Come ridurre le spese e risparmiare in casa: tre consigli pratici
I rincari dell’energia elettrica prima o poi ci colpiranno tutti. Ciò che possiamo fare consiste nel cercare di ridurre i consumi, anche perché nel prossimo futuro la probabilità che il costo dell’energia elettrica diminuisca è abbastanza remoto. Meglio quindi abituarsi ad utilizzare l’energia in modo adeguato, evitando gli sprechi, in modo che il peso della bolletta non sia eccessivo. Di seguito tre consigli pratici per ridurre le spese e risparmiare in casa.
- Imparare a conoscere le fasce orarie
In molti contratti di fornitura dell’energia elettrica tale materia prima ha un costo differente a seconda del momento del giorno in cui la si preleva dalla rete. A tal proposito, conoscere le fasce orarie dell’energia elettrica offre la possibilità di utilizzare alcuni elettrodomestici proprio quando il costo della materia prima è il minore possibile. Alcune compagnie di forniture dell’energia propongono contratti cosiddetti monorari: l’energia elettrica ha lo stesso costo per l’intera giornata. Si tratta di offerte utili per chi è tutto il giorno a casa, quindi usa tutti gli elettrodomestici a ogni ora del giorno. Chi invece ha un contratto che offre un sistema a fasce orarie paga l’energia al costo massimo nelle ore centrali della giornata, mentre dalla sera fino al primo mattino il costo si riduce drasticamente. Chi trascorre l’intera giornata in ufficio può avere un grande vantaggio da un contratto con suddivisione della giornata in fasce orarie, perché accendere lavatrice, lavastoviglie e climatizzatore nelle ore serali gli permette di risparmiare. Solitamente nel fine settimana vige solo la fascia a basso prezzo, cosa che rende ancora più conveniente questa soluzione.
- Scegliere i giusti elettrodomestici
Quando si sceglie un qualsiasi elettrodomestico già in negozio possiamo vedere quanto questo consumerà nel corso dell’anno. L’indicazione è duplice: è riportato il consumo medio annuale in KWh e il consumo medio ad utilizzo indicato da una lettera. Alla lettera A corrisponde il consumo minore, che quindi aumenta passando alla lettera B, C e così via. Avere a disposizione in casa solo elettrodomestici di classe A, a risparmio energetico e di nuova fabbricazione permette di ridurre in modo sensibile i consumi. Questo è tanto più vero quando si considerano elettrodomestici che sono attivi per molte ore al giorno, come ad esempio il frigorifero di casa, che nei fatti è sempre attivo, 24 ore al giorno, 7 giorni a settimana. Chi fa un ampio uso del climatizzatore, del forno elettrico o di altri elettrodomestici simili ha un ampio vantaggio nel sostituire i modelli obsoleti appena possibile.
- Imparare a non sprecare
Ce lo dicevano già i nostri nonni, il modo migliore per non consumare eccessivamente consiste nel non sprecare inutilmente. Oggi molti elettrodomestici offrono cicli di funzionamento ECO: il minor consumo possibile, evitando l’assorbimento di picchi di energia. Ci sono poi soluzioni che riguardano il nostro personale modo di usare gli elettrodomestici, come ad esempio evitare di fare cicli di lavaggio con la lavatrice per esigue quantità di bucato, rinunciare alle lunghe scelte degli alimenti in frigorifero che portano a tenere la porta aperta per molti minuti consecutivi, indossare degli abiti più pesanti in inverno in casa, limitando così l’attivazione dell’impianto di riscaldamento o di climatizzazione. Questi comportamenti portano nei giorni a una buona riduzione di consumi, che si riflette anche sul costo della bolletta.