Enasarco: l’Ente nazionale di assistenza per gli agenti e i rappresentanti di commercio
Enasarco è, al di fuori dell’Inps, l’unico ente previdenziale integrativo obbligatorio, al quale ogni agente e rappresentante deve essere iscritto. Tale vincolo è applicato alle società mandatarie italiane e operanti in Italia, con almeno una sede o una parte del proprio business sul territorio nazionale. I contributi devono essere versati direttamente dai proponenti, tuttavia gli agenti possono integrarli con dei versamenti aggiuntivi facoltativi. La fondazione eroga agli iscritti, al raggiungimento dei requisiti previsti dal regolamento, pensioni di vecchiaia, di inabilità, d’invalidità, pensioni ai superstiti e rendite contributive, oltre a una serie di servizi come i contributi per la nascita di un figlio, l’acquisto dei libri scolastici, la formazione professionale e mutui agevolati per l’acquisto della prima casa. Ecco nel dettaglio tutto quello che c’è da sapere su Enasarco.
Cos’è Enasarco
Enasarco è una fondazione nata nel 1938, come ente nazionale di assistenza per gli agenti e i rappresentanti del settore del commercio. Attualmente la forma giuridica dell’organismo è quello di un ente privato, come stabilito dalla legge n. 12 del 2/02/1973, i cui obiettivi dichiarati sono la gestione dei contributi dei propri iscritti, per fornire prestazioni di pensione integrativa e assistenziale. Oggi i numeri di Enasarco vendono oltre 300 mila membri amministrati, circa 100 mila aziende registrate, come previsto dagli obblighi di legge, con 100 mila pensioni versate ogni anno e 70 mila liquidazioni FIRR, il Fondo di Indennità di Risoluzione dei Rapporti lavorativi.
Enasarco, il cui nome originale era Enfasarco, fu il primo ente ad occuparsi della previdenza degli agenti e dei rappresentanti di commercio, che versando dei contributi volontari presso la fondazione potevano ottenere degli indennizzi, in caso di risoluzione del contratto lavorativo. La gestione dei fondi fu per un primo momento legata alle polizze assicurative INA, che offrivano una buona protezione del capitale, mentre successivamente si decise di passare alla gestione diretta, attraverso i servizi di società specializzate.
Dopo il passaggio del 1966, con il quale gli agenti e i rappresentanti del commercio dovevano comunque versare i contributi obbligatori all’Inps, l’Enasarco divenne una fonte di pensione integrativa, che come vedremo fornisce molti altri servizi a carattere assistenziale e cautelare. La direzione dell’ente è costituita da un consiglio d’amministrazione, con un presidente, due vice-presidenti e 12 consiglieri, un collegio dei sindaci, composto da un presidente e 4 sindaci e un management interno, di cui fanno parte il direttore generale e 11 dirigenti di area per ogni settore specifico.
Progetto Mercurio: il patrimonio immobiliare di Enasarco
Uno dei programmi più discussi degli ultimi anni, riguarda l’enorme patrimonio immobiliare di cui Enasarco risulta proprietaria, al centro di un piano di dismissioni e ridimensionamento denominato progetto Mercurio. Gli immobili sono stati acquistati nelle gestioni precedenti, quando ancora il settore finanziario non offriva le possibilità d’investimento attuali, con operazioni contratte dal 1973 al 1997. La maggior parte degli immobili si trova nella provincia di Roma, circa l’83% del totale, con alcuni locali anche in quella di Milano, Torino, Bologna, Brescia e Ancona.
Circa l’84% degli immobili è ad uso residenziale, tuttavia i contratti di locazione attivi sono in media fino al 55% più bassi rispetto alla quota rilevata sul mercato. Ciò è il frutto di complesse interazioni della politica nella gestione immobiliare di Enasarco, che nel corso della sua storia è stata al centro di campagne di locazione sociale, indirizzate soprattutto verso fasce sociali protette. Nonostante un progressivo aumento dei canoni di affitto, le proprietà immobiliari dell’ente la espongono finanziariamente in maniera eccessiva, per questo motivo tramite il progetto Mercurio è in atto un piano di vendita delle abitazioni date in locazione.
Gli obiettivi sono raggiungere una migliore stabilità economica dei conti dell’istituto, visto che al momento la rendita immobiliare annua è appena lo 0,6% rispetto al valore commerciale della unità, ha causa di contratti di locazione molto bassi, imposte elevate e servizi di manutenzioni estremamente onerosi. Le modalità di vendita, che tutelano comunque gli inquilini, prevedono un diritto di prelazione per gli attuali locatari, fino al 4° grado di parentela, con prezzo di acquisto agevolato del 30% in base a quello di mercato. Inoltre, attraverso alcune convenzioni dell’ente, è possibile rivolgersi a BNP Paribas e MPS per ottenere mutui ipotecari a condizioni convenienti, con una durata fino a 40 anni.
Come funziona Enasarco
Enasarco è una fondazione privata, presso la quale le società che si avvalgono del lavoro di agenti e rappresentanti del commercio sono obbligati a versare una quota contributiva, oltre a quella prevista per l’Inps. Ciò è richiesto a tutti gli agenti che lavorano per aziende italiane, comprese quelle straniere se dotate di una sede all’interno dei confini nazionali del nostro Paese, oppure per i lavoratori che operano in regime di liberi proessionisti. In sostanza, se un’impresa estera svolge una parte importante del suo business in Italia, gli agenti di commercio ei rappresentanti devono versare la quota contributiva all’Enasarco.
L’iscrizione deve essere effettuata direttamente dalla società mandataria, entro 30 giorni dall’inizio dell’attività lavorativa. La quota contributiva, da versare all’Enasarco, viene calcolata in base al totale delle somme ricevute, incluse quelle non ancora liquidate dall’impresa ma conteggiate ai fini retributivi, compresi quindi anche i premi, le provvigioni, gli acconti e altri oneri previsti dal contratto stipulato tra l’impresa mandataria e l’agente o il rappresentante.
L’azienda, a sua volta, deve inviare una comunicazione alla fondazione per ogni agente e/o rappresentante, informandola dell’inizio dell’attività lavorativa, dei dati anagrafici e residenziali del lavoratore, del tipo di rapporto professionale in essere, del codice fiscale e della partita IVA, specificare se si tratti di agente mono o plurimandatario, oltre all’eventuale cessazione del rapporto. Le dichiarazione devono pervenire in modalità telematica, oppure tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.
Contributi previdenziali obbligatori
I versati dei contributi previdenziali obbligatori, da versare alla fondazione Enasarco, sono calcolati tramite un’aliquota del 17%, in base al totale delle somme percepite dall’agente o dal rappresentante commerciale. Tale importo è costituito da due parti, di cui il 14% va a integrare i versamenti previdenziali, mentre il 3% i contributi previdenziali per il fondo di solidarietà. La contribuzione è un obbligo di entrambe le parti, perciò sono tenuti al versamento sia gli agenti che i preponenti.
Le aliquote seguono un incremento progressivo, secondo specifiche tabelle redatte dall’ente e messe a disposizione di tutti gli iscritti. Al momento le aliquote di contribuzione Enasarco sono le seguenti:
- aliquota contributiva 2019 – 16,50%
- aliquota previdenziale 2019 – 13,50%
- aliquota solidarietà 2019 – 3%
- aliquota contributiva 2020 – 17%
- aliquota previdenziale 2020 – 1 4%
- aliquota solidarietà 2020 – 3%
Il contributo è vincolato a dei valori massimi e minimi delle retribuzioni, ricevute dall’agente o dal rappresentante, secondo tabelle aggiornate ogni anno. Nel 2019, per quanto riguarda gli agenti monomandatari, il minimo contributivo per i rapporti di agenzia è stato fissato a 856€, mentre il massimale di provvigione a 38.331€ con un contributo non superiore a 6.324,61€. Gli agenti plurimandatari, invece, per il 2019 seguono un minimo contributivo di 428€, per ogni rapporto di agenzia, con un massimale di provvigione di 25.554€ collegato a un contributo massimo di 4.216,41€.
Qualora un’azienda si avvalga di agenti e rappresentanti operanti nella forma giuridiche di società per azioni, oppure di società a responsabilità limitata, l’aliquota di contribuzione alla fondazione Enasarco è differenziata. In questo caso il regolamento prevede un’aliquota dal 2 allo 0,1%, a seconda dell’importo delle provvigioni annuali, tuttavia anch’esse sono vincolate alla rivalutazione su dati Istat. Per il 2019 l’aliquota, per le provvigioni annuali inferiori a 13 mln di euro, è del 5% circa, mentre per quelle superiori a 26 mln di euro intorno allo 0,80%.
Contribuzione facoltativa
Ogni iscritto all’Enasarco può decidere di effettuare contribuzioni facoltative, per incrementare il proprio trattamento pensionistico integrativo. L’importo può essere scelto liberamente dall’agente o dal rappresentante, purché sia pari almeno alla metà del minimo contributivo previsto per gli agenti plurimandatari. Le modalità di versamento sono le medesime previste per i pagamenti obbligatori, quindi è possibile realizzare i versamenti integrativi ogni trimestre.
Modalità di versamento dei contributi
Il versamento dei contributi a Enasarco deve avvenire con cadenza trimestrale, entro il termine ultimo del 20° giorno dopo la scadenza del periodo di riferimento. I versamenti alla fondazione sono completamente a carico del preponente, quindi dell’agenzia mandataria, compresi anche gli oneri spettanti all’agente o al rappresentante. La parte del lavoratore può essere trattenuta dalla somma totale dovuta dall’impresa all’agente. Gli scaglioni per i pagamenti sono:
- primo gennaio – 31 marzo
- primo aprile – 30 giugno
- primo luglio – 30 settembre
- primo ottobre – 31 dicembre
Prosecuzione volontaria dei contributi
In caso di cessazione dell’attività lavorativa, quindi di termine dell’incarico presso il preponente, è possibile comunque continuare a versare i contributi in maniera volontaria, facendosi carico dell’onere economico, purché esistano a proprio nome almeno 5 anni di anzianità contributiva. In questo caso bisogna inviare un’apposita richiesta alla fondazione, non oltre due anni dalla cessazione del rapporto. I versamenti non possono essere di importo inferiore rispetto al minimo contributivo, tuttavia cesseranno automaticamente al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia, oppure per l’ottenimento di un nuovo incarico mandatario.
Pensioni Enasarco: quali sono e come funzionano
La fondazione Enasarco eroga diverse prestazioni di previdenza integrativa, tra cui:
- pensione di vecchiaia
- pensione di invalidità
- pensione di inabilità
- pensione ai superstiti
- rendita contributiva
Pensione di vecchiaia: requisiti e domanda
La pensione di vecchiaia è riconosciuta a tutti gli agenti e i rappresentati iscritti all’Enasarco, con almeno 67 anni d’età e un’anzianità contributiva di minimo 20 anni. Qualora la somma, tra gli anni di contribuzione e l’età anagrafica, superi i 92 anni complessivi, è possibile richiedere a pensione di vecchiaia di reversibilità. Il trattamento può essere richiesto in anticipo, con 65 anni d’età e 20 di contributi, se tale somma da un valore di almeno 90, subendo una riduzione dell’importo del 5% per ogni anno mancante fino alla soglia di 67 anni.
Allo stesso modo di quanto avviene con l’Inps, è previsto un regime transitorio che aumenta gradualmente l’età pensionabile, secondo uno schema aggiornato che fornisce ogni anno i valori delle quote, dell’età e dell’anzianità minima. Nel 2019, per gli uomini, la quota è fissata a 92, l’età minima a 67 anni e l’anzianità minima a 20 anni, mentre per le donne la quota a 89, l’età minima a 64 anni e l’anzianità minima a 20 anni. Le previsioni per il regime transitorio vedono, ad esempio per le donne, un’età minima di 65 anni nel 2020 e nel 2021, fino ad arrivare a 67 anni nel 2024.
La domanda per la pensione di vecchiaia deve essere inviata alla fondazione, utilizzando gli appositi moduli disponibili nell’area riservata all’interno del sito ufficiale di Enasarco. Il pagamento è suddiviso in 13 mensilità, ed è corrisposto a partire dal primo giorno del mese successivo all’accettazione della domanda di pensionamento. Eventuali anni di ritardo, ad esempio per il proseguimento dell’attività lavorativa oltre la soglia, è previsto un incremento del 3% per ogni annualità in più.
Pensione di invalidità e inabilità: requisiti e domanda
Gli iscritti Enasarco possono richiedere anche la pensione di invalidità, purché con livelli accertati di almeno il 67% e un minimo di 5 anni di contribuzione a proprio nome, di cui almeno 3 avvenuti negli ultimi 5 anni prima della domanda di pensionamento. La pensione di inabilità, invece, è prevista soltanto in caso di totale impossibilità allo svolgimento dell’attività lavorativa, a causa di problemi fisici o mentali. Sono obbligatori almeno 5 anni di anzianità contributiva, di cui 3 negli ultimi 5 anni. L’importo è commisurato al grado di inabilità o invalidità, previo accertamento tramite un medico fiduciario della fondazione.
Pensione ai superstiti: requisiti e caratteristiche
Qualora l’agente o il rappresentante abbia almeno 20 ani di contributi versati, oppure un minimo di 5 anni di cui uno negli ultimi 5, in caso di decesso prematuro prima del raggiungimento dell’età pensionabile, è possibile richiedere la pensione ai superstiti. Si tratta di un trattamento riconosciuto ai parenti dell’agente, erogato a partire da 2024, con una riduzione del 2% per ogni anno mancante al 20° anno di anzianità contributiva.
Possono beneficiare della pensione ai superstiti il coniuge, i figli minorenni, i figli di maggiore età ma inabili al lavoro e a carico dell’iscritto, i genitori di età superiore a 65 anni che ricevono trattamenti pensionistici, oppure i figli maggiorenni a carico dell’agente, dal 21° al 26° anno d’età. Le quote riconosciute ai familiari sono il 60% al coniuge, l’80% con un figlio a carico e il 100% con due, il 70% ad un figlio dell’iscritto e il 15% a un genitore.
Rendita contributiva: requisiti minimi
L’Enasarco mette a disposizione dei suoi iscritti un trattamento di rendita contributiva, richiedibile dagli agenti o dai rappresentanti con almeno 67 anni d’età e 5 anni di contributi versati. La richiesta può essere inoltrata a partire dal 2024 e, in caso di accettazione, prevede l’ottenimento di una rendita reversibile calcolata in base al sistema contributivo, quindi con una diminuzione del 2% per ogni anno mancante al raggiungimento della quota fissata per regolamento a 92 (somma tra l’età anagrafica e gli anni di contribuzione).
Calcolo contributi pensione Enasarco
Chi volesse conoscere la propria situazione contributiva, all’interno del sito ufficiale di Enasarco è disponibile un servizio gratuito online per il calcolo dei contributi della pensione. Basta andare sul portale, entrate nella sezione delle guide, accessibile dal menù “Aiuto” e selezionare la voce “Calcolo dei contributi”. In questa pagina è possibile trovare un programma automatico, che permette di capire i contributi ricevuti ogni anno, semplicemente inserendo gli importi delle provvigioni e scegliendo il tipo di mandato.
Versamenti Enasarco persi: cosa fare?
Alcuni agenti e rappresentanti hanno sollevato dei dubbi, in merito ai versamenti persi con le ultime riforme del regolamento interno della fondazione. In particolare, la maggiore parte delle domande riguarda chi non svolge più l’attività lavorativa, magari avendo raggiunto un’età anagrafica dai 50 ai 60 anni, quindi ancora lontana dai requisiti minimi per l’accesso alla pensione di vecchiaia. Purtroppo il regolamento è molto ferreo in merito, perciò bisogna prestare sempre molta attenzione per non perdere tutti i contributi versati all’istituto di previdenza integrativa.
Il regolamento riconosce agli iscritti Enasarco l’accesso alla pensione di vecchiaia, con almeno 67 anni d’età e 20 di contributi, con una quota minima dei due valori di 92. Chi dovesse cessare l’attività lavorativa può comunque continuare a versare i contributi, su base volontaria e completamente a proprio carico, tuttavia tale operazione deve avvenire entro due anni dal termine del rapporto lavorativo. Dopo 2 anni infatti non è più possibile versare volontariamente i contributi, perciò si perde di fatto ogni possibilità di raggiungere i requisiti minimi per la pensione.
Facciamo un esempio per chiarire questo punto. Se un agente smette di lavorare a 56 anni, con 15 anni di contribuzione Enasarco, per ottenere la pensione integrativa deve continuare a versarsi da solo i contributi, arrivando almeno a 20 anni. In questo caso potrà ricevere la pensione a 72 anni, 20 di contributi più 72 anni d’età, altrimenti dovrà proseguire con i versamenti per diminuire l’età anagrafica, sempre nel rispetto della quota 92. Per interruzioni superiori ai due anni, che prevedono l’impossibilità di versare i contributi a proprio carico, l’unica possibilità è la riassunzione da parte di un’agenzia mandataria.
Come richiedere il rimborso a Enasarco per i contributi versati
L’Enasarco non prevede il ricongiungimento dei contributi versati, ad esempio per integrare quelli Inps, perciò molti iscritti hanno il problema dei cosiddetti contributi silenti, ovvero di quelli versati ma non riscuotibili. Qualora non si riuscisse a raggiungere i parametri minimi, per l’ottenimento della pensione Enasarco, è lecito voler recuperare le somme versate alla fondazione, tuttavia si tratta di un compito complesso, sia per il ricongiungimento che per la riscossione diretta.
A pesare è l’obbligatorietà dei versamenti doppi per gli agenti commerciali e i rappresentanti, Enasarco e Inps, ma l’impossibilità di ricongiungere i due trattamenti. Purtroppo, al momento, l’unica scelta per non perdere i contributi versati alla fondazione è continuare i versamenti in maniera autonoma, fino al raggiungimento dei requisiti minimi previsti dall’istituto. In Italia gli unici due enti previdenziali obbligatori, che non consentono il riscatto o il ricongiungimento dei contributi versati, sono l’Enasarco e l’Inps, a differenza di quanto avviene per gli istituti previdenziali degli architetti, dei medici e dei giornalisti.
Come registrare un’azienda in Enasarco
Le aziende che hanno al loro attivo contratti mandatari con agenti e rappresentanti, devono iscriversi a Enasarco e versare i contributi obbligatori alla fondazione. Per farlo basta registrarsi online sul sito ufficiale dell’ente, creando un profilo di accesso all’interno dell’area riservata. Dopodiché il sistema fornirà un numero identificativo, per gestire la propria posizione contributiva, abilitando l’azienda ai servizi della piattaforma digitale di Enasarco. Per entrare bisogna utilizzare un indirizzo email di posta elettronica, per ottenere un accesso personale per ogni utente aziendale.
Per completare l’iscrizione dell’azienda a Enasarco sono disponibili dei moduli, scaricabili gratuitamente online dal portale della fondazione, a seconda del tipo di impresa da registrare. Durante la compilazione dei moduli vengono richieste alcune informazioni, come il codice fiscale della ditta e degli agenti, i propri dati anagrafici, le specifiche riguardanti il mandato, la selezione della modalità mono o plurimandatario e il numero della polizza assicurativa aperta con Enasarco.
FIRR, Fondo Indennità di Risoluzione Rapporto: di cosa si tratta
Oltre ai trattamenti di pensione integrativa, la fondazione gestisce anche il FIRR, il Fondo di Indennità di Risoluzione Rapporto. Si tratta di risorse che permettono di garantire agli agenti, nel momento in cui cessa il loro mandato, un indennizzo economico per la risoluzione del rapporto di lavoro. Possono usufruire del FIRR gli agenti che lavorano individualmente, all’interno di società di persone e di capitali. Per versare il contributo FIRR le aziende devono prima registrarsi sul portale di Enasarco, avendo almeno un mandato attivo con un agente. La consultazione dei versamenti può essere effettuata online, all’interno dell’area riservata sul sito ufficiale della fondazione.
Il contributo per il FIRR viene calcolato in base alla somma delle provvigioni, al tipo di mandato e alla durata complessiva del contratto in essere. Le aliquote previste per gli agenti monomandatari sono il 4%, fino a importi di 12.400€ l’anno, il 2% da 12.401 a 18.600€ l’anno e l’1% oltre 18.600€ l’anno. Per gli agenti plurimandatari le aliquote applicate sono il 4% fino a 6.200€ l’anno, il 2% da 6.201 a 9.300€ l’anno e l’1% oltre 9.301€ l’anno. Il versamento può avvenire tramite bollettino MAV o addebito su conto corrente, attraverso un RID bancario. La scadenza per il pagamento è il 31 marzo, per quanto riguarda i versamenti relativi all’anno precedente.
Servizi aggiuntivi Enasarco: polizze, contributi e finanziamenti
Enasarco mette a disposizione dei propri iscritti diversi servizi aggiuntivi, oltre all’erogazione delle pensioni di vecchiaia, invalidità, inabilità, ai superstiti e alla rendita contributiva. Ad esempio è prevista una polizza assicurativa per infortuni e malattia, tramite un accordo con la compagnia RBM Assicurazione Salute, che copre eventuali infortuni occorsi durante lo svolgimento del proprio lavoro di agenti e rappresentanti. Per usufruire dell’assicurazione è necessario avere almeno un anno di versamenti, con un’età massima di 75 anni per i pensionati.
La copertura garantisce un risarcimento per infortunio o malattia, in base al tipo di evento. Per richiedere l’indennizzo, da eseguire entro 90 giorni dall’episodio in questione, basta inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno all’indirizzo RBM Assicurazione Salute Agenti – Enasarco – Ufficio liquidazioni c/o Previmedical SpA. – via E. Forlanini 24, Località Borgo Verde, 31022 Preganziol (TV), oppure online all’interno dell’area riservata, nella sezione “Richieste”, “Chiedi alla fondazione”, “Spese mediche”.
Per maggiori informazioni sulle polizze di Enasarco è possibile chiamare il numero verde 800 991 776, da mobile il numero 199 287 166, oppure inviare un’email all’indirizzo di posta elettronica assistenza.enasarco@previmedical.it. La fondazione propone anche contributi economici per partecipare a corsi di formazione professionali, per mantenersi aggiornati nel proprio settore, richiedibili sia dagli agenti individuali che occupati nelle società di persone. Per accedere è necessario avere almeno un anno di anzianità contributiva.
Sono ammessi per il finanziamento fino al 50% delle attività formative, per un massimo di 1.500€ l’anno, corsi di marketing, tecniche di vendita, comunicazione, aggiornamenti professionali, lingue, informatica, scienze neurolinguistiche e online marketing. La richiesta si effettua online dalla propria area riservata, fornendo una copia delle fatture, del proprio documento d’identità, dell’attestato di partecipazione e frequenza, inviando la documentazione entro 60 giorni dall’inizio del corso.
Enasarco mette a disposizione degli agenti mandatari anche mutui ipotecari convenzionati, per l’acquisto della prima casa di residenza o di locali per svolgere l’attività professionale. Si possono richiedere fino a 250 mila euro per l’abitazione, 130 mila euro per una seconda casa, 250 mila euro per immobili commerciali, 100 mila euro per le ristrutturazioni edilizie e per l’acquisto della prima casa di residenza di un figlio. Il mutuo può essere rimborsato fino a 25 anni e prevedono l’accettazione dell’istituto di convenzionato, quindi di BNL o della Banca Popolare di Sondrio.
La fondazione offre anche contributi agli iscritti per l’asilo nido, la maternità, la nascita e l’adozione di un figlio, l’assistenza per i figli con handicap, per le tesi di laurea, lo studio, le vacanze formative dei propri figli e l’acquisto di libri scolastici. I requisiti minimi sono almeno un anno di versamenti e risultare agenti in attività, mentre le richieste devono essere realizzate online, tramite l’area riservata sul sito ufficiale dell’ente. Vediamo nel dettaglio le caratteristiche di ogni contributo aggiuntivo Enasarco.
Asilo nido (figli da 0 a 3 anni d’età)
- Scadenza richiesta 31 gennaio 2020
- Contributo 1.500€ per famiglia
Nascita o adozione figli
- Scadenza richiesta entro un anno dall’evento
- Contributo 750€ per famiglia
Maternità
- Scadenza richiesta entro un anno dall’evento
- Contributo 2.500€ per ogni figlio
Assistenza figli con handicap
- Scadenza richiesta 31 gennaio 2020
- Contributo 6.000€ l’anno
Soggiorni estivi per bambini (figli da 4 a 13 anni d’età)
- Scadenza richiesta 31 gennaio 2020
- Contributo 500€ per famiglia
Premi studio
- Scadenza richiesta 4 aprile 2019
- 100€ licenza media
- 500€ licenza superiore
- 700€ laurea primo livello
- 1.000€ laurea magistrale
- 5.000€ master e corsi di specializzazione
Acquisto di libri scolastici
- Scadenza richiesta 31 gennaio 2020
- Contributo 300€ per famiglia
Enasarco: contatti, sedi e numeri utili
Per entrare in contatto con Enasarco è disponibile il numero verde 800 979 727, operativo dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle 19, altrimenti è possibile trovare la sede della fondazione più vicina al proprio domicilio, per parlare direttamente con un consulente dell’istituto, tramite il sistema automatico di ricerca online. Gli agenti iscritti possono invece inviare un’email all’indirizzo di posta elettronica help.agenti@enasarco.it, mentre per le aziende è disponibile l’indirizzo help.aziende@enasarco.it. Infine i CAF e i patronati possono rivolgersi all’indirizzo di posta elettronica help.patronati@enasarco.it. Le principali sedi Enasarco sono le seguenti.
Roma – sede centrale
- Via Antoniotto Usodimare 31, 00154 Roma
- Orario: lunedì/venerdì 9/14
Napoli – ufficio ispettivo
- Via Francesco Lauria, 80143 Napoli
- Orario: giovedì 9/12,30 martedì 9/12,30 – 14,30/16
Bari – ufficio ispettivo
- Via C. Rosalba 47, 70124 Bari
- Orario: martedì 9/12 – 15/18 giovedì 9/12
Catanzaro – ufficio ispettivo
- Via XX Settembre 62, 88100 Catanzaro
- Orario: martedì 9/13 – 15/18 giovedì 9/13
Catania – ufficio ispettivo
- Via Roberto Giuffrida Castorina 28, 95128 Catania
- Orario: martedì 9/12,30 – 15/17,30 giovedì 9/12,30
Cagliari – ufficio ispettivo
- Via del Mercato Vecchio 1, 09124 Cagliari
- Orario: martedì 9/12,30 – 16/18 giovedì 9/11
Pescara – ufficio ispettivo
- Via Latina 7, 65121 Pescara
- Orario: lunedì 9/13 martedì 9/13 – 15/17,30
Perugia – ufficio ispettivo
- Via Antimo Liberati 17, 06132 Perugia
- Orario: martedì 9/12,30 mercoledì 9/12,30 – 15/17,30
Firenze – ufficio ispettivo
- Via Panciatichi 40, 50127 Firenze
- Orario: lunedì 9/12,30 mercoledì 9/12,30 – 15/17,30
Bologna – ufficio ispettivo
- Via Marco Polo 14, 40131 Bologna
- Orario: lunedì 9/12 mercoledì 9/12 – 14/17
Genova – ufficio ispettivo
- Via Paolo Emilio Bensa 2, 16124 Genova
- Orario: lunedì 9/12 martedì 9/13 – 15/18
Padova – ufficio ispettivo
- Via Enrico degli Scrovegni 9, 35131 Padova
- Orario: martedì 9/12 mercoledì 9/12 – 15/17,30
Torino – ufficio ispettivo
- Via Bologna 78, 10152 Torino
- Orario: martedì 9/12 – 15,30/17,30 mercoledì 9/12
Milano – ufficio ispettivo
- Via Larga 19, 20122 Milano
- Orario: martedì 9/12,30 – 15/17,30 giovedì e venerdì 9/12,30
Brescia – ufficio ispettivo
- Via Creta 54, 25124 Brescia
- Orario: martedì 9,30/12 – 15/17,30 giovedì 9/12
Trento – ufficio ispettivo
- Via Romano Guardini 60, 38100 Trento
- Orario: martedì 9/12 – 15/18 giovedì 9/12
Udine – ufficio ispettivo
- Via Teobaldo Ciconi 14, 33100 Udine
- Orario: martedì 9/12,30 – 15/17,30 mercoledì 9/12,30