,325%. A questo però bisogna aggiungere la differenza tra il prezzo di acquisto ed il valore di rimborso, che è pari a 5: se il titolo scade tra cinque anni, il rendimento complessivo annuo sarà pari a 3,325%+1,00%, ovvero 4,325%. Ovviamente questi sono degli esempi semplicistici: nella realtà, per calcolare il rendimento netto di un’obbligazione è necessario tenere conto di altri fattori, come la tassazione (che ammonta al 26% per i bond privati e al 12,50 per i titoli di Stato) ed i costi bancari.