La gestione delle risorse umane nel settore bancario
Il reparto delle risorse umane rappresenta uno degli elementi più importanti per il successo aziendale, avendo la responsabilità di gestire al meglio il capitale umano affinché la forza lavoro sia in grado di operare in linea con i livelli di produttività richiesti e il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Una evidenza che riguarda tutti i settori, compreso quello bancario che, specie nell’ultimo biennio caratterizzato dalla pandemia da Covid19, ha dovuto rispondere con prontezza alle nuove richieste del mercato, prima fra tutti la consulenza online e il lavoro agile che hanno spostato sul digitale gran parte delle attività quotidiane, un processo iniziato già in precedenza ma che oggi più che mai è divenuto una priorità per tutti le realtà presenti nel comparto.
Come lo smart working ha accelerato la digitalizzazione
In questo contesto, lo smart working che ha fortemente interessato il settore delle banche e degli istituti di credito, ha accelerato il processo di digitalizzazione, portando a una radicale trasformazione sia della gestione dei dipendenti che per quel che concerne i rapporti con la clientela.
L’introduzione di sistemi tecnologici ha dovuto infatti tenere conto di alcuni problemi che non hanno riguardato unicamente l’implementazione di software innovativi ma anche il cambiamento culturale interno, da portare avanti in modo tale da rendere la trasformazione digitale assimilata e accettata da tutti i soggetti coinvolti nell’organizzazione, superando le iniziali incertezze di tutti quei lavoratori che non hanno le competenze e le conoscenze necessarie per poter essere in grado di affrontarla al meglio.
Con il lavoro da remoto, infatti, il dipendente di banca si è trovato, in alcuni casi per la prima volta, a dover lavorare con nuovi strumenti, modificando radicalmente il modo di interfacciarsi con i clienti, in un settore in cui la fiducia rappresenta il fattore determinante per legarsi o meno con la banca o intermediatore finanziario.
Per ovviare a queste criticità, sono stati disposti corsi di formazione interni volti a migliorare le competenze digitali specifiche, cambiare il modo di interfacciarsi con l’esterno e, come accennato in precedenza, le modalità con cui comunicare e relazionarsi con l’investitore/risparmiatore, in assenza di interazioni.
A questo si aggiunge la necessità di rivedere anche il processo di selezione dei nuovi assunti e quello relativo all’inserimento in azienda, conducendo un percorso che tenga conto di queste nuove variabili, ricercando figure specializzate e proponendo soluzioni ibride tra lavoro classico e da remoto, altro fattore divenuto prioritario tra i desiderata di coloro che cercano posizioni aperte in banca.
Tutte queste mansioni sono sotto la responsabilità delle Risorse Umane che, per l’appunto, oltre all’operatività giornaliera “classica”, si trovano a dover gestire la trasformazione digitale nei vari team o reparti, facendo leva sui tanti benefici collegati e verificando che tale cambiamento sia pienamente metabolizzato da tutti.
La soluzione in un gestionale
Come per gli altri settori, anche in quello bancario il primo passo per porre in essere una reale ed efficace digitalizzazione è collegato alla gestione dei dipendenti. Il Manager HR insieme al suo team deve quotidianamente portare a termine una grande mole di lavoro che, in un contesto caratterizzato dal lavoro agile, risulta essere molto difficoltosa, specie negli elementi relativi alla verifica delle presenze e dei turni, all’assegnazione delle attività e la comunicazione e condivisione di tutte le informazioni e documentazioni importanti.
Per questo anche gli istituti di credito, al pari delle altre realtà imprenditoriali di altri settori, si stanno dotando di un gestionale risorse umane in grado di supportare il reparto dedicato in ogni aspetto dell’organizzazione del proprio lavoro.
Questi software tra le innumerevoli funzioni che assolvono consentono infatti di verificare in tempo reale tutta la forza lavoro presente, monitorando le assenze e le presenze, nonché i turni e gli eventuali permessi per malattia, così da poter regolare il lavoro in modo coerente rispetto alle risorse a disposizione in un dato momento. Oltre a questo, con un gestionale è possibile inviare e conservare una quantità praticamente infinita di documenti, riducendo al minimo l’errore umano e creando un rapporto tra dipendenti e management trasparente, realizzando in questo modo un clima aziendale sano in cui i lavoratori si sentono costantemente coinvolti pur non essendo fisicamente presenti in ufficio, senza contare la possibilità di poter condurre con maggiore efficacia il lungo e complicato processo di recruiting e onboarding.
Infine, i vantaggi non riguardano unicamente il reparto HR ma anche i lavoratori stessi che potranno avere a disposizione uno strumento con il quale controllare istantaneamente la propria operatività, coordinare il proprio lavoro in modo snello così come il rapporto con i clienti e avere una visione chiara e completa di tutta l’organizzazione, con benefici in termini di fiducia e lealtà nei confronti del datore, soddisfazione personale e quindi maggiore produttività.