Come ottenere prestiti personali
I prestiti personali sono la principale fonte di finanziamento per i privati in Italia, che ogni hanno utilizzano questo strumento per ottenere credito e far fronte alle proprie necessità di spesa. Per fare chiarezza e scoprire quali sono i prestiti migliori e più vantaggiosi andremo ad analizzare come ottenere un prestito personale, imparando a destreggiarsi tra le mille offerte di banche e finanziarie.
Che cos’è un prestito personale
I prestiti personali sono dei finanziamenti concessi dagli istituti bancari e finanziari abilitati come prodotto di credito al consumo. Sono in assoluto la forma di prestito più richiesta dagli italiani che, nonostante la crisi, continuano a preferire questo prodotto alle altre tipologie di prestito esistenti.
Un prestito personale può essere finalizzato o non finalizzato. I prestiti personali finalizzati sono concessi per l’acquisto mirato di un bene o di un servizio, come ad esempio l’acquisto di un’automobile, di un elettrodomestico, dei mobili di casa oppure per una ristrutturazione edilizia o per il consolidamento debiti.
Il credito ricevuto attraverso i prestiti finalizzati non può essere utilizzato per nessun’altra necessità, ma è vincolato alla finalità con la quale il finanziamento è stato richiesto. Per questo motivo, spesso, questo tipo di prestiti offre un tasso d’interesse più conveniente, condizioni vantaggiose ed è più facile da ottenere.
Invece i prestiti personali non finalizzati sono un credito al consumo che viene concesso alla persona, la quale può gestire liberamente la somma ricevuta per qualsiasi esigenza senza doverne rendere conto all’istituto creditore.
Caratteristiche dei prestiti personali
Per sapere come ottenere un prestito personale anche senza busta paga, è necessario conoscere i vari aspetti. Sono caratterizzati da una somma che viene concessa ad un privato, il quale dovrà restituire oltre al capitale anche la quota interessi stabilita nel contratto dalla banca o dalla finanziaria concessori del credito.
Il tasso di interesse viene espresso attraverso il TAN, il tasso annuale nominale ovvero la quota interessi secca da pagare e dal TAEG, il tasso annuale effettivo globale comprensivo oltre gli interessi nominali anche di tutti gli altri costi del prestito.
Oltre al tasso d’interesse un prestito personale presenta altre voci di spesa, che possono essere più o meno ingenti oppure del tutto eliminate a seconda dell’offerta dell’istituto di credito.
Tra queste troviamo:
- spese di istruttoria della pratica
- oneri accessori
- eventuali garanzie assicurative richieste
- costi e commissioni vari
- spese di incasso delle rate
- canoni
Tutte questi costi aggiuntivi possono rendere un prestito con un TAN apparentemente conveniente molto costoso. Per questo quando si valuta un prestito personale è importante analizzare il TAEG e non il TAN, che fornisce un quadro più completo del reale costo del finanziamento.
I tassi di interesse devono rientrare all’interno della soglia d’usura, attualmente fissata dalla legge italiana al 19%. I prestiti personali hanno una durata che va da 12 a 120 mesi, possono essere richiesti da tutti i cittadini residenti in Italia con più di 18 anni e meno di 80 e prevedono la possibilità di estinzione anticipata del debito.
Come ottenere un prestito personale
Per ottenere un prestito personale bisogna avere una garanzia di reddito come una busta paga, il cedolino della pensione oppure la dichiarazione dei redditi. A parte restrizioni differenti, i prestiti personali vengono concessi a chiunque sia titolare di una busta paga con contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Invece chi possiede una busta paga con contratto a tempo determinato può comunque richiedere un prestito personale, ma la durata dello stesso non può superare quella del proprio contratto di lavoro. Alcuni istituti richiedono inoltre la firma di un garante come garanzia aggiuntiva.
Oltre alle garanzie reddituali in alcuni casi è possibile ottenere un prestito personale con garanzie considerate alternative, come una rendita fissa o un bene di valore, ma si tratta di situazioni particolari che richiedono una consulenza specifica.
Tipologie di prestito personale
Per ottenere un prestito personale adatto alle proprie esigenze è necessario scegliere quello più indicato a seconda della finalità. Le tipologie di prestito personale esistenti sono le seguenti:
- cessione del quinto
- piccolo prestito
- prestito personale finalizzato
- prestito cambializzato
- prestito personale non finalizzato
- credito su carta di credito
Cessione del quinto
I prestiti personali come la cessione del quinto sono riservati ai lavoratori dipendenti con busta paga e ai pensionati. Si tratta di prestiti con un tasso d’interesse agevolato, soprattutto per i dipendenti pubblici, statali e per i pensionati amministrati dall’Inps.
Con la cessione del quinto il pagamento delle rate mensili avviene tramite trattenuta sulla busta paga, ed è effettuato direttamente dal proprio datore di lavoro. Questi prestiti prevedono rimborsi da 12 mesi a 10 anni, sono a tasso fisso ma l’importo richiesto è vincolato alla rata mensile, che non può superare il 20% dello stipendio netto o della pensione.
I piccoli prestiti
I piccoli prestiti sono sicuramente molto più facili da ottenere, basta una busta paga o la dichiarazione dei redditi. La richiesta è piuttosto veloce specialmente quando si richiedono online, ma hanno un importo basso che non supera i 5.000€ con un rimborso rapido entro 48 mesi.
Prestiti cambializzati
I prestiti cambializzati, a differenza dei piccoli prestiti e delle cessioni del quinto, possono essere richiesti anche con segnalazioni ai Crif per ritardi nei pagamenti o protesti.
Al posto delle rate sono contraddistinti dal pagamento delle cambiali, degli strumenti esecutivi che, in caso di mancati pagamenti, comportano il pignoramento dei beni a proprio nome fino alla restituzione della somma.
Prestiti su carta di credito
Le banche e le finanziarie possono concedere una linea di credito direttamente sulla propria carta di pagamento. Così facendo si può disporre di una determinata liquidità in cambio di un rimborso fisso mensile delle spese effettuate, ma i tassi d’interesse applicati sono di norma piuttosto alti. Questo può avvenire specialmente nel caso di un finanziamento senza busta paga.
Come scegliere il prestito migliore
Per ottenere un prestito personale bisogna innanzitutto scegliere la tipologia più indicata in base al proprio profilo. Per chi possiede una busta paga o la pensione la cessione del quinto è un prestito molto conveniente, facile e veloce da richiedere, ma non permette di ottenere importi molto alti a causa del vincolo del 20% della rata mensile.
Nel caso siano necessarie liquidità maggiori allora si può optare per un prestito personale non finalizzato, con il quale richiedere fino a 75.000 rimborsabili in 120 mesi a tasso fisso. Per le piccole esigenze è possibile scegliere un piccolo prestito online, che a fronte di un basso costo permette di ricevere la somma in pochissimo tempo.
Invece chiunque abbia problemi di segnalazioni ai Crif come cattivo pagatore può scegliere due strade. I lavoratori dipendenti e i pensionati possono optare per la cessione del quinto, mentre i lavoratori autonomi e i liberi professionisti per un prestito cambializzato.
Per ottenere un prestito personale bisogna possedere una garanzia di reddito dimostrabile, come una busta paga, il cedolino della pensione oppure la dichiarazione dei redditi. Le banche e le finanziarie offrono diverse tipologie di prestito personale ai privati, quindi è necessario valutare in ogni caso quale sia la soluzione migliore per le proprie esigenze.
Tra tutti gli aspetti da valutare per ottenere un prestito personale ci sono il TAN, il TAEG, la durata e la finalità del finanziamento, l’età del richiedente e le varie clausole del contratto, tra cui l’ammortamento degli interessi e la possibilità di estinguere anticipatamente il debito senza pagare commissioni aggiuntive.