Inarcassa: iscrizione, contributi e servizi per architetti e ingegneri
Se sei un ingegnere informatico, civile o un architetto iscritto all’albo devi necessariamente essere registrato presso Inarcassa, l’ente privato di previdenza per chi svolge l’attività come libero professionista, non essendo inserito in altri tipi di previdenza obbligatoria come quelli dell’Inps. In questa guida vedremo come funziona Inarcassa, tutti i principali servizi erogati, come iscriversi e i contatti per comunicare con l’istituzione. Ecco tutto quello che devi sapere.
Cos’è Inarcassa?
Inarcassa è la Cassa nazionale di previdenza e assistenza per gli ingegneri ed architetti liberi professionisti, un ente con circa 170 mila iscritti e una gestione patrimoniale di oltre 11 miliardi di euro. Il suo obiettivo è garantire un trattamento di previdenza a tutti gli ingegneri e architetti, nei confronti dei professionisti che svolgono la professione in maniera autonoma.
L’istituzione è stata fondata nel 1958 come ente pubblico, tuttavia dal 1995 ha assunto la forma privata, operando in modo indipendente nonostante le autorità pubbliche esercitino un’azione di controllo e monitoraggio. Per il 2020 Inarcassa prevede contribuzioni per oltre 1 miliardi di euro, con un avanzo di circa 428 milioni di euro.
Gli asset in gestione dell’ente, secondo i dati ufficiali di marzo 2020, sono investiti in azioni (28,5% del patrimonio complessivo), obbligazioni (27,5%), investimenti reali (22%), immobili (18%) e operazioni valutarie (4%). La linea seguita è quella di un sistema di asset allocation bilanciato e diversificato, per minimizzare i rischi per gli iscritti e la solidità patrimoniale della Cassa.
Quali sono i servizi di Inarcassa?
Inarcassa raccoglie i contributi previdenziali e assistenziali degli iscritti, dopodiché offre una serie di servizi a tutti i professionisti registrati con l’ente privato. In particolare l’istituzione mette a disposizione:
- pensioni
- prestazioni assistenziali
- convenzioni
Per quanto riguarda i trattamenti previdenziali Inarcassa eroga pensioni di vecchiaia, invalidità e inabilità, comprese pensioni di reversibilità ai parenti e prestazioni ai superstiti. Al contrario, come indicato dalle nuove leggi la pensione di anzianità è stata soppressa, inglobata all’interno della pensione di vecchiaia unificata.
Pensioni Inarcassa
La pensione di vecchiaia unificata può essere ordinaria, anticipata o posticipata, come previsto dalle nuove disposizioni di legge. Nel primo caso è previsto un’età minima di 66 anni e 3 mesi, con almeno 33 anni e 6 mesi di contributi versati.
La pensione anticipata può essere richiesta dagli iscritti con 63 anni e 3 mesi di età, con un minimo di 33 anni e 6 mesi di contribuzione. La modalità posticipata invece consente di andare in pensione a 70 anni e 3 mesi, con almeno 20 anni di iscrizione alla cassa e 30 anni di contribuzione.
La pensione di inabilità Inarcassa può essere erogata agli iscritti colpiti da infortunio o malattia, qualora tale condizione renda impossibile svolgere la professione. Per ottenere il beneficio è indispensabile avere almeno 2 anni di contributi versati all’ente, non ricevere altri trattamenti dello stesso genere e non rientrare nei requisiti per la pensione di vecchiaia unificata.
La pensione di invalidità è a disposizione degli iscritti la cui capacità è ridotta di oltre un terzo, con un minimo di 3 anni di contribuzione, non titolari di altri trattamenti simili o in possesso dei requisiti per la pensione di vecchiaia. L’assegno è pari al 70% dell’importo della pensione di inabilità.
Anche i superstiti degli iscritti possono usufruire della pensione di reversibilità. In questo caso tra i beneficiari rientrano il coniuge del defunto, i figli minorenni o maggiorenni fino al 26° anno d’età o inabili al lavoro. Le percentuali sono del 60% della pensione per il coniuge superstite, 20% per i figli e 100% per i figli con disabilità.
Prestazioni assistenziali Inarcassa
Tra i servizi erogati da Inarcassa ci sono anche le prestazioni assistenziali. In particolare l’ente privato offre agli iscritti indennità di maternità e paternità, aiuti per i figli con disabilità, indennità per condizioni di inabilità temporanea e polizze sanitarie per la tutela in caso gravi patologie, interventi chirurgici complessi ed eventi morbosi.
L’istituzione mette a disposizione anche una serie di finanziamenti e mutui a condizioni vantaggiose, tra cui:
- mutui fondiari agevolati
- cessioni del quinto per pensionati
- prestiti online
- prestiti d’onore
I mutui fondiari sono erogati tramite la Banca Popolare di Sondrio, caratterizzati da tassi d’interesse agevolati e rivolti agli iscritti con almeno 3 anni di contribuzione. Sono disponibili mutui a tasso fisso o variabile, con durata da 5 a 20 anni e importo da 20 mila fino a 500 mila euro, con finalità di acquisto di abitazioni non di lusso e studi professionali.
I prestiti tramite cessione del quinto sono rivolti ai pensionati Inarcassa, con erogazione della somma da parte di Banca Nuova Terra BNT e gestione della Banca Popolare di Sondrio. Si può richiedere una somma minima di 7.500 euro con rata mensile non inferiore a 110 euro, con durata massima di 120 mesi e età limite di 84 anni al termine del rimborso del prestito.
Per gli iscritti dell’ente sono disponibili finanziamenti online agevolati, con diminuzione del tasso d’interesse del 3% rispetto alle condizioni di mercato. Questo prestito è riservato ai professionisti con almeno 2 anni di contributi versati in modo consecutivo, con importo massimo di 90 mila euro e finalità esclusive per l’avvio dello studio professionale, con durata di rimborso da 19 a 36 mesi.
Inarcassa propone anche prestiti d’onore senza interessi, finanziamenti a fondo perduto per i giovani iscritti e rivolti al sostegno della professione. Nel dettaglio si possono ricevere fino a 15 mila euro, con rimborso del capitale da 12 a 36 mesi, tuttavia bisogna avere un’età inferiore ai 35 anni e presentare la domanda entro il 31 marzo 2021.
Convenzioni Inarcassa
Tramite Inarcassa gli iscritti possono usufruire di una serie di convenzioni, per sottoscrivere polizze assicurative professionali a condizioni agevolate, richiedere prestiti e finanziamenti con interessi e modalità vantaggiose, oppure accedere a servizi finanziari e altri iniziative riservate ai professionisti registrati presso l’ente.
Fino al 31 dicembre 2020 gli iscritti di Inarcassa possono beneficiare della polizza RC professionale, sottoscritta con la compagnia assicurativa Lloyd di Londra. Si tratta di una formula tutto incluso, in grado di tutelare i professionisti da qualsiasi rischio durante lo svolgimento della professione.
Tra le coperture della polizza ci sono eventi legati alle grandi opere, la perdita del patrimonio, la diminuzione del reddito fino a 10 mila euro l’anno, con un massimale di 250 mila euro per le omissioni, il cybercrimine e gli errori professionali. Ogni iscritto può decidere come personalizzare l’assicurazione, con tariffe agevolate per i giovani e diverse estensioni tra cui scegliere.
Sono disponibili anche servizi finanziari con la Banca Popolare di Sondrio, tra cui prodotti online attraverso la piattaforma Popso come la carta di credito Inarcassa Card. Si tratta di una carta Nexi gratuita, con la quale versare i contributi previdenziali, richiedere prestiti agevolati, effettuare acquisti online o nei negozi e ritirare contanti presso gli ATM.
Come iscriversi a Inarcassa
I professionisti che svolgono la professione di ingegneri e architetti, in assenza di altre forme previdenziali e coperture assicurative, qualora operino nella forma di liberi professionisti devono obbligatoriamente iscriversi a Inarcassa, quindi indicato dalle normative di legge vigenti.
Tra i requisiti indicati dallo statuto è necessario essere iscritti all’albo professionale di riferimento, essere titolari di una partita IVA e non partecipare di altre forme di contribuzione previdenziale obbligatorie (Inps). La professione può essere esercitata in modo individuale, all’interno di studi associati o come soci di società di professionisti.
La domanda deve essere inviata online, basta scaricare l’apposito modulo disponibile a questo link, dove trovare tutta la sezione della modulistica Inarcassa. L’iscrizione deve avvenire entro il 31 ottobre dell’anno successivo a quello di inizio della professione, indicando nel modulo il numero della partita IVA, la data e il riferimento di iscrizione all’albo professionale.
Contributi Inarcassa: come versarli e qual è il valore?
I contributi Inarcassa si compongono di una parte obbligatoria da versare da parte di tutti gli iscritti, dopodiché è possibile aggiungere contributi facoltativi e integrativi. Il versamento obbligatorio è calcolato in base al reddito professionale, con una quota del 14,5% per importi fino a 125 mila euro e un valore minimo di 2.355 euro per il 2020.
Tra i contributi obbligatori c’è anche il pagamento dell’assistenza di maternità e paternità, dovuto da tutti gli iscritti dell’ente privato. In particolare bisogna versare due quota annuale di 20 euro, secondo le tabelle aggiornate che vengono attualizzate ogni anno.
Il contributo facoltativo è volontario e previsto con una quota tra l’1% e l’8,5% del reddito professionale, da un valore minimo di 205 euro fino a un massimale di 10.450,75 euro. Il contributo integrativo può raggiungere il 4% del reddito generato ed è valido solo ai fini previdenziali, con un importo minimo di 700 euro.
Contatti Inarcassa: informazioni e assistenza
Per maggiori informazioni sui servizi è possibile contattare il centralino dell’ente, tramite il numero Inarcassa 02 9197 9700 attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 19. In alternativa è possibile andare sul sito web ufficiale inarcassa.it, dal quale inviare una segnalazione online via email.
Altrimenti è disponibile lo sportello unico Inarcassa situato a Roma, in via Salaria 229 e aperto il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9 alle 12, oppure il giovedì dalle ore 9 alle 12 e dalle 15 alle 17. In 9 provincie è attivo anche il servizio di videoconferenza, previo appuntamento e operativo soltanto il martedì.