Iscrizione VIES Agenzia Entrate: cos’è, chi può farla, requisiti e costi
I titolari di partita IVA che intendono eseguire operazioni con altri soggetti all’interno della comunità europea devono essere presenti nell’archivio VAT Information Exchange System. La richiesta di iscrizione al VIES può essere comunicata all’Agenzia delle Entrate sia nel momento in cui si inizia l’attività che successivamente: vediamo chi può farla, quali requisiti occorrono e quali costi comporta.
Chi può fare l’iscrizione al VIES e come richiederla
Sono obbligati a richiede l’iscrizione VIES tutti i soggetti che esercitano un’attività di impresa, arte o professione nel territorio dello Stato (oppure vi hanno istituito un’organizzazione stabile) che effettuano operazioni intracomunitarie. Possono richiedere l’inclusione nell’archivio anche i soggetti non residenti in Italia che presentano una dichiarazione per l’identificazione diretta ai fini IVA tramite il modello ANR oppure che si identificano attraverso la nomina di un loro rappresentante fiscale.
L’iscrizione al VIES può essere richiesta nella dichiarazione di inizio attività oppure in un secondo momento. Chi sceglie di richiederla subito deve compilare il campo Operazioni Intracomunitarie presente nei modelli AA7 o AA9 (moduli predisposti rispettivamente per i soggetti diversi dalle persone fisiche e per le imprese individuali e lavoratori autonomi). Per gli enti non commerciali che non sono soggetti passivi di imposta, l’intenzione di mettere in atto operazioni intracomunitarie si effettua barrando la casella C del quadro A del modello AA7.
I soggetti che invece sono già titolari di partita IVA, ma non hanno richiesto l’iscrizione al VIES in fase di avvio dell’attività hanno comunque la possibilità di richiedere l’inserimento nell’archivio. Per farlo devono utilizzare i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, oppure possono rivolgersi ad un intermediario abilitato, che deve consegnare al soggetto dichiarante una copia della ricevuta che viene rilasciata dall’Agenzia delle Entrate.
L’inserimento nell’archivio e i costi
Una volta ricevuta la richiesta, l’Agenzia delle Entrate inserisce subito il numero di partita IVA all’interno dell’archivio VIES. Il dichiarante può controllare se la sua partita IVA è stata effettivamente inserita utilizzando lo strumento di verifica online disponibile sul sito dell’Agenzia stessa. La posizione dei soggetti iscritti al VIES viene costantemente monitorata: nei loro confronti possono essere effettuati controlli formali sulla presentazione degli elenchi dlle operazioni intracomunitarie effettuate.
I soggetti che non hanno presentano alcun elenco riepilogativo per quattro mesi di fila viene escluso dall’archivio. L’esclusione viene comunicata dall’Agenzia delle Entrate al contribuente ed ha effetto dopo 60 giorni dalla data di questa comunicazione. Il costo dell’iscrizione al VIES è pari a zero e non è previsto il pagamento di alcun canone o abbonamento per restare inclusi nell’archivio; chi si rivolge invece ad un professionista per la gestione di tutte le sue pratiche probabilmente dovr mettere in conto la sua parcella.