Enel: quotazione azioni e risultati primi 9 mesi del 2018
Il 23 ottobre il gruppo Enel Spa ha pubblicato il report sui risultati del terzo trimestre 2018, all’interno del Quartely Bullettin visionabile sul sito ufficiale dell’azienda. Il resoconto mostra i dati socio-economici della società attiva nella produzione e distribuzione di energia elettrica, evidenziando la crescita del gruppo nei primi nove mesi dell’anno, nonostante un aumento del debito rispetto alla soglia stabilita causato dalle numerose acquisizioni della società.
Risultati operativi Enel terzo trimestre 2018
Il report sui primi nove mesi dell’anno vede il gruppo Enel in forte crescita, con i ricavi saliti a 55,2 miliardi in aumento del 2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’EBITDA, ovvero il margine operativo lordo, è cresciuto del 6% mentre l’utile netto è passato a quota 2,888 miliardi, facendo segnare un risultato positivo di quasi il 12% rispetto al terzo trimestre del 2017.
Un tale andamento ha permesso un aumento del dividendo in programma per il 23 gennaio 2019, fissato per il momento a 0,14 cent per azione in crescita del 33% rispetto alle previsioni. Sale anche la capacità installata, passata da 83, 856 MW dei primi nove mesi del 2017 agli 84,932 MW del terzo trimestre del 2018. In particolare la quota energetica è rimasta stabile in America centrale, Stati Uniti, Europa e Africa, mentre è aumentata in Sudamerica di circa 1MW.
La produzione complessiva del gruppo Enel nel mondo è salita quindi da 184,471 GWh a 187,764 GWh, con una discreta contrazione dell’energia realizzata attraverso processi termici e un forte balzo in avanti delle fonti rinnovabili, che sono arrivate a pesare per oltre 74,572 GWh nel 2018 rispetto ai 59,743 GWh del 2017. Nel dettaglio la produzione di energia idroelettrica e geotermica è rimasta pressoché invariata, con una quota rispettivamente del 32,8% e dello 0,9%. Tuttavia l’energia eolica e quella solare sono cresciute del 5 e del 17,5%, guadagnando una quota complessiva sull’energia prodotta dell’8,8% e del 2,7%.
Per quanto riguarda la produzione di energia elettrica in Italia, Enel conferma che il 50,7% proviene da fonti rinnovabili, una quota piuttosto stazionaria. In particolare il 44,9% è idroelettrica, il 2,8% eolica, lo 0,3% solare e il 2,7% geotermica, mentre il restante 49,3% della produzione arriva dai combustibili fossili come gas, petrolio e carbone. La crescita ottenuta in Sud America invece ha visto come protagoniste proprio le fonti rinnovabili, con un aumento del 22% dell’eolico e del solare-fotovoltaico.
Il maggiore indebitamento fatto registrare da Enel nel terzo trimestre 2018, quando è stata superata la soglia prevista di 40 miliardi che è di fatto è arrivata a 43 miliardi, è stata dovuta principalmente alle acquisizioni strategiche del gruppo. Su tutte quella della società Eletropaulo in Brasile, con Enel che è recentemente salita al 73,4% del distributore di energia brasiliano.
Quotazione del titolo e previsioni a medio termine
Il titolo Enel ha chiuso la giornata di ieri a quota 4,418, in leggero calo dello 0,29% dopo aver segnato diversi rialzi negli ultimi 5 giorni. Nonostante un andamento abbastanza altalenante il valore del titolo è rimasto pressoché invariato nell’ultimo mese, con una leggera crescita che ha permesso di passare da 4,377 a 4,418. Valori sempre ben lontani dal 5,39 fatto registrare a gennaio 2018, tuttavia le prospettive per il gruppo sono abbastanza positive.
L’amministratore delegato di Enel, Francesco Starace, ha confermato i risultati positivi ottenuti dal gruppo nei primi nove mesi dell’anno, evidenziando l’importanza crescente delle fonti rinnovabili e rimarcando alcune operazioni importanti. Ad esempio l’ad ha ricordato il consolidamento della presenza in Nord America, con l’acquisizione di EnerNoc oggi diventata Enel X, ma soprattutto quella di Eletropaulo in Sud America.
L’aumento della quota di partecipazione all’interno della società di distribuzione brasiliana, gara dove sono battuti i rivali spagnoli di Iberdrola, ha permesso a Enel di diventare l’operatore principale del Brasile. Il gruppo ha infatti raggiunto una quota di mercato pari al 20%, in un Paese dove si prevede una forte crescita della domanda di energia elettrica nei prossimi anni, grazie soprattutto alle stime sull’aumento della popolazione brasiliana.
Approfondimenti
Report ufficiale risultati terzo trimestre Enel Spa