Investimento finanziario e trading online: differenze e similitudini
Oggi è possibile operare nei mercati finanziari sia attraverso il trading che facendo investimenti online. Entrambe le attività rendono possibile l’acquisto e la vendita degli asset quotati, ma risultano essere due modalità operative molto differenti che richiedono preparazioni e strategie diverse.
Nonostante sul web questi due termini vengano usati frequentemente come sinonimi, investire significa comprare un prodotto finanziario per conservarlo nel tempo nella speranza che frutti, a differenza del trading che punta a operare sulle oscillazioni dei prezzi di mercato nel medio e breve periodo.
Dunque, in linea generale è possibile dire che se da una parte abbiamo un movimento lento ma costante, dall’altra c’è un’intesa attività operativa.
Sarà a discrezione del singolo scegliere come approcciarsi ai mercati, in base ai suoi obiettivi e al tempo che può dedicare all’attività finanziaria.
Come investire nei mercati
Le possibilità di investimento nei mercati finanziari sono decisamente vaste e per prendere una scelta che porti all’ottimizzazione del capitale investito, l’utente dovrà conoscere le caratteristiche dei prodotti quotati e sapere quali rischi è disposto o meno a correre.
Nel mondo della speculazione tutte le scelte possono essere ridotte due fattori principali:
- Rischio;
- Potenziale guadagno.
Inseparabili e direttamente proporzionali, il rischio e il potenziale di guadagno andranno a sommarsi con i fattori personali dell’investitore e ne definiranno la modalità operativa.
È possibile impegnare le proprie liquidità acquistando asset quali azioni, obbligazioni, ETF con la speranza di capitalizzare i propri soldi tramite l’apprezzamento dei beni comprati e, nel caso di alcuni titoli azionari, addizionandovi la divisione annua dei dividendi aziendali.
Nulla vieta all’investitore di rivendere poi i propri asset in un momento propizio di mercato, cercando si cederli a un prezzo più alto rispetto a quello di acquisto. In fin dei conti,investire in mercati finanziari significa incrementare i propri guadagni riducendo il rischio speculativo.
La componente psicologica nella speculazione finanziaria
Quando si fanno investimenti o operazioni di trading, c’è un fattore che viene trascurato soprattutto dagli operatori inesperti: la componente psicologica.
Essere in grado di gestire le proprie emozioni è di fondamentale importanza per svolgere correttamente le transazioni finanziarie. I trader e gli investitori esperti hanno infatti un ottimo self-control che gli permette di non agire in maniera istintiva e di operare seguendo strategie organizzate.
L’incapacità di gestire la componente più emotiva e personale della speculazione, porta a commettere errori stupidi e conseguenti perdite economiche. La paura di azzardare qualche operazione un poco più rischiosa è tanto dannosa quanto l’eccessiva sicurezza durante le compravendite.
Nel primo caso si rischia di rimanere fermi e dunque di non capitalizzare come si vorrebbe i propri investimenti, rischiando di non raggiungere mai gli obiettivi prestabiliti. Nel secondo caso si va incontro alla possibilità di fare operazioni fuori dalla propria portata, investendo troppi soldi rispetto a quelli che si è disposti a perdere.
Se si è alle prime esperienze, affiancarsi a un consulente finanziario potrà aiutare l’investitore nell’ottimizzare l’operato e ridurne i rischi.
Il market timing e le previsioni di mercato
Sono molte le persone che tentano di organizzare la propria strategia operativa provando a prevedere i movimenti dei mercati e le oscillazioni dei prezzi. Questa pratica è detta market timing e si basa su statistiche, analisi tecniche e fondamentali che tentano di definire in anticipo il momento più propizio per aprire o chiudere delle posizioni.
Purtroppo non esiste nessuno in grado di prevedere il futuro finanziario. L’unico modo per ridurre le perdite nel trading online o negli investimenti, è quello di essere costantemente aggiornati sugli andamenti degli asset acquisiti e sui i fattori che ne influenzano il prezzo, e di diversificare il proprio portafoglio in maniera tale da distribuire il fattore rischio e prevenire grandi perdite nei casi di improvvisi cambi di mercato.