Lavorare all’estero: quali sono i paesi migliori?
L’Italia sta attraversando un periodo molto critico per quanto riguarda il lavoro, per questo sempre più persone decidono di trasferirsi all’estero, per cercare nuove opportunità e condizioni lavorative migliori rispetto a quelle offerte dal nostro Paese. Non si tratta di una scelta facile anzi, è una decisione che deve essere presa con molta ponderazione, valutando attentamente tutti gli aspetti e scegliendo la propria destinazione con cura.
Inoltre è curioso come non siano soltanto i giovani a cercare fortuna fuori dall’Italia, ma tra gli oltre 124.000 connazionali che hanno lasciato il Paese nel 2016 una buona percentuale è composta da persone con più di 40 anni, circa il 35%. Da questo quadro si evince come gli italiani non emigrino soltanto per trovare lavoro, ma in realtà sono attratti da quei paesi in grado di offrire condizioni migliori, tra cui una tassazione più bassa e un tenore di vita più alto. Vediamo quali sono i paesi migliori per lavorare all’estero, in base alle condizioni offerte, alle figure professionali richieste e alla difficoltà riscontrate per trovare lavoro facilmente.
Regno Unito
Il Regno Unito si conferma come una delle mete preferite dagli italiani, soprattutto dai giovani con meno di 35 anni. La scelta risente della possibilità di imparare la lingua inglese, un’opportunità che può aprire a numerose opportunità di lavoro in tutto il mondo. Inoltre è una destinazione relativamente vicina, facilmente raggiungibile grazie ai voli delle compagnie low cost, che offrono costi alla portata di tutti. Trovare lavoro nel Regno Unito non è difficile, soprattutto se ci si accontenta di svolgere mansioni umili, tra cui baby sitter, ragazza alla pari, commessi di negozio, camerieri in bar, locali e ristoranti.
Molto richiesti sono i nostri infermieri, una delle professioni da sempre più attrattive per lavorare nel Regno Unito, anche se negli ultimi anni la richiesta e la facilità di trovare lavoro sono leggermente diminuiti. La maggior parte delle opportunità si concentra nelle grandi città del sud e del nord, come Londra, Edimburgo e Glasgow. Il costo della vita è però piuttosto alto, condizione che incide molto sul tenore di vita degli emigranti italiani, il più delle volte costretti a dividere un appartamento con altre persone o a scegliere una sistemazione lontana dal centro.
Nonostante la Brexit e la decisione della Gran Bretagna di uscire dall’Europa, attualmente non sono state applicate restrizioni alla libera circolazione dei cittadini europei nel Regno Unito. Oltre alle mansioni più umili, solitamente svolte temporaneamente da chi vuole soprattutto imparare l’inglese, sono in forte crescita le richieste per i lavori maggiormente qualificati. Tra questi sono particolarmente richieste le seguenti figure professionali:
- programmatori informatici
- analisti di dati
- infermieri
- medici specializzati e ausiliari
- pubblicitari ed esperti in marketing
- ingegneri software
- data manager
Per lavorare nel Regno Unito è necessario richiedere il NIN, il National Insurance Number, simile al nostro codice fiscale. Inoltre bisogna aprire un conto corrente presso una banca con sede in Gran Bretagna, registrarsi presso un centro di salute, GP, una sorta di medico di famiglia, e redarre il proprio curriculum in lingua inglese.
Germania
La Germania è un altro paese europeo molto ambito dagli italiani che decidono di andare all’estero, soprattutto grazie alle ottime performance fatte registrare dall’economia tedesca, ai bassi tassi di disoccupazione e alle numerose possibilità lavorative. Nonostante il costo della vita sia simile a quello italiano, gli stipendi sono in media il 15-20% più alti che in Italia, condizioni decisamente invitanti per emigrare e cercare lavoro in Germania. Ovviamente non tutte le destinazioni sono uguali, infatti se in alcune città è relativamente facile trovare lavoro, in alcune zone dell’est del paese la situazione è totalmente differente.
Per trovare lavoro in Germania è possibile iniziare a cercare direttamente dall’Italia. Molte agenzie e imprese tedesche sono alla ricerca di personale qualificato, offrendo in alcuni casi anche un alloggio insieme al lavoro. In alternativa bisogna recarsi in Germania e cercare lavoro tramite le agenzie tedesche, mandando il proprio curriculum oppure con il classico porta a porta. Naturalmente conoscere il tedesco almeno a livello base sarebbe una condizione importante, ma molti connazionali sono riusciti a trovare lavoro in Germania anche conoscendo solamente la lingua inglese. La differenza è rappresentata dal fatto che la conoscenza del tedesco permette di aprire molte porte, riuscendo sicuramente a ottenere lavoro più qualificati e meglio retribuiti.
Le città in grado di offrire le maggiori opportunità di lavoro sono:
- Monaco
- Amburgo
- Francoforte
- Stoccarda
- Colonia
- Berlino
Per trovare lavoro è indispensabile avere un curriculum in lingua tedesca, lebenslauf, una lettera di presentazione, anschreiben, e qualche referenza di datori di lavoro precedenti, zeugnisse. Gli italiani possono rimanere in Germania per soli 3 mesi, entro i quali devono registrarsi presso l’anagrafe del comune di residenza, richiedendo il codice fiscale tedesco, la tessera sanitaria e il codice di previdenza sociale.
Tra le professioni più richieste ci sono:
- medici
- infermieri
- ingegneri
- matematici
- laureati in informatica
- programmatori
- assistenti domestici
- addetti alle pulizie
- commessi e addetti al bancone stagionali
Spagna
La Spagna, nonostante la crisi economica, è una destinazione piuttosto ricercata dagli italiani, che decidono di emigrare nelle grandi città come Barcellona, Madrid e Valencia oppure nelle Isole Canarie. Ovviamente aiuta la minore barriera linguistica, infatti lo spagnolo è sicuramente più semplice da apprendere a livello base rispetto all’inglese o al tedesco.
Tra i lavori più facili da trovare in Spagna ci sono:
- commessi
- camerieri
- cuochi
- lavapiatti
- chef
Queste invece le figure professionali più ricercate:
- ingegneri informatici
- ingegneri di produzione
- psicologi
- marketing manager
- trader di borsa
- economisti
- ingegneri addetti alle telecomunicazioni
- ingegneri elettronici
- medici
- avvocati
Come per i cittadini di qualsiasi altro paese europeo, anche gli italiani che decidono di trasferirsi in Spagna per trovare lavoro possono rimanere per 3 mesi senza bisogno di visti o permessi. Entro questo termine è necessario richiedere il NIE, un codice identificativo per stranieri, recandosi presso l’Oficina de Extranjero del proprio comune di residenza. Con il NIE è possibile richiedere tutti i documenti e i certificati indispensabili per lavorare in Spagna, come la carte d’identità per stranieri, Tarketa de Extranjero, il permesso di residenza, Permiso de Residencia e il permesso di lavoro, Permiso de Trabajo.
Olanda
L’Olanda si conferma come uno dei migliori paesi europei dove gli italiani possono trovare lavoro all’estero. Il vantaggio principale è rappresentato dalla lingua. In Olanda quasi tutti parlano inglese, tanto che è considerata la seconda lingua nazionale, inoltre gli olandesi vantano uno dei livelli più alti in Europa nella conoscenza della lingua britannica. Ovviamente con il tempo è consigliabile imparare l’olandese, almeno a livello base, ma non si tratta di una condizione obbligatoria per trovare lavoro. Il costo della vita in Olanda è piuttosto alto, ma gli stipendi sono relativamente in linea con le spese, tanto che è possibile vivere dignitosamente anche con lavori umili non qualificati. Ovviamente le grandi città come Amsterdam e Rotterdam sono più care rispetto ai centri minori, ma offrono anche maggiori opportunità lavorative.
Tra le professioni più richieste in Olanda ci sono:
- addetti alla logistica
- infermieri
- medici
- ingegneri informatici
- ingegneri elettronici
Oltre a queste figure professionali è facile trovare lavori modesti, come ad esempio il cameriere in ristoranti e pub, i pizzaioli, i cuochi e gli chef di cucina. Per lavorare nei Paesi Bassi, qualora la propria permanenza duri più di 3 mesi, è necessario registrarsi e richiedere il BSN, burgerservicenummer, un numero identificativo obbligatorio per ricevere servizi e tutele sociali.
Australia
Tra le destinazioni preferite dagli italiani è sempre in auge l’Australia, una nazione lontana e costosa da raggiungere ma in grado di offrire ottime opportunità lavorative. L’Australia infatti permette di affinare la propria conoscenza della lingua inglese, offre un clima caldo e piacevole tutto l’anno, un sistema di visti e permessi ben strutturato e un ottimo livello di tutela dei diritti dei lavoratori. In Australia si possono trovare sia mansioni umili, solitamente svolte da chi rimane temporaneamente nel paese, da sei mesi a due anni, che ottime posizioni di alto livello professionale.
Tra le figure professionali più richieste ci sono:
chef di cucina
medico
infermiere
ingegnere
meccanico specializzato
architetto
saldatore
falegname
hotel manager
A differenza dei paesi europei, per trasferirsi e andare a lavorare in Australia è necessario seguire un percorso preciso, eseguibile da soli oppure rivolgendosi a una delle tante agenzie che offrono servizi di consulenza e accompagnamento. L’iter burocratico si differenzia in base al tipo di visto richiesto, turistico, studente, lavorativo, etc.. La scelta dipende dalla propria età anagrafica, dai propri obiettivi e dagli aggiornamenti delle indicazioni del Governo australiano. Ogni anni infatti viene pubblicata una lista di professioni richieste nel Paese, per le quali i lavoratori stranieri possono riuscire a ottenere un visto con facilità.
Altrimenti è possibile chiedere un visto da studenti, con il quale è possibile seguire corsi di inglese in base al proprio livello linguistico, ma anche lavorare per 20 ore a settimana. Ovviamente chiunque avesse come obiettivo una permanenza di lungo periodo, che porti all’ottenimento della cittadinanza australiana, deve seguire un percorso mirato per il quale è consigliabile richiedere l’assistenza qualificata delle agenzie professionali. Le mete più ambite e in grado di offrire le migliori opportunità lavorative sono Sydney, Brisbane, Perth, Adelaide, la Gold Cost e Melbourne.