Fattura Elettronica: com’è cambiata nel corso del tempo
Siamo agli inizi del Nuovo Millennio. L’Unione Europea chiede agli stati membri di iniziare a gestire in modalità elettronica il ciclo d’acquisti. Ovviamente gli stati membri avrebbero dovuto dotarsi di un apposito quadro normativo ed organizzativo. Non solo, avrebbero dovuto dotarsi ad di un apposito apparato tecnologico. Non è stato semplice per alcuni membri dell’Unione Europea riuscire in questa impresa.
Non è stato semplice soprattutto per l’Italia. L’Italia è un paese meraviglioso sotto molti diversi punti di vista, di certo però non per quanto riguarda la digitalizzazione. In quegli anni dal punto di vista digitale e tecnologico vigeva nel nostro Bel Paese un’arretratezza davvero senza eguali. Il cambiamento per l’Italia è stato lento e difficoltoso, è vero, ma alla fine è stato possibile mettersi sulla strada della rivoluzione digitale. Il primo passo è stata senza dubbio la Legge Finanziaria del 2008.
La legge finanziaria del 2008 o legge di stabilità
Conosciuta anche come legge di stabilità, questa manovra ha permesso di porre le basi per una diversa regolamentazione della politica economica. Gli obiettivi che questa legge si proponeva di raggiungere erano una ridotta pressione fiscale, la riduzione dei costi della politica, la riduzione dei costi fiscali per le imprese. La legge prevedeva poi anche sostegni alle famiglie, sicurezza e una lotta all’evasione fiscale. L’Italia era consapevole che tutto questo poteva essere ottenuto con la fatturazione elettronica. Ecco perché nella legge sono state inserite molte normative al riguardo.
La fatturazione elettronica, obbligatoria verso le PA
La legge finanziaria del 2008 ha permesso di porre le basi per il cambiamento. È stato solo nel 2014 però che la fatturazione elettronica ha preso il via. Inizialmente la fatturazione elettronica è stata resa obbligatoria solo verso la PA. Quando parliamo di PA, o Pubblica Amministrazione, facciamo riferimento a tutti gli enti pubblici e le società quotate inserite nell’indice FTSE MIB della Borsa Italiana. Per intraprendere rapporti commerciali con questi enti e società, la fattura elettronica era necessaria.
Nasce il Sistema di Interscambio
La fatturazione elettronica è stata resa obbligatoria verso le PA. Nonostante questo ancora il sistema di fatturazione non era maturo. Il Sistema di Interscambio nasce infatti solo nel 2017. Per chi non lo sapesse, il Sistema di Interscambio funziona come una sorta di postino virtuale. Riceve quindi tutte le fatture elettroniche emesse e le smista. Le invia quindi al destinatario e anche direttamente all’Agenzia delle Entrate. Ovviamente in caso di problemi, le rimanda al mittente con tanto di Codice di Errore. Con l’introduzione del Sistema di Interscambio, la fattura elettronica viene resa disponibile anche per i privati. Imprese, liberi professionisti, aziende, tutti possono scegliere la fattura elettronica. Da quando il sistema di Interscambio è arrivato, la fattura elettronica non ha subito molti cambiamenti. È diventata però obbligatoria anche per i privati.
L’obbligatorietà della fattura elettronica
A partire dal 2017 la fattura elettronica diventa disponibile anche per i privati. Non è ancora obbligatoria. L’obbligatorietà arriva infatti con la Legge di Bilancio del 2018. Se vogliamo indicare una data precisa, è diventata obbligatoria a partire dal 1 gennaio 2019. Ma attenzione. È vero che la fatturazione elettronica è obbligatoria per le relazioni commerciali tra soggetti con Partita IVA e consumatori finali. Non è obbligatoria però per tutti i soggetti con partita IVA. Esistono delle categorie di lavoratori che sono per il momento esenti. Sono esenti tutti coloro che hanno un regime agevolato, come ad esempio il regime forfettario. Chi lavora in questo regime può comunque scegliere la fatturazione elettronica se lo desidera.
Molti forfettari hanno scelto questa strada, specie da quando sono nate le piattaforme per la fatturazione elettronica come fatturapro.click. Grazie a queste piattaforme infatti fatturare è diventato molto più semplice, veloce ed intuitivo. Inoltre si tratta di piattaforme che offrono molti servizi. Sono vantaggiose per chi vuole una contabilità finalmente semplice e per chi desidera uno spazio di archiviazione ad hoc per tutti i suoi documenti.
Oltre ai forfettari sono esenti anche gli operatori sanitari, i medici e le farmacie. Sono esenti poi anche i piccoli produttori agricoli, le società sportive dilettantistiche e i soggetti non residenti in Italia. Si tratta di oltre 2 milioni di contribuenti, una bella fetta. Quando la fatturazione elettronica diventerà obbligatoria anche per loro? Impossibile dirlo con esattezza anche se in molti credono che l’obbligo arriverà a breve.