Finanziamenti per chi vuole aprire un’attività
A causa delle condizioni economiche sempre più difficili, dei tassi di disoccupazione in continuo aumento e dei cambiamenti intervenuti nel mercato del lavoro, oggi sempre più persone decidono di aprire un’attività in proprio. L’autoimprenditorialità è spesso l’unica soluzione per entrare nel mondo del lavoro. Ovviamente per avviare la propria impresa servono fondi, per questo è necessario sapere come fare per riuscire a ottenere finanziamenti per aprire un’attività. Ecco allora una guida completa sulle migliori possibilità del momento, i costi, le procedure e consigli utili sui finanziamenti per chi vuole aprire un’attività imprenditoriale, mettendosi in proprio.
Finanziamenti a fondo perduto
Una delle soluzioni migliori per chi vuole aprire un’attività sono i finanziamenti a fondo perduto, ovvero dei prestiti dove non è necessario restituire tutto il capitale, ma soltanto una sua parte. Grazie alla recenti politiche di sostegno all’autoimprenditorialità, sostenute sia dal Governo italiano che dall’Unione Europea, riuscire a ottenere questo tipo di finanziamento non è poi così difficile. Naturalmente bisogna avere un business plan accurato e dettagliato, possibilmente redatto da uno specialista, dove siano riportate tutte le indicazioni sulla propria attività e sul modello di sviluppo dell’impresa.
Un business plan deve contenere un’indicazione dettagliata delle spese da sostenere, divise per le varie voci e comparti, deve prevedere un piano di sviluppo di almeno 5 anni e presentare dettagliatamente il proprio modello di business. I soggetti che erogano finanziamenti a fondo perduto sono l’Unione Europea, lo Stato, le Regioni e a volte i Comuni. È anche possibile partecipare ai bandi diretti indetti periodicamente da queste istituzioni, basta essere registrati all’interno delle specifiche graduatorie di gara.
Finanziamenti per l’imprenditoria giovanile
La maggior parte dei finanziamenti per chi vuole aprire una nuova attività sono destinati ai giovani, una categoria purtroppo estremamente colpita dalla crisi e dalla disoccupazione. I giovani al di sotto dei 35 anni rientrano in delle speciali categorie, oggetto di programmi dello Stato e dell’Unione Europea volti a stimolare l’autoimprenditorialità dei ragazzi e a sviluppare nuove imprese. In particolare sono viste di buon occhio le start-up, le nuove attività del settore tecnologico con un alto tasso d’innovazione e di ricerca e sviluppo.
Basta andare sul sito di Invitalia, la società che gestisce in Italia la maggior parte dei fondi europei di sostegno all’imprenditorialità, e registrarsi ai programmi presenti e riservati ai giovani e ai ragazzi disoccupati, come ad esempio Garanzia Giovani. Così facendo è possibile essere seguiti da specialisti e consulenti, sviluppando tutte quelle abilità indispensabili per imparare a creare business plan e piani di sviluppo imprenditoriali di alta qualità.
Finanziamenti a fondo perduto per l’imprenditoria femminile
Anche le donne come i giovani sono oggetto di forti contributi da parte degli organi istituzionali, che offrono programmi volti a contrastare la disoccupazione tra le donne e migliorarne la qualità della vita lavorativa. Tra le migliori opportunità di finanziamento per aprire un’attività ci sono gli strumenti messi a disposizione da Invitalia. Secondo le ultime statistiche rese note dall’istituto, oltre il 43% delle imprese finanziate sono guidate da imprenditrici, residenti soprattutto al Sud.
Diversi i programmi previsti da Invitalia, tra cui:
- Nuove imprese a tasso zero
- Selfiemployment
- Smart&Start Italia
Con “Nuove imprese a tasso zero” è possibile ottenere un finanziamento a tasso zero, fino a un massimo di 1,5 milioni di euro, con il quale coprire il 75% dell’investimento. Si tratta di un’iniziativa diretta alle donne e ai giovani dai 18 ai 35 anni d’età, con la quale è possibile finanziare la formazione di nuove imprese e lo sviluppo di attività autoimprenditoriali radicate sul territorio. Il programma “Selfiemployment” invece è rivolto alle donne disoccupate, con particolare attenzione alle persone che risiedono in zone cosiddette disagiate, cioè con elevati tassi di disoccupazione. In questo caso è necessario avere un’età inferiore ai 29 anni, non essere iscritti a corsi di studio superiore o risultare impiegati, e partecipare ai corsi di formazione professionali promossi dall’istituto. Il fondo eroga finanziamenti a tasso zero per l’avvio di imprese, e rientra nel programma Garanzia Giovani supervisionato dal Ministero del Lavoro.
I prestiti concessi sono di tre tipologie:
- microcredito da 5.000 a 25.000€
- microcredito esteso da 25.001 a 35.000€
- piccoli prestiti da 35.001 a 50.000€
Con Smart&Start Italia vengono supportate le nuove imprese nel settore tecnologico, comprese tutte quelle attività con una forte componente di innovazione.
Il programma è rivolto a tutte le start-up senza limitazioni, alle quali vengono erogati finanziamenti da 100.000€ fino a 1,5 milioni di euro, nella forma di:
- mutuo a tasso zero fino all’80% dell’investimento
- contributo a fondo perduto pari al 20%
Per accedere ai finanziamenti è necessario sviluppare un business plan dettagliato e accurato, che deve essere presentato telematicamente sul portale di Invitalia.
Prestiti bancari per aprire una nuova attività
Alcune banche offrono la possibilità di richiedere finanziamenti agevolati, rivolti soprattutto ai giovani che vogliono aprire una impresa start-up. Per esempio Unicredit offre il programma “Nuove Imprese-Start up”, con il quale concede finanziamenti fino a 100.000€, rimborsabili in un massimo di 7 anni con un periodo di preammortamento di 24 mesi. Inoltre è possibile scegliere il piano di rimborso, che può essere mensile, trimestrale oppure semestrale e il tasso d’interesse, optando per quello fisso o variabile.
Per accedere al finanziamento è necessario:
- essere iscritti alla CCIAA da non oltre 21 mesi
- avere una garanzia Confidi pari ad almeno il 60% dell’investimento
- certificare il possesso di almeno il 30% del capitale necessario
Oggi esistono tantissimi finanziamenti per chi vuole aprire un’attività, che può rivolgersi in banca se in possesso delle garanzie necessarie oppure rivolgersi ai programmi del Governo e dell’Unione Europea dedicati alla creazione di nuove imprese. I fondi possono essere a fondo perduto, a tasso agevolato oppure misti, sono sia aperti a tutti che riservati ai giovani o alle donne e prevedono l’obbligo di presentazione di un business plan dettagliato.