Come investire i risparmi
Noi italiani si sa siamo un popolo di risparmiatori, purtroppo spesso lasciamo i nostri soldi a marcire sul conto corrente per la paura di investirli nel mercato. Esistono moltissime possibilità per ottenere un rendimento, sia con operazioni a breve termine che investendo i propri risparmi nel lungo periodo. Anche una piccola rendita o una rivalutazione del capitale potrebbe essere importanti, mettendo i risparmi al riparo dall’inflazione e magari ottenendo qualcosa per il futuro dei figli.
Come investire i propri risparmi in titoli di stato
I titoli di Stato hanno da sempre rappresentato un investimento sicuro per i risparmiatori, fiduciosi della garanzia offerta dal proprio paese. Oggi purtroppo i titoli di Stato hanno dei rendimenti estremamente bassi a causa delle politiche monetarie della BCE, ma rimangono comunque un investimento a basso rischio da valutare.
I titoli emessi dallo Stato italiano sono:
- Certificati del Tesoro Zero Coupon, CTZ, durata massima 24 mesi senza cedole;
- Buoni Ordinari del Tesoro, BOT, durata di 3, 6 o 12 mesi, senza cedole;
- BTP Italia, durata di 4, 6 o 8 anni con cedole annuali remunerate semestralmente;
- Certificati del Credito del Tesoro, CCT, durata di 7 anni con cedole ogni 6 mesi e tasso variabile;
- Buoni del Tesoro Poliennali, BTP, durata di 3, 5, 10, 15, 30, 50 anni con cedole a tasso fisso ogni sei mesi;
- Buoni del Tesoro Poliennali Indicizzati, BTP, durata 5 o 10 anni con cedole ogni sei mesi e rivalutazione secondo i livelli di inflazione europea.
Per investire nei titoli di Stato bisogna comprarli nel momento di emissione oppure sul mercato secondario. In quest’ultimo caso si pagheranno commissioni di intermediazione all’istituto bancario. Non viene rilasciato nessun certificato fisico infatti si tratta di operazioni telematiche eseguite e gestite via computer. Gli acquisti devono essere pari o superiori a 1.000€.
Il rendimento dei titoli di stato è fornito dalla differenza tra il prezzo di acquisto e quello di vendita e dagli interessi, che possono essere pagati in due forme, tramite un tasso fisso o variabile accreditato annualmente o semestralmente, oppure come scarto di emissione.
È possibile investire i propri risparmi sia sui titoli di Stato europei che stranieri, l’importante è scegliere un paese che abbia delle solide basi e un’economia in buono stato. Attualmente i rendimenti dei titoli di Stato sono in forte crescita, merito delle previsioni sull’inflazione e della ripresa economica.
Come investire i propri risparmi in buoni postali
Anche i buoni fruttiferi postali sono un investimento a basso rischio per ottenere un piccolo rendimento dai propri risparmi. Sono emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti e subiscono una tassazione del 12,5%. Inoltre sono rimborsabili in qualsiasi momento senza penali o commissioni aggiuntive.
I rendimenti sono piuttosto bassi intorno allo 0,30% per un buono a 10 anni, questo perché si tratta di strumenti finanziari il cui rimborso è sempre garantito. Rimangono una buona alternativa per mettere al riparo il capitale dall’inflazione ma non permettono di ottenere guadagni elevati.
Esistono diverse tipologie di buoni fruttiferi postali:
- BFP Ordinari a lunga scadenza
- BFP per i minorenni
- Buoni di Risparmio
I vantaggi di investire i propri risparmi nei buoni fruttiferi postali sono che non hanno rischio di perdita del capitale, né spese di commissioni e sotto i 5.000€ non si deve pagare neanche l’imposta di bollo. I contro sono il bassissimo rendimento che in alcuni casi può anche essere negativo al netto delle tasse, quindi fate sempre attenzione prima di sottoscrivere questo tipo di strumento.
Investire i propri risparmi nei conti deposito
I conti deposito rappresentano un ulteriore modo per investire i risparmi senza rischio. Infatti le somme depositate sono assicurate fino a 100.000€ dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. I conti deposito sono una valida alternativa al conto corrente, seppur offrano meno servizi operativi.
Le banche danno la possibilità di vincolare i propri risparmi da un mese fino a due o tre anni a seconda dell’istituto, concedendo in cambio un interesse creditore. Oggi a causa delle politiche monetarie della BCE i tassi concessi sono molto bassi, difficilmente superiori al 2% lordo annuo.
Comunque si tratta di un investimento a zero spese, soprattutto se si apre il conto deposito online, senza costi di attivazione e di liquidazione, con pagamento degli interessi anticipato oppure posticipato. Sul rendimento bisogna però pagare l’imposta pari al 26% come previsto dalle normative di legge.
Investire i risparmi nel mercato azionario
La Borsa rappresenta invece un modo molto più rischioso di investire i risparmi ma in grado di offrire rendimenti decisamente più alti. Quando si acquistano azioni il rendimento è dato sia dalla differenza tra il prezzo di acquisto e quello di vendita che eventualmente dal dividendo, almeno laddove previsto.
Un consiglio è quello di scegliere soltanto grandi società quotate, gruppi bancari solidi e ben strutturati, grandi aziende possibilmente operative sui mercati internazionali o con commesse pubbliche, oppure società con rendimenti alti come quelle del settore tecnologico.
Prima di investire i propri risparmi in azioni è buona prassi studiare il profilo dell’azienda, il piano industriale, i risultati e i numeri del bilancio, i piani per il futuro e le prospettive degli analisti. Inoltre bisogna sempre diversificare il più possibile il proprio portafoglio azionario, diminuendo così il rischio e aumentando le possibilità di guadagno.
L’importanza dell’arco temporale per investire i propri risparmi
Quando si vogliono fare investimenti è necessario valutare alcuni aspetti fondamentali, tra cui ad esempio l’arco temporale dell’operazione. Investire a un anno è molto differente che farlo con un termine di 5 anni, per cui di volta in volta dovrete scegliere strumenti e settori differenti.
Per esempio nel breve termine gli investimenti migliori sono i conti deposito e i buoni fruttifero postali, semplici e senza rischio. Invece avendo come obiettivo un ritorno dall’investimento in 5 anni potrebbe essere meglio optare per i certificati di deposito oppure per i titoli di Stato.
I primi sono sempre garantiti dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, hanno un tasso variabile e scadenza a 3 o 5 anni. I titoli di Stato invece sono legati ai risultati dell’economia del Paese e delle politiche monetarie, ma sono uno strumento a basso rischio sicuro e affidabile.
Infine se volete investire i vostri risparmi con archi temporali lunghi allora il mercato azionario potrebbe esser quello che fa per voi. Il consiglio è scegliere società che rilasciano i dividendi, così da ottenere un rendimento costante annuale oltre al capitale investito.
Investire i propri risparmi è sempre una scelta saggia, sia per metterli al riparo dall’inflazione che per cercare di ottenere un piccolo rendimento. Sicuramente è meglio investire in titoli di Stato, obbligazioni e conti deposito che lasciare i soldi sul conto corrente, l’importante è avere sempre ben chiari i propri obiettivi e nel caso ce ne fosse bisogno farsi consigliare da un esperto.