ENPAF: come funziona, contributi, pensioni e iscrizione online
Tutti i farmacisti iscritti agli ordini professionali devono contribuire all’ENPAF, la fondazione privata di riferimento per la categoria. Tramite una contribuzione annuale, la quale prevede una serie di riduzioni e casi particolari, è possibile ottenere una pensione integrativa, servizi assistenziali e alcuni sussidi di sostegno al reddito, alle attività formative e allo svolgimento della professione. Vediamo come funziona l’ENPAF, come iscriversi online, quali sono gli importi contributivi del 2019 e come contattare l’ente.
Cos’è l’ENPAF?
L’ENPAF (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Farmacisti) è una cassa di previdenza privata riservata ai farmacisti iscritti all’albo professionale di categoria. L’istituto nasce molti anni fa come ente pubblico, tuttavia nel 2000 ottiene la denominazione di fondazione di diritto privato (DL 509/1994), trasformazione che garantisce maggiore autonomia sia nella gestione che nella struttura organizzativa. Attualmente, quest’ultima è composta da un presidente (Emilio Croce), un consiglio nazionale (ne anno parte i presidenti degli ordini locali), un consiglio d’amministrazione, un comitato esecutivo, un collegio dei sindaci e un direttore generale.
La fondazione ha quasi 100 mila iscritti, di cui 70 mila donne contro poco meno di 30 mila uomini, eroga più di 2.000 trattamenti pensionistici, di cui 13 mila di vecchiaia, 7 mila ai superstiti, 4 mila d’anzianità e poco più di 300 d’invalidità. Ogni iscritto all’ordine professionale dei farmacisti entra automaticamente a far parte dell’ENPAF, versando una quota per la contribuzione, per ricevere una serie di servizi previdenziali integrativi, di assistenza, di tutela dei familiari e di solidarietà per gli altri iscritti.
Come funziona l’ENPAF: contribuzione e servizi
Come abbiamo appena visto, i professionisti abilitati che entrano a far parte dell’Ordine dei Farmacisti vengono iscritti in maniera automatica all’ENPAF, perciò sono tenuti a pagare i contributi previsti dal regolamento della fondazione. Questa tassa di contribuzione viene stabilita su base annua, in base alle decisione prese dal Consiglio Nazionale dell’ente. In realtà sono previsti tre tipi di contribuzione:
- intera
- ridotta
- di solidarietà
Il contributo intero è garantisce il diritto alla pensione ENPAF ed è dovuto da una serie di soggetti, tra cui i titolari di farmacie, i soci che beneficiano degli utili, i collaboratori impiegati nelle farmacie familiari del titolare, chi svolge l’attività in regime di libero professionista e gli stessi professionisti che si occupano invece di parafarmacie. Esiste poi una contribuzione ridotta, che assicura un trattamento previdenziale relazionato all’importo versato alla fondazione, richiedibile da esercenti con contratto a tempo determinato, disoccupati e persone che svolgono più l’attività professionale.
In questo caso i contributi obbligatori possono ottenere una riduzione compresa tra un minimo del 33,33% e un massimo dell’85%, a seconda della situazione. Infine è presente la contribuzione di solidarietà, richiesto agli iscritti che hanno formalizzato l’aderenza alla fondazione a partire dal primo gennaio 2004. Ciò comporta il versamento di una quota dall’1 al 3% del contributo integrale, qualora si tratti di professionisti disoccupati (condizione temporanea e involontaria fino a un periodo di 60 mesi), oppure di iscritti all’ente che svolgono l’attività prestando lavoro come dipendenti della farmacia o della parafarmacia.
L’ENPAF dal suo canto mette a disposizione degli iscritti una serie di servizi, che si dividono in prestazioni pensionistiche, d’assistenza e di maternità. In particolare, per quanto riguarda le pensioni, la fondazione eroga i seguenti trattamenti previdenziali:
- pensione di vecchiaia
- pensione d’invalidità
- pensione ai superstiti (reversibilità)
Allo stesso tempo fornisce dei servizi di assistenza agli iscritti, i quali possono ottenere:
- sussidi
- borse di studio
- sostegni per l’occupazione
- scuole di specializzazione
- sussidi per farmacie rurali
Pensione di vecchiaia
L’ENPAF eroga la pensione di vecchiaia alle persone con almeno 68 anni d’età, secondo l’adeguamento all’aspettativa di vita calcolato in base ai dati ISTAT, con almeno 30 anni di contributi versati e 20 anni di attività professionale riconosciuta. A seconda delle proprie esigenze è possibile posticipare la ricezione della pensione di vecchiaia, per un periodo compreso tra 1 e 10 anni. La decorrenza scatta a partire dal primo giorno del mese successivo al raggiungimento dell’età idonea.
Pensione d’invalidità
La fondazione mette a disposizione degli iscritti anche la possibilità di ottenere una pensione d’invalidità. In questo caso è necessario avere un’età inferiore a 68 anni, con almeno 5 anni di contribuzione, di cui 3 devono risultare negli ultimi 5 ani prima della domanda per il trattamento pensionistico. Inoltre il professionista deve risultare inabile al lavoro, in base a un accertamento effettuato da incaricati dell’ente, che può anche svolgere controlli ispettivi discrezionali.
Pensione ai superstiti (reversibilità)
Un altro trattamento erogato dall’ENPAF è la pensione di reversibilità, che spetta ai familiari di un iscritto deceduto che riceveva una pensione di vecchiaia, d’anzianità o d’invalidità. Allo stesso tempo, sebbene in forma ridotta, tale diritto spetta anche nel caso l’iscritto non ancora usufruito della pensione, purché fosse in possesso dei requisiti minimi previsti dal regolamento. La pensione ai superstiti può essere richiesta dal coniuge, anche se separato, oppure dai figli inabili, minori, studenti con età da 18 a 21, o universitari fino al compimento dei 26 anni d’età.
In mancanza di altri eredi il trattamento spetta anche ai nipoti, ai genitori con più di 65 anni d’età oppure ai fratelli/sorelle dell’iscritto, se a carico del defunto, inabili al lavoro, celibi/nubili e non titolari di una pensione. Per quanto riguarda l’importo erogabile le quote sono così suddivise:
- coniuge 60%
- coniuge con un figlio a carico 80%
- coniuge con due o più figli a carico 100%
- figlio/nipote 70%
- due figli/nipoti 80%
- tre o più figli/nipoti 100%
- genitore 15%
- due genitori 30%
- fratelli/sorelle dal 15 al 100% a seconda del numero
Sussidi
Una misura assistenziale disponibile per gli iscritti sono i sussidi, rimborsi che la fondazione eroga in occasione di spese sostenute per eventi, manifestazioni oppure in caso di particolari situazioni che richiedono un sostegno al reddito. Gli interventi possono essere di natura ordinaria o a carattere straordinario, inoltrando un’apposita domanda presso l’ente. Per l’assistenza straordinaria bisogna avere almeno 5 anni di contribuzione, essere pensionati ENPAF oppure assicurati con la fondazione da un minimo di 15 anni.
Rientrano nei trattamenti non ordinari i seguenti servizi:
- sostegno per i figli disabili con meno di 21 anni d’età;
- spese medico sanitarie degli iscritti;
- contribuzione per le spese funebri;
- rette di case di riposo, scuole d’infanzia e asili nido.
In questo caso è necessario avere un reddito ISEE non superiore a 50 mila euro, per ricevere un sussidio compreso tra il 50 e il 70% delle spese da sostenere, a seconda del reddito e del tipo di prestazione. La fondazione eroga anche servizi assistenziali di sostegno al reddito, in forma straordinaria una tantum, in caso di disoccupazione per gli iscritti con almeno 40 anni d’età, stato di disoccupazione temporanea e involontaria e 8 anni di contribuzione, oppure condizioni di difficoltà economiche gravi, avendo più di 45 anni d’età, un calo del reddito di oltre il 30% o un infortunio/malattia che costringe all’inabilità per più di 6 mesi.
L’ente mette a disposizione anche servizi di assistenza ordinari, disponibili per iscritti con reddito ISEE inferiore a 40 mila annui, i quali possono ricevere un sostegno mensile con un assegno di importo da 480 a 550 euro, per un periodo massimo di 13 mesi. Le motivazioni per ottenere questo trattamento sono:
- figli con disabilità grave ed età inferiore a 21 anni;
- pensionati ENPAF con più di 65 anni d’età;
- superstiti del farmacista defunto (coniuge e figli);
- iscritti non pensionati con 65 anni d’età e 15 anni di contributi.
Borse di studio
Tramite la fondazione è possibile ottenere delle borse di studio, la cui presenza è stabilita ogni anno in base alle disponibilità dell’ENPAF. Sul sito web ufficiale dell’ente si possono consultare le graduatorie, in base all’iscrizione dei membri dell’istituto di diritto privato, divise su base annuale. Le comunicazioni in merito possono avvenire tramite posta elettronica, inviando una segnalazione all’indirizzo email info@enpaf.it oppure al recapito PEC posta@pec.enpaf.com.
Scuole di specializzazione
Un altro servizio di assistenza fornito dall’ENPAF è il contributo per i corsi di specializzazione, misura rivolta soltanto agli iscritti. I farmacisti, infatti, possono fare domanda ogni anno per ricevere un contributo per le spese da sostenere, il cui importo è calcolato in base al reddito ISEE, con un valore compreso tra il 50 e il 100%. Per il 2019 sono stati stanziati circa 200 mila euro, mentre sul portale ufficiale è possibile trovare la modulistica, il regolamento completo e le graduatorie dell’anno corrente.
Indennità di maternità
Un servizio molto utile dell’ENPAF è l’indennità di maternità, disponibile per tutti gli iscritti ad eccezione dei lavoratori dipendenti e dei membri di altre fondazioni private o pubbliche. Per ottenere il sussidio è necessario presentare domanda all’ente, a partire dal sesto mese di gravidanza e non oltre 180 giorni dal parto. Questa misura è proposta alle seguenti persone iscritte:
- titolari, collaboratici e socie di farmacie;
- titolari, collaboratrici e socie di parafarmacie;
- iscritte anche se inoccupate al momento;
- disoccupate iscritte ai Centri per l’Impiego.
Come iscriversi online all’ente
Per iscriversi all’ENPAF è disponibile una procedura online, che può essere effettuata telematicamente sul sito web ufficiale della fondazione. La prima operazione da realizzare è notificare all’ente il proprio indirizzo di posta elettronica certificata (PEC), tramite una dichiarazione dove si attesta di voler utilizzare tale indirizzo email per la gestione dei servizi digitali con la fondazione, allegando una copia del proprio documento d’identità (passaporto, patente di guida, carta d’identità).
La segnalazione deve essere inviata via email all’indirizzo di posta elettronica registrazioneutenti@enpaf.it, aspettando una settimana prima dell’iscrizione online sul sito dell’ente. Dopo tale periodo è possibile effettuare la procedura telematica, inserendo il proprio codice fiscale e seguendo le indicazioni del sistema automatico, per realizzare la registrazione e accedere ai servizi online della fondazione.
ENPAF: contributi 2019
Tutti gli iscritti agli ordini professionali dei farmacisti e parafarmacisti sono tenuti alla contribuzione all’ENPAF, da effettuare tramite bonifico bancario. Tale importo è una cifra fissa stabilita su base annuale, ad eccezione dei casi che abbiamo riportato sopra, in cui è possibile ottenere una riduzione oppure partecipare con un contributo di solidarietà del 3%. Per quanto concerne l’anno 2019 i contributi ENPAF prevedono i seguenti importi annuali:
- contribuzione intera – 4.559 euro
- contribuzione doppia – 9.077 euro
- contribuzione tripla – 13.595 euro
- contribuzione con riduzione del 33% – 3.053 euro
- contribuzione con riduzione del 50% – 2.300 euro
- contribuzione con riduzione dell’85% – 719 euro
- contributo solidarietà 3% – 177 euro
- contributo solidarietà 1% – 86 euro
Modulistica ENPAF: bollettini MAV 2019 e riscatto laurea
Chi desidera può riscattare gli anni di laurea ai fini della contribuzione ENPAF, fino a un massimo di 5 anni, purché si effettui prima dell’ottenimento della pensione. Sul sito della fondazione è possibile trovare maggiori informazioni in merito, compresa la modulistica per presentare la domanda. I pagamenti della quota contributiva devono avvenire attraverso un bonifico bancario, in particolare utilizzando dei bollettini MAV.
Contatti ENPAF: come ottenere informazioni e assistenza
Per contattare l’ENPAF è possibile chiamare il servizio clienti, tramite il numero del centralino 06 54711, altrimenti si può inviare un’email all’indirizzo di posta elettronica info@enpaf.it, oppure recarsi presso gli uffici della sede principale all’indirizzo viale Pasteur 49, 00144 Roma. Sul portale web della fondazione sono disponibili anche i recapiti degli ordini provinciali dell’ente, per trovare rapidamente numeri di telefono e indirizzi email delle sedi territoriali distaccate della fondazione per i farmacisti.