Costi Moneyfarm per gestione patrimoniale
Moneyfarm permette di investire online in maniera semplice e veloce, ricevendo un servizio di consulenza professionale e scegliendo il proprio profilo d’investimento, a seconda del grado di rischio che si è disposti a correre e degli obiettivi a medio e lungo termine. Poiché abbiamo già parlato in maniera esaustiva di come funziona Moneyfarm, in questo articolo invece analizzeremo le commissioni applicate dalla piattaforma, per capire quali siano realmente le spese da sostenere. Ecco tutti i costi di Moneyfarm applicati per la gestione del portafoglio d’investimento.
Cos’è la gestione patrimoniale di Moneyfarm
Moneyfarm è una piattaforma online specializzata negli investimenti telematici, un portale che mette a disposizione un sistema di gestione patrimoniale del proprio portafoglio d’investimento. In particolare la società permette di aprire un conto online, all’interno del quale è possibile depositare un importo a partire da un minimo di 5 mila euro, scegliendo come investire la somma in base al grado di rischio, agli obiettivi e al tipo di asset desiderati.
A questo la piattaforma si occupa delle gestione patrimoniale dell’importo depositato, proponendo un servizio semplificato per chi non si intende di investimenti sui mercati finanziari. Ad esempio viene effettuato un bilanciamento degli asset, per adeguare gli strumenti alle necessità dei clienti e alle situazioni dinamiche dei mercati internazionali. Per maggiori informazioni è possibile richiedere il supporto di un consulente finanziario dedicato, un professionista in grado di proporre delucidazioni su qualsiasi tipo di operazione in corso.
Commissioni Moneyfarm: quali sono i costi del servizio di gestione
Per quanto riguarda i costi di Moneyfarm la piattaforma non applica commissioni per l’apertura del conto d’investimento, la negoziazione degli asset e le operazioni di deposito e prelievo, comprese le procedure di cancellazione dell’account e chiusura del portafoglio di gestione patrimoniale. Il costo medio viene definito in base all’importo del controvalore, secondo il seguente schema:
- da 5.000 a 14.999 euro – commissione 1% IVA esclusa
- da 15.000 a 199.999 euro – commissione 0,60% IVA esclusa
- da 200.000 a 499.999 euro – commissione 0,40% IVA esclusa
- oltre 500 mila euro – commissione 0,30% IVA esclusa
I costi annuali di gestione del portafoglio d’investimento comprendono una serie di voci, tra cui la commissione di Moneyfarm per sostenere le spese ricorrenti, il costo di gestione Total Expense Ratio, ovvero il costo medio dei fondi sottostanti il portafoglio e la spesa di transazione Bid-Ask Spread, un differenziale tra il prezzo di acquisto degli strumenti finanziari e quello di vendita degli stessi. Ad esempio, investendo l’importo minimo di 5 mila euro, ogni anno verranno addebitati costi per un valore di 372 euro, di cui 240 euro per la commissione fissa di Moneyfarm, 104 euro per i costi di gestione Total Expense Ratio e 28 euro per i costi di transizione Bid-Ask Spread.
Le commissioni vengono addebitate con cadenza mensile, compreso il pagamento dell’IVA al 22% come previsto dalla normativa di legge italiana. La presenza di costi fissi da un lato penalizza sicuramente i piccoli investitori, dall’altro invece protegge il capitale e contiene l’esposizione al rischio, poiché le spese applicata non sono vincolate alle prestazioni dei fondi e quindi dei portafogli d’investimento. In caso di risoluzione del servizio non è dovuta alcuna penale o commissione aggiuntiva, basta estinguere il rapporto gratuitamente e richiedere la liquidazione della somma in giacenza. Per maggiori informazioni rimandiamo alla lettura dell’articolo in merito alle opinioni su Moneyfarm, dove analizziamo nel dettaglio pro e contro della piattaforma d’investimento online.