Comunicazione Enea 2018: ecco cosa c’è da sapere sulle detrazioni energetiche
Le case e gli immobili in generale ogni tanto hanno bisogno di qualche ritocco. Purtroppo lavori di questo tipo possono rappresentare delle spese importanti per le tasche dei cittadini, che spesso tendono a rimandare o ad evitare la loro esecuzione. Per questo ogni tanto lo Stato predispone delle agevolazioni: per poterne beneficiare, però, è necessario avere dei precisi requisiti e fornire una precisa documentazione. Si pensi per esempio alla Comunicazione Enea 2018, necessaria per poter accedere alle detrazioni fiscali a seguito di ristrutturazioni edilizie mirate al risparmio energetico o all’utilizzo di fonti rinnovabili.
A cosa serviva la Comunicazione Enea 2018
L’obbligo di presentazione della comunicazione Enea 2018 è stata introdotta dalla legge di bilancio di quell’anno: attraverso la dichiarazione dovevano essere fornite le informazioni relative ai lavori di ristrutturazione edilizia ed impiantistica che permettevano di accedere all’Ecobonus per gli interventi di riqualificazione energetica. I lavori ammessi erano quelli mirati al risparmio energetico e/o all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili: si parla, per esempio, dell’installazione o della sostituzione dei sistemi a pompa di calore o dei climatizzatori. Inizialmente il termine ultimo per la presentazione della Comunicazione Enea 2018 era stato fissato per il 20 febbraio 2019, ma poi era stata prorogata al primo aprile; ad ogni modo, la dichiarazione doveva essere consegnata entro i novanta giorni successivi dalla data del collaudo o dell’ultimazione dei lavori.
Modalità di presentazione, lavori di riqualificazione energetica ammessi e detrazioni concesse
Inizialmente le agevolazioni erano riservate alle persone fisiche, ai contribuenti che conseguono reddito di impresa, alle associazioni tra professionisti ed agli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale; in seguito sono stati aggiunti anche gli istituti anonimi per le case popolari e le cooperative di abitazione a proprietà indivisa. Per trasmettere all’Agenzia delle Entrate la Comunicazione Enea 2018 era necessario utilizzare l’apposito sito ristrutturazioni2018.enea.it. Per inviare la dichiarazione era necessario collegarsi al sito, completare la procedura di registrazione, effettuare il login, inserire i dati anagrafici del beneficiario delle detrazioni, indicare l’immobile che è stato oggetto degli interventi di riqualificazione energetica, specificare i lavori eseguiti e verificare i dati. La procedura di presentazione si concludeva con l’invio e la stampa della dichiarazione.
L’entità delle detrazioni (sempre ripartibili in dieci rate annuali dello stesso importo) andava dal 55% al 65% ed era stabilita in base al tipo di intervento effettuato ed al periodo in cui erano state sostenute le relative spese; erano previste anche delle soglie di detrazione massima per ciascun tipo di intervento. Gli interventi principali che erano ammessi all’agevolazione erano quelli relativi alla riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento, al miglioramento termico (si parla quindi di coibentazioni, pavimenti, finestre e infissi), all’installazione di pannelli solari, alla sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.