Future Mobility Week 2019: l’evento sulla mobilità elettrica a Torino
La mobilità elettrica sta cambiando il settore dei trasporti, non solo pubblici ma anche privati e commerciali. Per questo motivo è importante mantenersi aggiornati sulle ultime novità del settore, confrontarsi con le imprese internazionali, per non perdere le numerose opportunità che si apriranno nei prossimi anni. Un evento d’eccezione in questo ambiente è il Future Mobility Week, che quest’anno si terrà dal 7 all’11 ottobre 2019 a Torino, all’interno del Lingotto Fiere, un’occasione unica per capire come la mobilità elettrica potrà offrire vantaggi alla propria azienda.
Partecipanti ed eventi al Future Mobility Week 2019 di Torino
L’appuntamento più atteso dell’anno per gli operatori del settore automobilistico si sta avvicinando, infatti mancano soltanto pochi mesi all’inizio della manifestazione internazionale. Si tratta di 5 giornate di eventi, palestre e manifestazioni, che vedranno tra i partecipanti le più importanti imprese del comparto, operatori istituzionali e fleet manager delle maggiori aziende del nostro Paese ed europee. Tra gli approfondimenti si discuterà infatti di mobilità sostenibile, opportunità per le imprese, nuovi modelli di business e investimenti nelle infrastrutture intelligenti dei prossimi anni, che dovranno supportare i veicoli a guida autonoma del futuro.
Le tematiche principali saranno Mobility as a Service, Smart city, auto intelligenti e mobilità sostenibile, servizi integrati per le macchine ibride ed elettriche, logistica 4.0 ed economica circolare. Le previsioni indicano una forte presenza, sia da parte del pubblico che degli addetti ai lavori, con oltre 2500 professionisti accreditati, 25 convegni e interventi, 230 relatori internazionali e 140 partner aziendali. Un punto importante sarà la posizione dei servizi di noleggio a lungo termine, per privati e aziende, uno strumento in forte crescita in Italia e nel resto del mondo, che sta trainando la diffusione delle auto ecologiche, promuovendo forme di mobilità più sostenibili.
La trasformazione in atto nel settore dei trasporti porterà anche grandi benefici alle imprese, nonostante un forte ritardo del nostro Paese nell’elettrizzazione del parco mezzi nazionale. La spinta è estesa a varie aree economiche e sociali, dai nuovi sistemi di pagamento intelligenti, che consentono di utilizzare smartphone, tablet, servizi di internet banking e piattaforme sempre più sofisticate, fino allo sviluppo di colonnine di ricarica ultrarapida, che permettono di ripristinare le batterie dei veicoli elettrici in pochi minuti.
Allo stesso modo sarà necessario investire nell’ammodernamento delle infrastrutture pubbliche e private, come parcheggi, sedi istituzionali, aree di sosta e centri di rifornimento, intorno ai quali nasceranno nuovi servizi per gli utenti, in grado di rispondere alle mutate esigenze dei cittadini 4.0. Inoltre si parlerà molto di logistica, integrazione tra ferrovie, rotte marittime e camion, economia verde e spinta da parte del mondo Fintech. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito web ufficiale del Future Mobility Week 2019 di Torino, all’indirizzo www.fmweek.it, oppure contattare uno degli organizzatori tramite i seguenti contatti:
- Heidi Milan – h.milan@clickutilityteam.it – 010 4217 101
- Matteo Minniti – m.minniti@clickutilityteam.it – 010 4217 101
- Patrizia Nicolussi – patrizia.nicolussi@gl-events.com – 011 6644 397
Mobilità elettrica: qual è la situazione in Italia?
Secondo il report e-Mobility Revolution, condotto dalla società The European House Ambrosetti e dl centro studi dell’Enel Global Business Line e-Solutions, presentato all’interno della manifestazione del Forum di Cernobbio 2019, il settore della mobilità elettrica vale qualcosa come 100 miliardi di euro fino al 2025, con un picco che si raggiungerà entro il 2030 di oltre 300 miliardi di euro. Si tratta del fatturato generato da tutto l’indotto, che ruota intorno ai veicoli elettrici e al trasporto sostenibile comprese le infrastrutture e le aziende fornitrici di prodotti, servizi e tecnologie.
Sicuramente i numeri sono allettanti, soprattutto per un’economia come quella italiana che stenta a ripartire, tornando su livelli pre-crisi con una crescita superiore all’1%. Eppure la diffusione delle auto elettriche procede ancora a rilento, colpa probabilmente di un sistema inefficiente per l’aumento delle immatricolazioni di auto green, oltre a un programma di incentivi che fino all’anno scorso promuoveva le macchine a gas, favorendo l’acquisto di auto a metano e GPL a discapito dei modelli elettrici.
Per quanto riguarda i numeri nel mondo sono circa 5,3 milioni le macchine elettriche, con una forte dominanza del mercato cinese, 2 milioni di vetture e di quello USA, 1 milione di modelli, mentre in Italia sono poco più di 20.000 veicoli, con 10.000 immatricolazioni registrate nel 2018, secondo i dati ufficiali dell’UNRAE. In Europa il primato spetta alla Norvegia, un Paese dove le auto elettriche potrebbero arrivare al 100% delle immatricolazioni già nel 2030, con un numero di vetture attualmente circolanti di 250 mila unità.
Al momento nel nostro Paese sono presenti circa 8.300 punti di ricarica, pochi per sopperire in maniera adeguata alla domanda e stimolare la crescita della mobilità elettrica, ma in continuo aumento anno dopo anno. Al contrario gli incentivi promossi dall’attuale Governo potrebbero provocare il boom dell’elettrico in Italia nel 2019, grazie alla possibilità di ricevere uno sconto fino a 6.000€ per chi acquista un’auto elettrica, ibrida o a gas, rottamando allo stesso tempo una vettura fino a Euro 4, come previsto dalla Legge di Bilancio 2019.