Come lavorare con Glovo
Oggigiorno sono sempre di più le applicazioni che permettono di ricevere cibi già pronti, prodotti e altri beni direttamente a casa, tramite servizi di consegna veloci e gestibili online. Una delle piattaforme disponibili è Glovo, una società spagnola in forte crescita, presente anche in Italia, che permette di guadagnare consegnando in bicicletta, auto o moto qualsiasi prodotto ordinato dai clienti. Vediamo in particolare come lavorare con Glovo, quanto si guadagna e se rappresenta una valida opportunità d’impiego.
Cos’è Glovo?
Glovo è una startup spagnola con sede a Barcellona, fondata nel 2015 e oggi presente in diversi paesi del mondo, dove offre servizi di consegna a domicilio di qualsiasi tipo di prodotto. La piattaforma presenta un’interfaccia web con una grafica moderna e intuitiva, inoltre è disponibile come app per i dispositivi mobili, smartphone e tablet Android scaricabile gratuitamente su Google Play Store, oppure per iPhone, iPad e iPod Touch iOS il cui download si effettua nell’Apple Store.
I rider che lavorano con la startup si occupano di recapitare ogni genere di bene, dal cibo già pronto ai documenti, con fattorini che utilizzano soprattutto la bicicletta per le consegne. La società è riuscita a stringere importanti accordi, tra cui una partnership con McDonald’s, per portare a casa dei clienti della catena di fast food i classici menu con hamburger e patatine. Il prezzo viene calcolato automaticamente in base alla distanza da percorrere, quindi più lontano è il punto di partenza più caro sarà il servizio.
Come funziona Glovo
Per utilizzare la piattaforma bisogna effettuare la registrazione, un’operazione gratuita che richiede l’inserimento del proprio numero di telefono, del nome e di un indirizzo email di contatto, selezionando naturalmente anche il paese e la città di residenza. Dopodiché basta realizzare un ordine e attendere che il fattorino recapiti il prodotto o il cibo prenotato, saldando il conto con qualsiasi mezzo di pagamento, smartphone, carta di credito o PayPal.
I fattorini che lavorano con Glovo sono chiamati glover. Si tratta di persone impiegate non come dipendenti ma tramite contratti di collaborazione, che possono mettere a disposizione il loro tempo libero per realizzare delle consegne. La società, infatti, non richiede un impegno fisso, né propone orari di lavoro predefiniti, quindi è possibile scegliere quando e per quante ore rimanere a disposizione dei clienti della piattaforma.
Come abbiamo accennato il costo delle consegne dipende dal percorso, dunque maggiore è la distanza che il glover deve coprire più elevato sarà il prezzo della consegna. Il costo totale viene indicato al momento della prenotazione dell’ordine, perciò è possibile conoscere immediatamente quanto bisognerà pagare per il servizio. L’applicazione assicura una differenza rispetto alla previsione fino a un massimo del 30%, in base ad alcuni fattori come ritardi del negozio, traffico e incidenti lungo il percorso.
Glovo è disponibile in Italia?
La startup è presente in diversi paesi del mondo, nonostante la sua attività principale sia localizzata in Spagna, avendo la sede a Barcellona. In Italia l’app è disponibile in quasi tutte le grandi e medie città del nostro Paese, tra cui Roma, Milano, Palermo, Torino, Brescia, Napoli e Genova. Inoltre Glovo si trova anche Francia, Cile, Ecuador, Argentina, Marocco, Perù, Polonia, Portogallo, Uruguay e diverse altre nazioni europee, sudamericane e nordafricane.
Quanto si guadagna con Glovo?
Secondo le indicazioni delle piattaforme specializzate, oltre alle esperienze dirette dei glover, con questa startup è possibile guadagnare in media sui 9 euro l’ora. Ovviamente l’importo dipende dal numero di consegne che si riesce ad effettuare, dall’esperienza accumulata e dai feedback ricevuti dai clienti, che aiutano a ottimizzare il servizio e le entrata.
Come iniziare a lavorare con Glovo
Chi desidera fare una prova con questa piattaforma deve innanzitutto registrarsi a Glovo, inserendo il proprio nome e cognome, indirizzo email e il numero di telefono, indicando la città presso la quale si intende prestare il servizio. A questo punto bisogna comprare l’equipaggiamento, fornito dalla società dietro il pagamento di una commissione di 15 euro, con un deposito cauzionale di 50 euro che verrà rimborsato alla restituzione del materiale, una volta cessato il rapporto di lavoro.
All’interno sono compresi un impermeabile con il logo dell’azienda, un caricabatteria portatile per il proprio device mobile, un supporto per fissare lo smartphone, il borsone termico per il trasporto dei cibi già pronti e una carta di debito. Quest’ultima serve per ritirare contanti presso sportelli automatici convenzionati con la startup, nel caso in cui il cliente non sia in grado di pagare online il prodotto, in questo modo è il fattorino che si occupa di ritirare i soldi e pagare l’ordine per conto del cliente.
Dopo aver acquistato e ricevuto il materiale, bisogna scegliere l’orario da rendere disponibile e prenotare la propria presenza all’interno della piattaforma. La prima volta viene sempre fornito un supporto diretto, con un glover più esperiente che a un breve training, spiegando velocemente come funziona il servizio e quali sono le funzionalità principali. Per il mezzo si può scegliere tra la bicicletta, uno scooter oppure un’autovettura, mentre la tariffa minima garantita è di 4 euro l’ora.
Vantaggi e svantaggi: opinioni su Glovo
Questa startup spagnola sicuramente è abbastanza efficiente, confermandosi un servizio interessante per i clienti che vogliono ordinare cibo e altri prodotti online. Per chi decide di lavorare con la società ovviamente è tutto diverso, in quanto si tratta di una prestazione di servizio come lavoratore autonomo, perciò non è possibile trovare impiego come dipendenti in forma stabile. I pagamenti sono puntuali e precisi, tuttavia le tariffe non sono molto elevate, perciò rimane un buon secondo lavoro, oppure un’attività da praticare quando si è studenti o disoccupati, mentre non va bene per le persone che cercano un’occupazione a tempo pieno.
I punti di forza sono gli orari flessibili, la possibilità di lavorare quando si vuole, allo stesso tempo non si acquisiscono esperienze o abilità particolari, inoltre lo stipendio è abbastanza basso. Qualche problema di inefficienza si è riscontrato anche nel servizio di assistenza ai rider, sistema non sempre puntuale ed efficace come dovrebbe, inoltre bisogna considerare la difficoltà del percorso, quindi in alcune città il servizio potrebbe risultare più impegnativo rispetto ad altre.
Pro:
- orario flessibile
- lavorare in ogni momento
- pagamenti precisi
Contro:
- tariffe basse
- nessuna garanzia