Congedo parentale: tutte le novità 2018
Con l’inizio del 2018 sono entrate in vigore delle interessanti novità sul fronte del congedo parentale: la legge i Bilancio 2017 ha introdotto delle modifiche che coinvolgono in particolar modo i lavoratori dipendenti che diventano padri. Cerchiamo di capire meglio quali sono questi cambiamenti e cosa bisogna fare per usufruirne.
Congedo parentale 2018: le novità per i papà
Nel 2018 la durata del congedo parentale obbligatorio per i papà (lavoratori dipendenti) è aumentato da due a quattro giorni e in più è stata confermata la possibilità di usufruire anche di un giorno di congedo facoltativo (alternativo al congedo della madre). Questo periodo di astensione spetta i lavoratori dipendenti in occasione della nascita (o dell’adozione o dell’affidamento) del proprio figlio e deve essere sfruttato entro il quinto mese di vita del piccolo.
La norma prevede due versioni del congedo parentale per i papà: per i bambini nati, adottati o affidati fino al 31 dicembre 2017 il congedo obbligatorio è di due giorni (anche non continuativi), mentre per le nascite, le adozioni e gli affidi che avvengono tra il primo gennaio e il 31 dicembre 2018 il congedo obbligatorio è di quattro giorni (anche non continuativi). Come detto prima, anche nel 2018 ci sarà la possibilità di beneficiare di un giorno di congedo facoltativo che può essere utilizzato in alternativa all’astensione obbligatoria della madre (in pratica la mamma deve rinunciare ad un giorno della sua astensione).
Come usufruire dell’astensione obbligatoria e facoltativa
Il congedo parentale dei papà (sia quello obbligatorio che quello facoltativo) possono esser goduti solo per l’intera giornata lavorativa (non c’è quindi la possibilità di suddividere l’astensione in ore lavorative). I congedi sono retribuiti: l’Inps riconosce ai padri un’indennità pari al 100% della retribuzione giornaliera normale. Per poter beneficiare dell’astensione il lavoratore-genitore deve comunicare al datore di lavoro le date di astensione con almeno 15 giorni di anticipo; se si fa la richiesta per l’astensione in concomitanza del parto, il preavviso va calcolato sulla presunta data di nascita del bambino.
La richiesta di congedo parentale per papà 2018 può essere fatta in due modalità: se l’indennità viene anticipata dal datore di lavoro, la richiesta va presentata in forma scritta proprio a lui con quindici giorni di anticipo; nella domanda vanno indicati i giorni di astensione e la presunta data del parto. Nel caso in cui l’indennità venga gestita direttamente dall’Inps, la domanda va presentata all’istituto per via telematica (serve il Pin per accedere ai servizi online), tramite patronato oppure telefonando al numero gratuito da rete fissa 803 164.