Imprenditoria femminile 2022: come ottenere dei finanziamenti? Che requisiti bisogna avere?
Per favorire lo sviluppo dell’imprenditoria femminile sono state introdotte alcune misure importante che permettono di accedere a finanziamenti, contributi a fondo perduto o altri tipi di agevolazione. Scopriamo quali sono gli strumenti più importanti che hanno a disposizione le aspiranti imprenditrici e quali requisiti devono possedere per potervi accedere.
Il nuovo fondo per l’imprenditoria femminile 2022
Nel 2022 il Ministero dello Sviluppo Economico ha introdotto il Fondo Impresa Femminile, il cui scopo è quello di favorire la nascita ed il consolidamento delle imprese condotte da donne. La dotazione iniziale del fondo è di 200 milioni: 160 arrivano dal PNRR, mentre gli altri 40 arrivano direttamente da uno stanziamento previsto dalla Legge di Bilancio 2021. Le agevolazioni vengono erogate attraverso contributi a fondo perduto e finanziamenti a condizioni favorevoli e sono concesse per la realizzazione di progetti di investimento nei seguenti settori:
- industria;
- artigianato;
- servizi;
- commercio;
- turismo;
- trasformazione dei prodotti agricoli.
Per quanto riguarda i soggetti ammessi alla misura, il Ministero chiarisce che le agevolazioni sono disponibili per le cooperative o le società di persone che sono composte per almeno il 60% da donne, per le società di capitali le cui quote e la composizione degli organi amministrativi appartengano per il 60% a donne, le imprese individuali che hanno come unica titolare una donna e le lavoratrici autonome dotate di partita IVA.
Il tipo di contributo dipende dalla tipologia di impresa. Una libera professionista che intende dare vita ad una nuova impresa oppure le imprese costituite da non più di 12 mesi hanno la possibilità di presentare progetti di investimento fino a 250.000 euro: se la spesa prevista non supera i 100.000 euro, l’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto che copre fino all’80% (la percentuale sale al 90% se le donne sono disoccupate), mentre per progetti di importo superiore il contributo a fondo perduto può arrivare fino al 50% (quindi fino ad un massimo di 125.000 euro). Le imprese che sono attive da più di 12 mesi possono presentare progetti fino a 400.000 euro di investimenti per ampliare le attività esistenti oppure avviarne di nuove; in questo caso l’agevolazione è composta in parte da un contributo a fondo perduto ed in parte da un finanziamento a tasso zero (con rimborso in otto anni), per una copertura complessiva che può arrivare fino all’80% delle spese. Le domande di partecipazione possono essere inviate tramite la piattaforma di Invitalia.
Il bando ON Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero
Sempre tramite la piattaforma di Invitalia è possibile presentare la domanda anche per un altro bando che riguarda (anche) l’imprenditoria femminile: parliamo di ON Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero. L’obiettivo del programma è quello di sostenere la creazione e lo sviluppo di micro e piccole imprese che siano composte prevalentemente da giovani di età tra i 18 ed i 35 anni o da donne di qualsiasi età. Le imprese costituite da massimo tre anni possono presentare progetti che prevedono fino a 1,5 milioni di investimento e possono ottenere un contributo a fondo perduto (massimo 20% della spesa ammissibile) ed un finanziamento a tasso zero di durata decennale, per una copertura complessiva fino al 90% delle spese. Le imprese che costituite da più di 3 ma da meno di 5 anni possono presentare progetti che prevedono investimento fino a 3 milioni di euro: in questo caso il contributo a fondo perduto non può andare oltre il 15%, mentre con il finanziamento agevolato si può ottenere una copertura complessiva massima del 90%.