Infiltrazioni d’acqua in condominio: chi paga i danni
Uno dei problemi più comuni nei condomini sono i danni per le infiltrazioni d’acqua, situazione che può comportare danneggiamenti anche piuttosto gravi e onerosi. In questi casi è fondamentale accertare l’origine della perdita che ha provocato l’infiltrazione, per determinare le responsabilità e richiedere il risarcimento dell’intervento da sostenere per il ripristino delle superfici compromesse. Vediamo nel dettaglio chi paga i danni per le infiltrazioni d’acqua in condominio, a chi bisogna rivolgersi e come inviare lettere di denuncia e diffido.
Danni da infiltrazioni d’acqua in condominio:
- se il danno interessa le tubazioni di un appartamento, il responsabile è il proprietario dell’immobile;
- se il danno riguarda le parti comuni (tetto, lastricato) il responsabile è il condominio;
- se il danno proviene da parti comuni in uso a un inquilino, la responsabilità è condivisa tra proprietario e condominio.
Come individuare il responsabile delle infiltrazioni?
La prima cosa da fare in caso di infiltrazioni, ad esempio la classica macchia d’umidità sul soffitto proveniente dal piano superiore, è accertarsi delle cause del problema. Purtroppo non sempre è così semplice, infatti il difetto potrebbe essere riconducibile a un impianto condominiale comune, a un difetto nella coibentazione dell’edificio, oppure a una mancata manutenzione da parte di un inquilino dello stabile.
Per questo motivo è consigliabile rivolgersi all’amministratore di condominio, il quale sarà in grado di aiutare a trovare il punto di origine, specialmente nel caso provenga dal tetto, dalle pareti esterne e da altre zone comuni del palazzo. In presenza di danni per infiltrazioni d’acqua dall’appartamento sovrastante, quindi di perdite dal piano superiore, è necessario contattare il vicino e indicare l’urgenza di sistemare al più presto il danneggiamento, mettendo a conoscenza del fatto però anche l’amministratore.
In questo caso, infatti, il responsabile non è soltanto il condominio ma anche il proprietario dell’immobile situato al piano superiore, come sancito dall’articolo 2051 del Codice Civile e ribadito da diverse sentenze della Corte di Cassazione. Il tetto è una superficie comune, tuttavia la sua manutenzione spetta in parte anche al proprietario dell’appartamento all’ultimo piano dello stabile, il quale dunque è tenuto a risarcire in parte i danni qualora si dovessero presentare perdite e infiltrazioni che danneggino altri condomini, localizzati ai piani sottostanti.
Infiltrazioni d’acqua piovana dal tetto condominiale
Ogni condominio è obbligato per legge a prendersi cura dell’edificio, nello specifico delle parti comuni come il tetto, le facciate, l’ingresso, gli ascensori e gli impianti centralizzati di acqua, luce e gas. Ciò significa che il condominio è responsabile in caso di infiltrazioni l’acqua piovana dal tetto, i quali ad esempio potrebbero essere causati da una coibentazione mal fatta, una cattiva manutenzione o una ristrutturazione eseguita non a regola d’arte.
Ovviamente il condominio può rifarsi sulla ditta appaltatrice dei lavori, qualora non siano stati eseguiti in maniera corretta, sul costruttore in caso di edifici di nuova costruzione oppure sul singolo condomino, se l’inquilino è in parte responsabile della manutenzione della superficie in questione. La rivalsa spetta all’amministratore, il quale tramite l’assemblea condominiale deve decidere come procedere e se necessario attivare le vie legali per ottenere l’indennizzo.
Infiltrazioni condominio: lettera per risarcimento danni
Se l’amministratore non interviene, oppure se il proprietario dell’appartamento dal quale ha origine la perdita che crea l’infiltrazione d’acqua non vuole riconoscere le proprie responsabilità, è possibile richiedere l’intervento dell’assemblea condominiale, oppure inviare una lettera di diffida al condominio (o all’inquilino) per le infiltrazioni d’acqua riscontrate nel proprio immobile. All’interno è necessario indicare le proprie generalità (nome, cognome, data e luogo di nascita), quelle del destinatario e specificare l’oggetto della segnalazione.
Dopodiché è necessario riportare nel dettaglio la descrizione dell’evento occorso, le operazioni effettuare per la verifica del danno e delle responsabilità, allegare eventuali foto e firmare il documento, inviando la lettera tramite posta raccomandata con ricevuta di ritorno. Sul web si possono trovare diversi fac-simile di lettere per il sollecito del rimborso dei danni da infiltrazioni d’acqua in condominio, scaricabile gratuitamente in formato Word o PDF.
In ultima istanza è possibile sporgere regolare denuncia per le infiltrazioni d’acqua, rivolgendosi a un legale per far valere i propri diritti. In questo caso sarà necessario individuare un responsabile da citare in giudizio, richiedendo la perizia di un esperto per l’individuazione delle responsabilità delle parti in causa. Le infiltrazioni d’acqua possono provocare danni anche molti seri alle abitazioni, perciò è fondamentale muoversi tempestivamente, tuttavia è indispensabile mantenere un atteggiamento collaborativo, evitare lo scontro e le vie legali, se possibile, e cercare di venire incontro anche alle esigenze del responsabile del danno.