Come fare trading online con le app: consigli, strategie ed errori da evitare
In Italia, così come nel resto del mondo, gli smartphone stanno acquistando un ruolo sempre più importante nella vita delle persone: vengono infatti utilizzati da milioni e milioni di persone, sia per motivi lavorativi che per svago puro e semplice. Inoltre gli smartphone ormai sono la via principale di accesso alla rete: dati relativi al 2021 confermano che il traffico Internet nazionale è stato generato soprattutto da smartphone (con una percentuale di circa il 57%). Non sorprende dunque che lo smartphone sia diventato un dispositivo imprescindibile anche nel mondo del trading online: un settore che ha vissuto la rivoluzione tecnologica come se non addirittura più degli altri.
Gli investitori, nel corso degli ultimi anni, hanno totalmente cambiato le loro abitudini professionali: sono passati dal telefonare al loro broker di fiducia all’iscriversi ai più recenti broker online. Hanno iniziato a visitare le Borse e i mercati di tutto il mondo tramite diverse piattaforme di trading. Per garantire un servizio completo ed efficiente molti broker mettono a disposizione dei propri utenti delle applicazioni dedicate che possono essere scaricate sullo smartphone, rendendo quindi le operazioni più veloci e immediate. Per capire quali siano quelle più adatte alle proprie esigenze, è possibile leggere la guida alle migliori app per trading messa a disposizione da Videoborsa.net, uno dei portali di riferimento sia per gli aspiranti trader che per gli esperti di investimenti online
Cosa sono le app per il trading
Una app è un software pensato appositamente per dispositivi mobile, come ad esempio smartphone o tablet: un programma tendenzialmente più leggero rispetto a un eventuale corrispettivo per PC, che deve adattarsi alle regole del singolo sistema operativo (Android, iOS ecc.). Da un punto di vista contenutistico però la sostanza spesso non cambia: una app e un software desktop possono benissimo condividere la stragrande maggioranza di servizi e possibilità, distinguendosi per alcuni aspetti tecnici e magari per alcune procedure particolari.
Questo presupposto serve per capire che, quando si parla di broker online o di piattaforme di trading, spesso non c’è alcuna differenza sostanziale tra sito e app. I trader quindi scaricano le app semplicemente per avere i propri broker a portata di mano: per potere investire in maniera più rapida, sfruttando a pieno le caratteristiche del loro smartphone. Di conseguenza, per scegliere la migliore app per trading, bisogna soffermarsi soprattutto su quegli aspetti che di solito aiutano a scegliere un broker piuttosto che un altro.
Come scegliere un broker
Il broker online è un sito, una piattaforma digitale o una app che svolge un ruolo simile a quello dell’intermediario finanziario. L’investitore infatti si deve per forza iscrivere a un broker per potere accedere a un numero selezionati di asset e di mercati. Per scegliere il broker più adatto alle proprie esigenze bisogna quindi innanzitutto tenere conto della sua offerta in termini di strumenti finanziari. Ma non solo. I broker infatti si distinguono anche sulla base di caratteristiche ulteriori: dalle condizioni di utilizzo alle modalità operative. Le condizioni di utilizzo possono essere numerose: alcuni broker permettono di effettuare operazioni senza chiedere commissioni, altri propongono spread bassi, altri ancora richiedono un deposito minimo irrisorio.
Un trader deve dunque confrontare le varie piattaforme/app e individuare quella più adatta a sé. Lo stesso discorso vale per le modalità operative: alcuni broker puntano forte sul “Conto Demo”, perfetto per fare pratica senza rischiare il proprio capitale; altri invece hanno deciso di scommettere sul trading automatico, che permette di fare investimenti in maniera totalmente automatizzata grazie all’intelligenza artificiale e ad algoritmi specifici. Insomma, la cosa più importante da fare per individuare una app per trading in maniera consapevole è documentarsi, evitando di compiere scelte sulla base del puro istinto.